Andrey Rublev, nato a Mosca il 20 ottobre 1997, è uno dei talenti più brillanti del tennis russo, riconosciuto per la sua potenza in campo e una carriera ricca di successi sia in singolare che in doppio. Grazie al suo stile di gioco aggressivo e alla grinta che lo contraddistingue, Rublev si è guadagnato un posto di rilievo nel panorama tennistico internazionale. In singolare, Rublev ha conquistato 16 titoli ATP, tra cui spiccano due dei più prestigiosi del circuito: i Masters 1000 di Monte Carlo nel 2023 e di Madrid nel 2024. Questi trionfi, insieme a una costante presenza nei tornei più importanti, lo hanno portato al suo miglior ranking, il quinto posto mondiale, raggiunto nel settembre 2021.
Una delle sue qualità più ammirate è la capacità di essere competitivo su tutte le superfici, come dimostrano i suoi risultati nei tornei del Grande Slam. Rublev è infatti uno dei pochi tennisti ad aver raggiunto almeno i quarti di finale in tutte e quattro le prove principali: tre volte agli Australian Open, due al Roland Garros, una a Wimbledon e ben quattro agli US Open. Anche se non è ancora riuscito a spingersi fino a una finale, i suoi risultati testimoniano la sua costanza ad alti livelli.
Chi è Andrej Rublev: altezza e carriera del tennista russo
Rublev ha esordito tra i professionisti nel luglio 2013 al Futures Bulgaria F6. Qui ha raggiunto i quarti di finale in singolare e la sua prima finale in doppio. Ad agosto ha disputato la sua prima finale ITF in singolare al Belarus F1, perdendo contro Jahor Herasimaŭ, che lo ha poi eliminato anche nelle qualificazioni al suo primo torneo ATP, l’ATP 250 di Mosca in ottobre. Il suo primo successo è arrivato a novembre 2013, quando ha conquistato il titolo al Futures USA F31 di Bradenton, battendo Martins Podzus in finale.
Nel 2015, Andrey Rublev ottiene i primi successi significativi nel circuito professionistico. Vince il suo primo incontro Challenger a Dallas, dove conquista anche il primo titolo in doppio con Denys Molčanov. Debutta nei tornei ATP grazie a wild card, raggiungendo il secondo turno a Delray Beach e al Miami Open. Ha ottenuto vittorie su giocatori di rilievo come Pablo Carreño Busta e Fernando Verdasco. Diventa il secondo tennista under 18, dopo Nadal, a vincere partite in cinque tornei ATP in una stagione. Poi entra nella top 200 dopo la semifinale al Challenger di Mosca.
Ha raggiunto un traguardo agli US Open 2017, diventando il primo tennista nato nel 1997 a qualificarsi per i quarti di finale di un Grande Slam. Qui è stato eliminato da Rafael Nadal. Tra i più giovani talenti del tennis, Rublev si colloca dietro solo a Richard Gasquet e Mario Ančić nella classifica dei giocatori più giovani a vincere un titolo ITF. Nel 2014 ha concluso la stagione al vertice del ranking mondiale junior, grazie a una serie di prestazioni eccellenti. Poi il trionfo al Roland Garros junior, dove ha battuto lo spagnolo Jaume Munar in finale.
Nel luglio 2017, Andrey Rublev ha conquistato il suo primo titolo ATP al torneo di Umago, in Croazia. Un risultato straordinario, considerando che era stato ripescato nel tabellone principale come lucky loser. Questo successo ha segnato un momento fondamentale nella sua carriera, confermando il suo talento emergente. Sempre nel 2017, Rublev si è distinto anche alle ATP Next Gen Finals di Milano, raggiungendo la finale nella prima edizione del torneo. Sebbene non sia riuscito a vincere il titolo, la sua presenza in finale ha rafforzato il suo status di promessa del tennis mondiale.
Nel 2024 Rublev ha avuto un’annata ricca di alti e bassi, iniziando con la vittoria al torneo ATP 250 di Hong Kong. Ha superato avversari di rilievo come Arthur Fils, Shang Juncheng e, in finale, Emil Ruusuvuori con un convincente 6-4, 6-4. Agli Australian Open, è arrivato fino ai quarti di finale eliminando il nº 10 ATP Alex de Minaur, ma si è arreso a Jannik Sinner.
Dopo una serie di eliminazioni precoci, incluso il Monte Carlo Masters dove difendeva il titolo, si è riscattato trionfando al Madrid Open. Nel torneo ha sconfitto il nº 3 Carlos Alcaraz, Taylor Fritz e, in una combattuta finale, Félix Auger-Aliassime. Qui è diventato il primo giocatore a vincere il titolo a Madrid sia in doppio che in singolare. Tuttavia, le sue prestazioni sulla terra sono state altalenanti, con eliminazioni al terzo turno a Roma e al Roland Garros.