L’Italia di Luciano Spalletti vince, convince, e adesso punta a confermare il primo posto anche dopo la gara con la Francia, l’ultimo match contro il Belgio tuttavia ha eretto un altro grande protagonista: Nicolò Rovella. Il centrocampista della Lazio si è messo in mostra con un’ottima prestazione, sulla scia di quanto già visto in campionato con la formazione biancoceleste, personalità e qualità per quello che potrebbe rivelarsi un nuovo inizio anche con la maglia azzurra. L’ex allenatore del Napoli ha ridisegnato le carte dopo le delusioni che hanno caratterizzato l’ultimo Europeo, dando quindi spazio a volti nuovi o aumentando la fiducia a chi invece era già entrato a far parte del gruppo. Contro il Belgio c’è stato il ritorno al goal di Sandro Tonali, oltre alla solita prestazione maiuscola da parte di Buongiorno.
Tra le note positive però, come detto, c’è anche il centrocampista della Lazio, autore di 80 minuti davvero positivi e pronto a prendersi un ruolo da titolare fisso anche in Nazionale. Un momento davvero d’oro per il classe 2001, tra i leader della squadra allenata da Marco Baroni dove, insieme a Guendouzi, ha formato una coppia praticamente inossidabile che si sta rivelando fondamentale per le idee tattiche dell’allenatore biancoceleste. Una vera e propria stagione della consacrazione, dopo una lunga fase di assestamento. Sorride la società di patron Lotito, ma anche l’Italia, che potrebbe aver trovato nell’ex Juventus il tassello mancante a centrocampo dopo la rifondazione post Europeo.
Lazio, che numeri per Rovella con l’Italia: tra i top contro il Belgio
La grande partita di Nicolò Rovella contro il Belgio è testimoniata soprattutto dai numeri realizzati, in quella che potrebbe essere stata la serata della sua definitiva consacrazione. Circa 80 minuti giocati, conditi da sessantacinque passaggi riusciti su settanta tentati, con una percentuale del 93%. Senza dimenticare il 100% dei dribbling riusciti e ben dieci palle recuperate, statistiche che certificano il grande contributo arrivato da parte sua in occasione della gara contro la formazione guidata da Domenico Tedesco. Con la Lazio, invece, sono già 865 i minuti giocati, titolare inamovibile nel centrocampo di Marco Baroni.
Ma sono ancor più indicativi anche i dati che portano al numero di passaggi riusciti, 93%, e dei dribbling, 75%. La percentuale di palle recuperate in campionato porta infine a un numero di 7,1 a partita, chiaro quindi che la prestazione messa in mostra contro il Belgio non sia stata di certo una sorpresa. Spalletti sorride perché, oltre al goal di un ritrovato Tonali, potrebbe aver trovato la quadra giusta per il suo centrocampo. Contro la Francia, pertanto, è quasi scontata la conferma, con l’obiettivo generale di centrare una vittoria che assicurerebbe in modo definitivo il primo posto nel raggruppamento di Nations League.
La svolta con Baroni
Arrivato alla Lazio nell’estate del 2023, dopo la grande stagione vissuta con il Monza, ha iniziato ad alternarsi inizialmente con Danilo Cataldi. Comprimario con Sarri, titolare inamovibile con Marco Baroni, una crescita esponenziale che insieme a Guendouzi lo ha portato a diventare il custode del centrocampo biancoceleste. La grande serata vissuta anche in Nazionale non può che certificare il grande momento vissuto dal classe 2001 che, nel frattempo, si appresta a ritagliarsi un altro spazio da protagonista che contro la Francia.