Quando viene restaurato un monumento o un palazzo storico da qualche anno va di moda coprirlo con una gigantografia che nasconde il cantiere. Lo stadio Artemio Franchi di Firenze, progettato da Pier Luigi Nervi e inaugurato il 13 settembre del 1931, è un monumento nazionale e come tutte le bellezze ha bisogno di qualche ritocco di notevole importanza. Per anni si è discusso su come fare, come conciliare le partite con i lavori. Il risultato è che la capienza è quasi dimezzata e la curva Fiesole, centro del tifo della Fiorentina è desolatamente vuota, con crateri, buche, ruspe. Manca solo il cartello “Lavori in corso”.

Il Franchi di Firenze è un cantiere da abbellire con maxi pannelli

E mentre la squadra viola è a un passo dalla vetta e il cuore dei tifosi si scalda, uno di loro, Filippo è il suo nome, ha lanciato una proposta al sito internet violanews.com. E’ un’idea semplice: copriamo il cantiere con “una grande pannellatura che oscuri la curva e riproduca, ad esempio, la coreografia della Fiesole del 1991 quando Baggio tornò a Firenze con la maglia della Juve, che riproduceva lo skyline della città di viola”. Firenze è tra le città più belle e lo stadio dedicato a uno dei più grandi dirigenti del calcio italiano e internazionale è un monumento nazionale che ha bisogno di cure. Per rendere meno evidente il cantiere l’idea di maxi pannelli è da prendere in considerazione.

Stefano Bisi