Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis risponde a Beppe Marotta dopo le ultime polemiche in chiave Var. La miccia accesa da Antonio Conte nel post far di domenica sera tra campani e nerazzurri ha innescato una reazione a catena tra i vertici delle due società. Le parole di accusa sul “sentirsi meno sicuro” dopo l’episodio del calcio di rigore assegnato dall’arbitro Mariani ha scosso il mondo del calcio. La decisone di punire con la massima punizione l’intervento di Anguissa su Dumfries ha scatenato una serie di reazioni sfociate in una serie di dibattiti a distanza.
Napoli,é scontro De Laurentiis-Marotta sul caso Var
É scontro De Laurentiis-Marotta sul caso Var sul contatto Anguissa-Dumfries. Non si è fatta attendere la replica del numero uno della società azzurra in difesa di Antonio Conte e del suo Napoli. Focus dell’argomento é discusso calcio di rigore assegnato all’Inter a un quarto d’ora dal termine del match contro gli azzurri. Direttamente da Los Angeles, il numero uno del club partenopeo – attraverso un comunicato stampa – ha preso le difese del club e del tecnico salentino. Nessuna strumentalizzazione sul mezzo Var, ma va considerata una rivisitazione dello strumento tecnologico per il club azzurro. Queste le parole presenti nel comunicato di questa mattina:
“Ho letto da Los Angeles alcune dichiarazioni di Marotta, a mio avviso fuori luogo. Il rigore, a detta della stragrande maggioranza degli osservatori, non c’era. Ma soprattutto, le parole di Conte sono state chiare e sono esattamente quello che io penso e che ho sempre detto: il Var è una grande risorsa per evitare gli errori arbitrali”.
Il presidente azzurro risponde all’Inter
Aurelio De Laurentiis, presidente della Società Sportiva Calcio Napoli, si è espresso, mediante un comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale del club azzurro, in merito alle polemiche generate nel post-partita della sfida con l’Inter (conclusasi in parità con il risultato di 1-1), le quali vedono come oggetto dei vari attacchi il protocollo VAR. Nel comunicato, si continua a leggere:
“Non ha alcun senso dire che a volte può intervenire e a volte no. Se c’è un errore arbitrale gli addetti al Var devono chiamare il direttore di gara. Altrimenti, si blocca la crescita del calcio e si alimenteranno sospetti. Inoltre, gli arbitri sono già in contatto diretto con il Var. Per quale motivo non dovrebbero ricevere indicazioni da chi può vedere cosa succede in campo con l’ausilio della tecnologia? Conte ha esplicitato concetti sacrosanti, gli stessi che io sostengo da anni!”