La campagna elettorale in Emilia Romagna si avvia verso la conclusione in vista del 17 e 18 novembre 2024. Mentre qualche giorno fa si è tenuto l’ultimo comizio del centrodestra con la partecipazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni via video e di Matte Salvini in presenza a Bologna, in questi giorni anche il centrosinistra si appresta a chiudere la propria campagna elettorale.
La segretaria dem Elly Schlein si è recata a Ravenna in sostegno del candidato alla presidenza della Regione Michele De Pascale, il leader dei 5s Giuseppe Conte invece andrà a Rimini il prossimo 15 novembre. Il fondatore di Italia Viva Matteo Renzi invece si è recato in tre differenti città oggi: Bologna, Modena e Bibbiano.
Già, proprio quella Bibbiano. Il comune in provincia di Reggio Emilia epicentro di uno scandalo cavalcato negli scorsi anni dal centrodestra e terminato con l’assoluzione dell’ex sindaco Andrea Carletti, arrestato per abuso di ufficio. La vicenda si è conclusa solo lo scorso 11 ottobre, a cinque anni dall’inizio dell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’.
I servizi sociali della Val D’Enza furono accusati di aver falsificato documenti per togliere bambini dalla custodia delle loro famiglie ed affidarli a conoscenti e amici. Le parole di Renzi sono state commentate in esclusiva a Tag24 da Lina De Troia, presidente provinciale di Italia Viva Bologna.
Renzi a Bibbiano: “Adesso Meloni chieda scusa”
Oggi la vita a Bibbiano è di nuovo normale ma ci vorrà tanto tempo per lasciarsi alle spalle gli echi dell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’. Cinque anni fa la premier Meloni e molti esponenti della destra lanciarono lo slogan “Parlateci di Bibbiano”, accusando il centrosinistra di importanti responsabilità nella vicenda che ha riguardato il comune di poco più di 10mila abitanti.
Lo scandalo avvenne a pochi mesi dal voto regionale del 26 gennaio 2020 ma non impattò sul centrosinistra guidato da Bonaccini che si riconfermò alla guida dell’Emilia Romagna. Pochi giorni prima l’attuale presidente del Consiglio si era recata a Bibbiano assieme a un gruppo di sostenitori per chiedere giustizia per quanto accaduto. Il video risalente al 2020 è rimasto sui social di Meloni.
All’epoca Matteo Renzi era ancora parte del Partito Democratico e ha difeso il sindaco Andrea Carletti, oggi invece invita la presidente del Consiglio a chiedere scusa all’ex primo cittadino:
“Andremo a Bibbiano perché noi non dimentichiamo cosa ci ha fatto Giorgia Meloni. Ha massacrato la vita della comunità del Partito democratico dell’Emilia-Romagna e dell’Italia. C’è un cartello della Meloni con su scritto ‘Siamo stati i primi ad arrivare, saremo gli ultimi ad andarcene’. Noi oggi ci andiamo, vogliamo essere i penultimi. Perché l’ultima dev’essere Meloni con un cartello di cinque lettere: la parola ‘Scusa”
Un messaggio forte e chiaro che viene ribadito a Tag24 dalla presidente provinciale di Italia Viva Bologna Lina De Troia. “Noi siamo sempre stati dalla parte del sindaco Carletti” spiega l’esponente di IV “ci aspettiamo che da parte di chi come Meloni ha dato addosso arrivino delle scuse“.
Sono andato a Bibbiano, davanti al cartello simbolo del giustizialismo di Giorgia Meloni.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) November 13, 2024
Torna Giorgia, questo cartello aspetta te.
E questi cittadini aspettano le tue scuse pic.twitter.com/8k8DTc7bhz
Le elezioni in Emilia Romagna: l’attesa per il 17 e 18 novembre
C’è un buon presentimento nel centrosinistra per le elezioni in Emilia Romagna. I sondaggi al momento premiano la coalizione guidata da De Pascale che potrebbe vincere con ampio distacco dal centrodestra di Elena Ugolini. Uno dei punti di forza è sicuramente l’unità: oltre a Pd, Avs e M5s corrono nel centrosinistra anche forze moderate che possono fare la differenza e raccogliere un ampio bacino elettorale.
“Sicuramente questa scelta aumenterà le possibilità di vittoria” spiega De Troia a Tag24 “la Liguria insegna…” riferendosi alle recenti elezioni regionali vinte dal centrodestra di Bucci contro la coalizione di Orlando lo scorso 28 ottobre. Sui progetti di Italia Viva in caso di vittoria De Troia non si sbilancia: “Aspettiamo l’esito delle elezioni, poi ci penseremo“.
La condanna alla manifestazione di Casapound a Bologna
Si andrà al voto ad una settimana dalla manifestazione di Casapound nei pressi della stazione di Bologna. Quello che doveva essere un corteo antifascista locale si è trasformato in un caso nazionale nel giro di poco. Un gruppo di manifestanti di estrema sinistra, nel tentativo di raggiungere quelli di Casapound, ha aggredito alcuni poliziotti in assetto antisommossa.
Non sono mancate le critiche da parte del governo contro il sindaco di Bologna Lepore che ha accusato Meloni di aver inviato 300 camicie nere in città. Nella giornata di ieri questa frase è stata commentata a Tag24 dal senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei.
De Troia invece critica le parole di Meloni contro Lepore e ricorda il ruolo storico di Bologna nella lotta al nazifascismo. “Meloni dovrebbe cercare di capire che in una città come Bologna, partigiana e antifascista, non si può permettere una manifestazione di Casapound davanti a una stazione dove per mano dei fascisti ci sono stati tantissimi morti” spiega “dovrebbe avere un po’ di decenza nel parlare“.
Renzi a Bibbiano e le elezioni in Emilia Romagna: cosa succede
Campagna Elettorale in Emilia Romagna: La campagna elettorale per le regionali del 17-18 novembre 2024 si avvia verso la conclusione, con comizi sia del centrodestra (Giorgia Meloni e Matteo Salvini) che del centrosinistra (Elly Schlein, Giuseppe Conte, Matteo Renzi). Il centrosinistra punta sull’unità delle forze politiche per ottenere una vittoria, mentre il centrodestra si prepara a sfidare la coalizione di Michele De Pascale.
Controversie su Bibbiano: Matteo Renzi ha visitato Bibbiano, accusando Giorgia Meloni di aver danneggiato la comunità locale durante lo scandalo “Angeli e Demoni”. Renzi chiede pubbliche scuse alla Meloni per il suo ruolo nel cavalcare lo scandalo, che ha coinvolto l’ex sindaco Andrea Carletti, assolto dalle accuse.
Scontro su Casapound e antifascismo: La manifestazione di Casapound a Bologna ha suscitato polemiche, con scontri tra estremisti di destra e di sinistra. De Troia critica le dichiarazioni di Meloni sul sindaco di Bologna Lepore e ribadisce l’importanza della lotta antifascista della città, esortando Meloni a riflettere sulle sue parole.