Vittorie ed entusiasmo. La stagione della Lazio è partita alla grande, e la differenza a livello di numeri con la stagione 2023/2024 è una chiara testimonianza del grande lavoro svolto fin qui dalla squadra di Baroni. Primo posto in Europa League, distanza di un punto dalla vetta in campionato. Sei vittorie consecutive arrivate dopo la sconfitta esterna con la Juventus e, dato ancor più clamoroso, solo tre goal subito, un miglioramento non indifferente dopo le fragilità difensive mostrate nelle prime giornate di Serie A. La squadra, adesso, sembra abbia trovato la giusta dimensione, dimostrando anche una certa maturità nel chiudere partite complicate a livello di sviluppo di gioco. Le vittorie con Cagliari, Porto e Monza, hanno infatti messo in evidenza un fattore di crescita ulteriore.
Castellanos e compagni hanno dimostrato di saper conquistare i tre punti anche quando la posta in palio diventa pesante, soprattutto negli ultimi minuti di gara. E poi un simbolo che, nelle ultime tre partite, ha saputo farsi carico delle ambizioni e dei sogni del club, Mattia Zaccagni. Decisivo sia con il Cagliari che con il Monza, goal di pregevole fattura ma anche un carisma da vero leader. La ripresa contro il Bologna sarà quindi un banco di prova importante per certificare i sogni della piazza visto che, i rossoblù di Italiano, vengono da un periodo assolutamente positivo in campionato. Come dicevamo, però, c’è un dato che più di tutti rende chiaro il grande lavoro svolto durante questa prima parte di stagione, e riguarda il campionato 2023/2024.
Lazio, che differenza rispetto alla stagione 2023/2024: i numeri
La grande crescita della Lazio è certificate da numeri davvero importanti rispetto alla stagione 2023/2024. Arrivati allo stesso punto della stagione, infatti, la squadra di Baroni ha collezionato ben otto punti in più rispetto all’ultimo campionato, attestandosi quindi come una delle formazioni più cresciute rispetto allo scorso anno. Venticinque i punti attuali contro i diciassette conquistati nello stesso numero di partite, una differenza che testimonia tutta la bontà del nuovo progetto tecnico sviluppato in estate. E poi, ovviamente, la crescita individuale di tanti calciatori che hanno finalmente compiuto il definitivo salto di qualità, da Rovella fino a Zaccagni.
Il primo leader del centrocampo insieme a Guendouzi, il secondo trascinatore e decisivo nelle ultime gare. Nel mezzo anche le sorprese arrivate dai nuovi acquisti, i record in termini di assist già realizzata da Nuno Tavares e l’ottima partecipazione corale alla fase offensiva. Una situazione che, analizzata nel complesso, fa ben comprendere quanto sia stata profonda e radicale la trasformazione della squadra biancoceleste. Merito, naturalmente, di un allenatore come Marco Baroni che ha saputo trasformare lo scetticismo iniziale in applausi, grazie al lavoro e alla voglia di sfruttare al meglio la prima occasione in un top club di Serie A.
Il calendario biancoceleste
Detto della pausa Nazionali e dei vari calciatori impegnati con le proprie selezioni, Marco Baroni ha già iniziato a focalizzarsi sul prossimo avversario della Lazio, il Bologna. Sfida difficile contro una squadra in forma, che metterà ulteriormente alla prova le ambizioni della squadra biancoceleste. In attesa, ovviamente, della gara di Europa League contro il Ludgorets, che in caso di vittoria permetterebbe alla formazione laziale di avvicinarsi al passaggio al turno successivo.