Hai sempre amato Danny DeVito nei panni del Pinguino? Ora puoi scoprire cosa pensa lui della nuova interpretazione di Colin Farrell in “The Penguin“.

L’attore originale ha finalmente condiviso le sue impressioni sul reboot di questo iconico villain di Batman. Scopri se secondo DeVito Farrell è riuscito a catturare l’essenza del personaggio e come le due versioni si confrontano. Un confronto tra due generazioni di attori che hanno dato vita a uno dei cattivi più amati del mondo dei fumetti.

Cos’ha detto Danny De Vito di Colin Farrell e della sua interpretazione di The Penguin

Il Pinguino più famoso del mondo, Danny DeVito, ha finalmente espresso i suoi pensieri sulla serie TV The Penguin e sulla rappresentazione di Colin Farrell dell’iconico supercriminale della DC Comics.

Il 2024 è forse l’anno più importante per uno dei nemici più iconici di Batman, poiché la serie live-action di The Penguin è stata molto apprezzata da fan vecchi e nuovi.

In una intervista con MovieWeb, Danny De Vito ha espresso tutto il suo elogio nei confronti di Farrell e della serie The Penguin e ha anche aggiunto di aver compreso le sfide che comportava interpretare questo ruolo, affermando quanto segue:

“Colin mi sta dando del filo da torcere. È completamente diverso, ma è davvero bello! Capisco il trauma di passare ore e ore al trucco per trasformarsi. Per me è diverso, perché ovunque io vada, sono Oswald Cobblepot. Non posso nascondermi. Colin potrebbe andare ovunque voglia con quel trucco, nessuno lo riconoscerebbe perché non assomiglia per niente a quello che ha fatto in The Penguin. Invece per me è diverso”.

Danny DeVito e Colin Farrell: due Pinguini, due mondi

Danny DeVito, l’iconico Pinguino di “Batman Returns”, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sull’interpretazione di Colin Farrell nel reboot di “The Batman”. In un’intervista, DeVito ha sottolineato le profonde differenze tra le due versioni del personaggio, pur riconoscendo la validità di entrambe.

Il mio Pinguino era un uccello incompreso“, ha dichiarato DeVito, descrivendo la sua interpretazione come quella di un emarginato in cerca di potere. “Ero solo un egomaniaco che cercava di conquistare la città. Un uccello che non sa volare.” In contrasto, Farrell ha interpretato un “pinguino gangster”, immerso nel mondo criminale di Gotham City e coinvolto in dinamiche tipiche della mafia.

Ma penso che entrambi facciamo davvero un buon lavoro con Oswald da diverse angolazioni”, ha aggiunto DeVito. “Il suo è un pinguino gangster, va bene, e sta facendo un ottimo lavoro.”

Questa diversità nelle interpretazioni è dovuta anche al contesto storico e narrativo di ciascun film. Il Pinguino di DeVito, figlio del suo tempo, era un prodotto degli anni ’90, un personaggio più grottesco e tragicomico. Al contrario, Farrell ha interpretato un Pinguino più oscuro e realistico, in linea con la visione più noir di Matt Reeves.

Nonostante le differenze, entrambe le interpretazioni sono valide e hanno lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo. DeVito ha creato un personaggio memorabile, un outsider tormentato dalla sua diversità. Farrell, invece, ha offerto una versione più moderna e complessa del Pinguino, e lo ha legato indissolubilmente al mondo criminale di Gotham City.

Danny DeVito è un grande sostenitore dei suoi “colleghi pinguini”. Ha elogiato sia Colin Farrell che Robin Lord Taylor per le loro interpretazioni del personaggio. Nonostante siano passati oltre trent’anni dalla sua iconica interpretazione in “Batman Returns”, DeVito continua a mostrare interesse per l’evoluzione del Pinguino.

È un segno del profondo affetto che l’attore nutre per questo personaggio e della sua volontà di vedere l’eredità del Pinguino continuare a vivere.

Ecco il trailer di The Penguin che puoi vedere su Max:

In conclusione

Danny DeVito ha dimostrato ancora una volta di essere un grande fan del personaggio del Pinguino, apprezzando il lavoro di Colin Farrell e riconoscendo la validità delle diverse interpretazioni che il tempo e i registi hanno portato sullo schermo.

L’attore non solo accetta, ma abbraccia l’evoluzione del villain. La sua approvazione conferma quanto il personaggio di Oswald Cobblepot sia intramontabile e capace di adattarsi a ogni nuova generazione. Non resta che aspettare per vedere come la serie continuerà a sviluppare il mito del Pinguino nel futuro di Gotham City.