Il 26 settembre 2024 è uscito in molteplici sale italiane “PAPmusic – Animation for Fashion”, film ed esperimento di animazione made in Italy. Il lungometraggio è una commistione tra commedia romantica e panoramica sul mondo della moda italiana ed internazionale della durata di un’ora e venticinque minuti.
Prodotto dal team creativo della “Not Just Music!” S.r.l., casa di produzione indipendente specializzata in CG e video, ha lavorato al progetto cinematografico per oltre una decade. La società ha coinvolto all’interno di questa avventura un team di giovani qualificati per lavori in 2D/3D, musica, composizione soundtrack e suoni, post-produzione, video editing, modellazione 3D, mixing audio e realizzazione video.
Nel lungometraggio sono state coinvolte numerose star del panorama nazionale, direttamente da più settori del mondo dello spettacolo: il doppiatore e attore Luca Ward, lo speaker radiofonico Marco Mazzoli da “Lo Zoo di 105”, Jake la Furia, rapper dei Club Dogo e attualmente giudice del programma televisivo X-Factor e il poliedrico Rudy Zerby, professore di canto e uno dei co-conduttori di Amici.
Tag24 ha intervistato in esclusiva LeiKiè, regista ed ideatrice di “PAPmusic – Animation for Fashion: tutte le dichiarazioni provengono dalla viva voce della filmmaker.
PAPmusic – Animation for Fashion: intervista alla regista Leikiè
LeiKiè è una cantante, attrice e regista in attività ed in attività nel mondo dello spettacolo da anni. Sul suo canale YouTube sono presenti numerosi videoclip musicali oscillanti tra 6000, 60.000 e 500mila visualizzazioni come nel caso della canzone “Culinaria” e “Baciami ba…”.
In particolare, l’ultima sopracitata è il concept, l’idea zero di “PAPmusic – Animation for Fashion” come raccontato in questa lunga chiacchierata con Tag24.
Nell’intervista sono state toccate diverse tematiche importanti quali: gestazione del film, l’arrivo di un potenziale sequel e l’ottenimento del Tax Credit: ovvero la ricezione di una parte dei fondi necessari alla realizzazione del progetto.
D. “Come nasce l’idea di PAPmusic e cosa voleva raccontare con questo film?”
R. “L’ispirazione principale è venuta dopo aver realizzato il mio video musicale in 2D della canzone Baciami Ba… Quell’esperienza mi ha dato modo di unire la musica, le grafiche, la narrativa e mi ha dato l’idea di creare un progetto multimediale che con il tempo ha preso il nome di PAPmusic.
Il film e lo stesso titolo si ispirano infatti alla Pop Music, alla Pop Art e al Pret’-A-Porter, il cui acronimo per il settore moda è il “PAP”.
Da qui è nato “PAPmusic – Animation for Fashion”. Il film racchiude diverse esperienze maturate da me negli anni: il teatro, la musica e la moda. In Baciami Ba… sono nati i personaggi LUI e LEI e la loro storia d’amore buffa, passionale e conflittuale.
Con PAPmusic ho voluto raccontare le dinamiche aziendali del mondo della moda in maniera divertente e surreale per svelare il lavoro che si cela dietro un lustrino nel rispetto di coloro che lavorano in qualsiasi settore. Ho desiderato narrare la storia attraverso personaggi divertenti senza nascondere le loro debolezze.
Ecco che in PAPmusic appare il mondo frenetico di una giovane casa di moda milanese. La musica è stata fondamentale in questo processo creativo poiché durante la realizzazione della storia è stato naturale unire il suono ad elementi grafici e di moda, creando un proprio linguaggio audiovisivo. In questo film l’unione di questi mondi dà vita a qualcosa di nuovo.
La moda, la grafica e l’animazione non sono solo strumenti di espressione, fanno parte di un dialogo creativo più ampio e dinamico. L’animazione ha permesso di creare un universo in cui ogni elemento visivo racconta una storia, fondendo il mondo della musica, del design e della moda”.
D. “Quali sono le sue referenze animate? Quelle che l’hanno colpita di più?”
R. “Non ci sono riferimenti specifici poiché abbiamo voluto creare un prodotto nuovo, frutto di un nostro mondo immaginario e visionario autonomo e indipendente. Troppo ribelli? Ci piace così! È stato realizzato uno studio approfondito a partire dai personaggi in 2D ispirati ai Manga con una rivisitazione occidentale e mediterranea.
Con il 3D abbiamo voluto rispettare lo stile cartoon ideato per i personaggi. Per quanto riguarda invece le ambientazioni, abbiamo scelto il realismo. Per le ambientazioni e gli arredi ci siamo ispirati alla Pop Art e alla moda creando nuove forme e grafiche per ogni singolo oggetto”.
Potenziale ritorno di PAPmusic nelle sale italiane?
D. La sua società ha pubblicato un form per il ritorno di PAPmusic nelle sale, accadrà?
R. “Sì, abbiamo ricevuto una forte richiesta di persone in tutta Italia, che desiderano vedere il film. Proprio per questo, stiamo organizzando una prima proiezione-evento il 10 novembre al Teatro Martinitt di Milano.
Le richieste di vedere il film continuano, e ci fa piacere darne la possibilità a chi non ha avuto ancora modo di vederlo. Stiamo inoltre cercando di coinvolgere le voci dei doppiatori e la regista per questo evento. Stiamo valutando di creare una simile situazione anche in altre città”.
D. “Vedremo il sequel di PAPMusic?”
R. “Abbiamo già alcune idee per un sequel che espanderà la storia e il mondo di PAPmusic. Abbiamo già realizzato alcuni minuti del secondo film, è un lavoro molto impegnativo, ma ci dedicheremo con grande cura allo sviluppo della storia, all’animazione e all’intero progetto.
Ci saranno nuovi personaggi per ampliare l’universo di PAPmusic e lavoreremo con il supporto di un produttore e di esperti del settore. È tanto lavoro, ma ci dà grande gioia e ci divertiamo molto a realizzarlo“.
PAPmusic e Tax Credit: la risposta di Leikié
D. “Uno dei maggiori motivi di discussione dietro “PAPmusic” è la questione legata al “Tax Credit”. C’è chi sui social parla di “truffa” o forse si tratta di disinformazione. Cosa vuole dire a riguardo?”
R. “Mi permetto di chiedere a voi perché voi stessi non cercate risposte da coloro che hanno dichiarato che si tratta di una truffa. Chiedete loro perché lo hanno detto, ribadito e quali elementi e/o prove hanno a riguardo! Vi invito a farlo per evitare di rendere il web una giungla influente e senza regole. Chi parla di truffa dice il falso e se ne deve assumere la totale responsabilità. Si tratta di disinformazione grave poiché rischia di mettere a repentaglio il buon nome di un’azienda seria che ha partecipato legittimamente al bando del Taxcredit Cinema. Precisiamo che insieme a noi, nell’anno 2021, altre 204 case di produzione lo hanno ottenuto, ma di loro non si è sentito parlare”.
“Perché? Chi ha messo in giro queste voci false e diffamatorie su di noi? Cosa voleva ottenere? Come già da noi comunicato sui social -ha aggiunto LeiKiè- denunciamo chi si permette di dare false informazioni con lo scopo di denigrare la nostra casa di produzione indipendente e autonoma che evidentemente ha dato fastidio a qualcuno, per qualche motivo ad oggi sconosciuto.
Il film è stato realizzato con i nostri investimenti nel corso di oltre 10 anni, il tax credit provvisorio potrà essere un supporto importante per la produzione di PAPmusic.
Ricordiamo ai lettori che a fronte dell’ottenimento del tax credit cinema, il produttore deve investire l’80% di tale importo in una nuova opera, al fine di generare sempre nuovo lavoro nel settore cinematografico italiano. Come molti altri film che hanno ricevuto il tax credit, siamo stati felici di averlo ottenuto, per ora in via provvisoria, avendo noi soddisfatto tutti i requisiti del bando.
Questo contributo incentiva le case di produzione a generare nuove opportunità lavorative per gli addetti ai lavori del settore”.
I requisiti per ottenere il Tax Credit
D. “Quali sono i requisiti che ha superato per ottenere il Tax Credit?”
R. “È molto difficile sintetizzare le decine di pagine del bando ministeriale in poche righe, comunque il decreto indica le caratteristiche che il film deve avere definendo le fasi di lavorazione e le modalità di realizzazione delle opere audiovisive così definite: a) «produzione»; b) «sviluppo»; c) «pre-produzione»; d) «realizzazione»; e) «post-produzione».
Sono ammessi ai benefici i produttori indipendenti che devono possedere i requisiti seguenti:
- a) sede legale nello Spazio Economico Europeo
- b) essere soggetti a tassazione in Italia;
- c) capitale sociale minimo interamente versato ed un patrimonio netto definito dal decreto
- d) essere diversi da associazioni culturali e fondazioni senza scopo di lucro; e) essere in possesso di classificazione ATECO J 59.1; ATECO J 59.11
- f) essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale, assicurativa, nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro e applicare i vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro
- g) non trovarsi in situazioni ostative alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni
- h) non avere in corso procedure fallimentari.
Detto ciò, bisogna differenziare il costo complessivo dell’opera ovvero tutti i costi effettuati per la produzione ed il costo eleggibile ovvero quelli su cui il Ministero darà il contributo per non fare confusione tra il credito di imposta ricevuto ed il costo effettivo sostenuto per la realizzazione dell’opera.
Le componenti del costo complessivo e del costo eleggibile dell’opera audiovisiva sono indicate nella Tabella B del decreto e sono specificatamente indicate ad esempio:
b) le spese sostenute per l’acquisto di beni e servizi sul territorio italiano da imprese che abbiano sede legale e domicilio fiscale in Italia o siano soggette a tassazione in Italia. Una volta che il Progetto è terminato tutti i costi indicati nella domanda devono essere assoggettati ad una certificazione dei costi ammissibili.
La certificazione di effettività e stretta inerenza all’opera dei costi ammissibili sostenuti, da presentare e i cui oneri sono a carico del produttore, deve essere rilasciata da un soggetto avente le caratteristiche di legge specifiche e deve attestare:
- 1) l’applicazione di idonee procedure per la verifica dei costi sostenuti
- 2) l’effettività delle spese, intesa come effettivo sostenimento della spesa medesima, e la stretta inerenza delle stesse rispetto all’opera audiovisiva.
Ai produttori indipendenti, in possesso dei requisiti previsti nel decreto, è riconosciuto il credito di imposta nella misura del 40% del costo eleggibile. Tale costo non è mai il 100% dei costi effettivi del Progetto Tale costo non è mai il 100% dei costi effettivi del Progetto. Costi che sono già stati effettuati dal produttore ben prima di avere riconosciuto il TAX CREDIT.
D. “La promozione è stata gestita solo da Not Just Music? Intendo solo della società “Not Just Music”?
R. “Sì, abbiamo gestito la promozione del film in autonomia avvalendoci del supporto di agenzie esterne specializzate. Ad esempio, ci siamo avvalsi di agenzie per la gestione dei social media e di uffici stampa specializzati nel settore cinematografico e della moda che ci hanno aiutato a garantire una copertura mediatica completa e a raggiungere diversi target di pubblico.
Hanno avuto inoltre un ruolo rilevante la nostra marketing manager che vanta un’esperienza decennale in Walt Disney e in Warner Bros e il nostro produttore esecutivo, Massimo Zoara, figura di rilievo nel settore discografico e radiofonico”.
Il cast di PAPmusic: Luca Ward, Rudy Zerbi, Marco Mazzoli e Jake La Furia
D. “Nel cast avete avuto grandi nomi dello spettacolo, da Luca Ward, Rudy Zerbi, Marco Mazzoli e Jake La Furia e con lei hanno partecipato a diversi eventi promozionali di PAPmusic. Come è nata la vostra collaborazione?“
R. “Grazie alla collaborazione con QG Studio di Massimo Zoara, abbiamo contattato le voci radiofoniche che abbiamo ritenuto consone ai personaggi e che potessero aggiungere qualcosa di speciale al nostro film musicale.
Siamo stati molto felici della risposta positiva da parte di coloro che abbiamo contattato e che hanno sostenuto la nostra piccola realtà produttiva, proprio grazie alle immagini del film che sono piaciute. Luca Ward, ad esempio, è un grande talento, e ci ha fatto un enorme piacere che abbia prestato la sua voce a uno dei nostri personaggi. Lo stesso vale per Rudy Zerbi e tutti gli altri Talent.
È stato un onore lavorare con loro e nonostante il grande impegno richiesto, ci siamo anche molto divertiti a collaborare a stretto contatto. Inoltre, è stato bello e importante che ci abbiano supportato anche durante eventi e conferenze stampa, il che è stato essenziale per la promozione del film.
Sono stati quasi tutti presenti, anche Jake La Furia, nonostante gli impegni con X Factor, ci ha supportato rilasciando un’intervista in TV”.
D. “Il ricordo più bello che porta della realizzazione del film?”
R. “Avendo prodotto l’intero lungometraggio animato al 100% da noi in studio, cosa estremamente rara per una piccola casa di produzione, porto con me molteplici ricordi dei percorsi creativi affrontati in ogni step produttivo: dalla pre-produzione, alla produzione sino alla post-produzione video e audio.
Queste fasi di produzione coinvolgono molteplici reparti artistici, come ad esempio: la ricerca di ispirazioni, il concept art, la scrittura, i vari disegni in 2D, lo storyboard, la modellazione, il rigging, i layout, le reference di animazione, l’animazione, la simulazione, il lighting, il compositing, il montaggio, la composizione musicale, gli arrangiamenti, il doppiaggio, il mix, ecc.
Pertanto, la realizzazione dell’intera opera ha creato un lungo e ricco viaggio creativo, talmente speciale, da poter superare anche le molteplici complessità tecniche che negli anni abbiamo dovuto affrontare.
I progetti per il futuro di Leikiè: da Papmusic a nuove avventure artistiche
D. “PAPmusic è stato ideato come trilogia?“
Per ora, stiamo lavorando a un sequel che espanderà il mondo di PAPmusic, e siamo già concentrati su questo progetto. Al momento, è un po’ prematuro pensare a un terzo film, perché PAPmusic non è stato concepito come una trilogia, ma non si sa mai cosa potrebbe succedere in futuro.
Non escludo la possibilità di esplorare anche nuovi formati in futuro, magari per altre piattaforme o canali. PAPmusic è un format innovativo, e potremmo inventare un nuovo approccio o un diverso packaging. Insieme al mio team, mi piace “fantasticare”, creare e lasciare aperte tutte le strade possibili. Vediamo dove ci porterà il futuro”.
D. “Progetti per il futuro?”
R. “Sicuramente, mi prenderò un momento di pausa, dopo tanti anni di lavoro intenso, anche per rigenerare la mia creatività per il sequel. In ogni caso, siamo sempre in “movimento”, il lavoro mi entusiasma e sono continuamente in riflessione su nuovi progetti.
Questi progetti coinvolgono animazione, musica, storytelling e moda, ambiti che fanno parte del mio mondo creativo e lavorativo e che continuerò ad esplorare e sviluppare”.
Di seguito il trailer ufficiale di PAPmusic – Animation for Fashion: