L’attesa sta per finire! Il 18 novembre debutta su Sky e NOW “Dune: Prophecy”, la serie tv prequel ambientata nell’epico universo creato da Frank Herbert. Ma a quale romanzo si ispira questa nuova avventura? E quanto sarà fedele al racconto?

“Dune: Prophecy” è ispirata al romanzo “Sisterhood of Dune”, scritto da Brian Herbert e Kevin J. Anderson, figli e collaboratore letterario di Frank Herbert. Scendiamo nei dettagli e scopriamo le origini di questa storia e come la serie la approfondirà.

Su quale romanzo si basa Dune: Prophecy e quanto è fedele al racconto

“Dune: Prophecy” è ispirata al romanzo “Sisterhood of Dune” di Brian Herbert e Kevin J. Anderson. Questo romanzo esplora le origini della Confraternita delle Bene Gesserit, l’ordine femminile che manipola gli eventi politici e sociali nell’universo di Dune.

La serie televisiva, però, non è una semplice trasposizione del romanzo, ma una rielaborazione creativa che amplia e approfondisce la storia originale.

Le showrunner Denise Villeneuve e Jon Spaihts hanno lavorato a stretto contatto con gli eredi di Frank Herbert per garantire che la serie rimanesse fedele allo spirito dell’opera originale.

Allo stesso tempo, hanno apportato delle novità e delle interpretazioni personali, discostandosi dal romanzo per rendere la storia più avvincente e coinvolgente, convinti che questo possa affascinare sia i fan storici di Dune che i nuovi arrivati.

Ma quanto sarà fedele al libro la serie?

Jordan Goldberg, produttore esecutivo della serie Dune: Prophecy, ha rivelato quanto il nuovo prequel in streaming sia fedele ai libri di Brian Herbert e Kevin J. Anderson. Ambientato ben 10.000 anni prima degli eventi di Dune, la serie precede la storia di Paul Atreides, protagonista del romanzo originale di Frank Herbert e delle recenti trasposizioni cinematografiche.

Parlando durante il New York Comic Con, Goldberg ha chiarito che la serie si basa in gran parte sulla trilogia composta da Sisterhood of Dune, Mentats of Dune e Navigators of Dune. Pur mantenendo un forte legame con le vicende raccontate in questi romanzi, la serie si permette anche di esplorare nuovi territori narrativi.

Un esempio è il personaggio di Valya Harkonnen, che avrà uno sviluppo inedito rispetto ai libri. La scelta di raccontare la storia di Valya apre nuove frontiere narrative nell’universo di Dune.

Approfondendo le dinamiche interne alle famiglie nobiliari e alle Bene Gesserit, la serie sicuramente sarà in grado di svelare segreti e intrighi mai raccontati prima, arricchendo ulteriormente la complessità di questo affascinante mondo.

Goldberg ha spiegato che la serie può essere considerato un adattamento fedele ai libri, ma con un approccio più ampio che include elementi narrativi anche dai due romanzi successivi della trilogia.

La serie attinge a quanto scritto nei libri per costruire una storia ricca di dettagli e piena di riferimenti per i fan della saga, ma non si ferma qui: introduce anche trame e personaggi nuovi, ampliando l’universo di Dune con vicende che non sono presenti nei romanzi.

Assisteremo, quindi, a nuove dinamiche che arricchiscono l’universo creato da Frank Herbert.

Goldberg ha sottolineato che l’obiettivo della serie è mantenere intatta l’essenza del mondo di Dune, pur espandendolo con nuove storie che possano sorprendere anche i lettori più fedeli.

Il cast di Prophecy

Il cast di Dune: Prophecy è composto da nomi di grande rilievo: Emily Watson interpreta Valya Harkonnen, Olivia Williams è Tula Harkonnen, Jodhi May veste i panni dell’Imperatrice Natalya, Sarah-Sofie Boussnina è la Principessa Ynez e Mark Strong dà volto all’Imperatore Javicco Corrino.

Questi personaggi gettano le basi per un’epoca antecedente, piena di intrighi, alleanze e lotte di potere che caratterizzano il mondo di Dune.

In conclusione

La serie TV “Dune: Prophecy” rappresenta un’opportunità unica per approfondire l’affascinante universo creato da Frank Herbert.

Essendo liberi dai vincoli di un adattamento letterale, gli autori potranno esplorare aspetti meno noti della saga, come la nascita e l’ascesa della Confraternita delle Bene Gesserit.

Grazie a questa maggiore flessibilità narrativa, ma mantenendo intatta la sua essenza, “Dune: Prophecy” promette di regalare ai fan un’esperienza coinvolgente e sorprendente.