Un recente rapporto di Human Rights Watch (HRW) ha accusato Israele di aver orchestrato una campagna di sfollamento forzato di massa dei palestinesi a Gaza, con metodi che, secondo l’organizzazione, costituiscono crimini di guerra e contro l’umanità. Il rapporto, pubblicato giovedì, documenta oltre 13 mesi di distruzione a Gaza, con un impatto drammatico su circa 1,9 milioni di palestinesi, il 90% della popolazione.
Human Rights Watch accusa Israele di sfollamento di massa a Gaza
Nel rapporto, HRW ha riportato che le demolizioni di case e infrastrutture civili da parte delle forze israeliane sono avvenute in modo sistematico, presumibilmente per creare “zone cuscinetto” e “corridoi di sicurezza”. Queste azioni, secondo HRW, mirerebbero a rendere permanente lo spostamento dei palestinesi. Nadia Hardman, esperta di diritti dei rifugiati di HRW, ha dichiarato che Israele avrebbe violato il diritto al ritorno dei palestinesi, distruggendo vaste aree e bloccando vie di fuga, cibo e acqua.
HRW ha chiesto un intervento della comunità internazionale per fermare le vendite di armi a Israele e imporre sanzioni al fine di garantire la protezione dei civili palestinesi. Inoltre, ha sollecitato la Corte Penale Internazionale a indagare sul presunto spostamento forzato come crimine contro l’umanità, richiamando tutti i paesi a un’azione concreta per il rispetto dei diritti umani nell’area.
Le reazioni delle Autorità israeliane
L’esercito israeliano ha risposto affermando di operare nel rispetto del diritto internazionale, sostenendo che gli ordini di evacuazione sono emessi per proteggere i civili. Ha respinto l’accusa di voler colpire deliberatamente le infrastrutture civili, assicurando che tutte le segnalazioni di possibili violazioni vengono esaminate da un comitato interno. Anche il governo israeliano ha contestato le accuse, definendo “oltraggiose” le dichiarazioni dell’ONU che definiscono le azioni di Israele come crimini di guerra.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che Israele non ha intenzione di occupare permanentemente Gaza o di sfollare i suoi abitanti. Tuttavia, alcuni ministri di estrema destra hanno espresso l’intenzione di promuovere l’emigrazione palestinese e ristabilire insediamenti israeliani. Nel frattempo, la situazione a Gaza è descritta come catastrofica dalle agenzie umanitarie, con la popolazione esposta a rischi estremi di carestia e sfollamento.