Mancano soli cinque giorni all’apertura delle urne in Emilia Romagna e in Umbria per le elezioni regionali del 17 e 18 novembre 2024. Mentre nello storico fortino ‘rosso’ i sondaggi sorridono al centrosinistra, nella regione centrale sembra che si assisterà ad una sfida aperta. L’attuale presidente della Regione di centrodestra Donatella Tesei punta al secondo mandato e contro di lei corre la sindaca di Assisi Stefania Proietti. Si preannuncia un’interessante testa a testa tra le due candidate.
In Emilia Romagna invece la lista di centrosinistra di centrosinistra è guidata dal primo cittadino di Ravenna Michele De Pascale che dovrà vedersela con Elena Ugolini, ex sottosegretaria all’Istruzione durante il governo Monti (2011-2013). In questo caso sembra più probabile una vittoria di De Pascale.
Si voterà domenica 17 novembre dalle ore 7 alle 23 e lunedì 18 novembre dalle 7 alle 15. Non ci sarà nessun ballottaggio e sarà possibile sapere quasi subito dopo la chiusura delle urne i nomi dei nuovi presidenti di Regione.
Elezioni in Umbria e Emilia Romagna: De Pascale favorito
La speranza è l’ultima a morire anche se ‘conquistare’ l’Emilia Romagna resta un’impresa ancora proibitiva per il centrodestra nonostante in questi due anni sia al governo e goda di un gran numero di sostenitori. La lista di Elena Ugolini dovrà tener testa alla lista di centrosinistra di De Pascale che, a differenza della Liguria, tiene al suo interno tutte le anime del ‘campo largo’.
Non ci sono solo il Partito Democratico, il Movimento Cinque Stelle e Alleanza Verdi Sinistra ma anche Italia Viva e Volt. La riconferma del centrosinistra è quasi certa in una Regione che non ha mai avuto nel dopoguerra una Giunta conservatrice.
Quel che è certo è che queste elezioni si svolgeranno in un clima abbastanza teso tra la Regione ed il Governo. Recentemente Bologna è entrata ‘in conflitto’ con l’esecutivo nazionale per i ritardi nell’invio di fondi per le recenti alluvioni che hanno colpito la Regione. Come se non bastasse, lo scorso sabato si sono verificati scontri nel capoluogo emiliano tra forze dell’ordine e manifestanti di estrema sinistra a seguito di una protesta di Casapound.
L’aggressione alla polizia è stato oggetto di discussione tra il governo e gli esponenti del centrosinistra nella Regione aumentando i dissapori già presenti. Nel corso dell’ultimo comizio di Ugolini, la presidente del Consiglio Meloni ha partecipato a distanza ed ha accusato il sindaco Lepore prima di chiedere aiuti e poi di dire che il governo invia “300 camice nere a Bologna”.
Altri candidati a queste elezioni regionali sono Federico Serra, di estrema sinistra, e il fondatore del Partito 3V Luca Teodori.
Il possibile testa a testa tra Proietti e Tesei
Anche l’Umbria, fino al 2019, era un fortino rosso. Cinque anni fa la leghista Antonella Tesei è uscita trionfante dal voto regionale registrando il 55% dei consensi contro il 37,4% di Vincenzo Bianconi. La presidente della Regione ora cerca di conquistare un secondo mandato, all’interno della sua lista è possibile trovare diverse realtà moderate e di centrodestra come Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Unione di Centro, Alternativa Popolare e Tesei Presidente.
Dalla parte della sindaca di Assisi Proietti invece c’è l’intero centrosinistra che riunisce non solo Pd, M5s e Avs ma anche Italia Viva, Azione e +Europa assieme ad altre liste civiche. Tanti i candidati oltre a Tesei e Proietti: ci sono anche Fiorini (Alternativa per l’Umbria), Leonardi (Insieme per l’Umbria Resistente), Paolone (Forza del Popolo), Pasquinelli (Fronte del Dissenso), Pignaliberi (Quinto Polo per l’Italia, Più Italia Sovrana), Marco Rizzo (Alternativa Riformista, Democrazia Sovrana e Popolare) e Tritto (Umani, Insieme, Liberi).
I sondaggi in Umbria ed Emilia Romagna
Secondo i sondaggi più recenti di Swg per Umbria Tv sembra che la partita sia aperta. Al momento Proietti è in vantaggio di un solo punto sulla presidente della Regione Tesei, secondo la stima il 24% degli elettori restano indecisi:
- Stefania Proietti 47-51%
- Donatella Tesei 46-50%
- Marco Rizzo 0,5-2,5%
- Altri Candidati 0,5-2,5%
Partito Democratico e Fratelli d’Italia si confermano le ‘forze trainanti’ delle due liste. Il partito di Meloni porta il 25% dei consensi mentre i dem il 29% alla loro lista.
Più largo il divario tra De Pascale e Ugolini in Emilia Romagna. La maggior parte dei sondaggi indica anche più di 10 punti percentuali a separare il centrosinistra dal centrodestra: un recente sondaggi del gruppo Bidimedia da De Pascale al 56% e Ugolini al 42-46%. Risultato non troppo lontano da quello dell’Istituto Noto.
Elezioni in Umbria e Emilia Romagna: cosa succede?
- Emilia Romagna: Michele De Pascale, candidato del centrosinistra, è favorito con un margine significativo rispetto alla candidata del centrodestra, Elena Ugolini. La coalizione di De Pascale include tutte le principali forze del “campo largo”, rendendo probabile la continuità del centrosinistra in questa storica roccaforte.
- Umbria: Si prevede una sfida serrata tra l’attuale presidente di centrodestra Donatella Tesei e la candidata del centrosinistra Stefania Proietti. I sondaggi indicano un lieve vantaggio per Proietti, ma con una percentuale di elettori ancora indecisi che potrebbe influenzare l’esito finale.
- Contesto politico: Le elezioni si svolgono in un clima di tensione tra le regioni e il governo nazionale, con polemiche per la gestione dei fondi e recenti scontri a Bologna. Questo contesto potrebbe influenzare l’affluenza e le scelte degli elettori.