Sesta rata Rottamazione quater: pago o aspetto la Rottamazione quinquies? Forse è presto per mettere in discussione il pagamento della rata in scadenza il 30 novembre, ma se verrà approvato l’emendamento della Rottamazione quinquies, molti dubbi dei lettori potrebbero essere presto risolti. La questione, infatti, è che la nuova Definizione Agevolata potrebbe anche restare solo sulla carta, senza uno sviluppo concreto.

Cosa succede, ad esempio, se non si paga la sesta rata, quella che scade il 30 novembre 2024? Un lettore ci ha posto proprio questa domanda, preoccupato di non riuscire a rispettare la scadenza e chiedendosi se sarà possibile aderire alla “Rottamazione quinquies” — la versione successiva della misura — nel caso non riuscisse a saldare la rata in tempo. Vediamo insieme le ultime novità sulla quinta edizione della Definizione Agevolata.

Per capire meglio come potrebbe evolversi la situazione, ti invitiamo a guardare il video dal titolo “Rottamazione Quinqueies (forse) più vicina. Pagamenti mensili fino a 120 rate?”, pubblicato da CFI – Crisi Fiscale d’Impresa. Nel video vengono esplorate le possibili novità della Rottamazione Quinqueies, che potrebbe offrire ai contribuenti la possibilità di saldare il debito in un massimo di 120 rate mensili.

Rottamazione quater e Rottamazione quinquies: ultime novità

Un lettore ci ha scritto, esprimendo una preoccupazione comune:

“Ho aderito alla Definizione Agevolata Rottamazione quater. Fino a ora ho sempre pagato, ma ora ho difficoltà a pagare la rata che scade il 30 novembre 2024. Se non la pago, potrò aderire alla Rottamazione quinquies?”

Vediamo insieme le risposte a questa domanda e le ultime novità sulla quinta edizione della Definizione Agevolata.

Se non si riesce a pagare la sesta rata della Rottamazione quater entro la scadenza del 30 novembre 2024, si rischia di perdere i benefici previsti dalla misura agevolativa.

In questo caso, il debito verrà integralmente ripristinato, comprensivo di interessi, sanzioni e aggio. Le rate già pagate fino ad oggi, tuttavia, saranno considerate come acconto sull’importo complessivo dovuto.

L’eventuale approvazione della Rottamazione quinquies, una versione aggiornata della stessa misura, potrebbe rappresentare per i decaduti un’opportunità di recupero dei benefici.

Se la quinta edizione della Rottamazione delle cartelle esattoriali verrà effettivamente approvata, potrebbe offrire una finestra di recupero per chi ha saltato il pagamento delle rate, inclusa la sesta.

Ma ci sono ancora molti aspetti da chiarire, poiché la normativa non è stata ancora approvata e l’emendamento è attualmente in fase di discussione.

Rottamazione quinqueies: come funziona

L’emendamento prevede che le disposizioni relative alla Rottamazione quater, disciplinate dall’articolo 1, commi da 231 a 252 della Legge di Bilancio 2023 (Legge 197/2022), si applichino ai debiti dei crediti affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione nel periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.

Per quanto riguarda il pagamento delle somme dovute a titolo di Rottamazione quinques, l’emendamento prevede la possibilità di pagare un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025.

In alternativa, pagare in un massimo di 18 rate. Le prime rate potranno essere versate a partire dal 21 luglio 2025 o dal mese di novembre 2025.

Infine, la nuova normativa in fase di approvazione prevede anche una riapertura dei termini per coloro che, avendo saltato il pagamento delle rate, sono decaduti dai benefici della Rottamazione quater a causa di morosità.

Cosa succede se non pago la 6° rata?

È utile ricordare che la Rottamazione delle cartelle esattoriali è una misura introdotta dal governo italiano per agevolare il pagamento dei debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione, attraverso la cancellazione delle voci relative a interessi, sanzioni e aggio.

I contribuenti che hanno aderito alla quarta edizione della Definizione Agevolata 2023 hanno avuto l’opportunità di ottenere un piano di rateizzo del debito complessivo dovuto con scadenze in 18 rate (5 anni) consecutive.

L’ultima scadenza del 2024 è quella del 30 novembre. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione considera nei termini il pagamento della sesta rata effettuato entro e non oltre il 9 dicembre 2024. Questa data è il frutto dei cinque giorni di tolleranza previsti dalla normativa vigente.

Alla luce delle considerazioni sopra esposte, considerando che la Rottamazione quinquies non è un provvedimento operativo, se non si paga la rata entro la scadenza, o se l’importo non corrisponde all’importo dovuto, si perde il diritto alla Rottamazione quater.

In questo caso, il contribuente dovrà pagare l’intero debito. Le rate già versate verranno considerate solo come una parte di quanto dovrà ancora pagare, ovvero come un acconto sull’importo dovuto, perdendo tutti i vantaggi della misura.

Possibilità di recupero con la Rottamazione quinquies?

Al momento, l’unica strada percorribile è quella di pagare la sesta rata, che scade il 30 novembre.

Se il governo italiano approverà la Rottamazione quinquies, si potrebbe rientrare nei benefici della misura agevolativa, a patto che la nuova misura venga effettivamente attuata.

In questo caso, sarebbe possibile aderire alla quinta edizione della Rottamazione delle cartelle esattoriali, anche se i dettagli su come e quando entrerà in vigore questo provvedimento non sono ancora definiti.

Riassumendo

  • Se non paghi la 6ª rata della Rottamazione quater entro il 30 novembre 2024, perderai i benefici della misura e il debito verrà ripristinato con interessi e sanzioni.
  • Se il governo approva la Rottamazione quinquies, chi ha perso i benefici della Rottamazione quater potrebbe essere riammesso, ma sono ancora necessari chiarimenti sui dettagli della nuova normativa.
  • La scadenza per il pagamento della 6ª rata è il 30 novembre 2024, ma c’è una tolleranza di 5 giorni fino al 9 dicembre 2024, per evitare la decadenza dalla misura agevolativa.