Rischia di diventare un vero e proprio caso diplomatico il commento di Elon Musk contro i giudici italiani in relazione alla vicenda dei trasferimenti di migranti nei centri per i rimpatri italiani in Albania.

Non è passata inosservata la risposta del patron di X al post di un utente americano – noto influencer e imprenditore digitale – riferito alla decisione dei giudici del Tribunale di Roma di sospendere l’ultimo trasferimento di richiedenti asilo nell’hotspot italiano di Gjader.

Una risposta postata nella notte – poco dopo la mezzanotte italiana – di cui la politica italiana si è accorta solo questa mattina al risveglio.

Una risposta che è stata accolta con vibranti proteste dai partiti di centrosinistra che hanno denunciato l’ingerenza del magnate sudafricano, vicinissimo al neo eletto presidente Usa, Donald Trump e in ottimi rapporti con la Presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni. Qualche imbarazzo, però, è stato registrato anche nel centrodestra di Governo. Apertamente schierato a sostegno di Musk, invece, il leader della Lega Matteo Salvini.

Vediamo allora cosa è successo e perché le dichiarazioni di Musk rischiano di aprire un caso diplomatico.

Cosa ha detto Elon Mask contro i giudici italiani

“These judges need to go”, tradotto: “Questi giudici devono andare a casa”.

Una sola frase in risposta al post di un utente su X, il social di sua proprietà, ha fatto scoppiare un caso diplomatico nel nostro paese, poiché i giudici che “devono andare a casa” sono i giudici dell’ottava sezione Civile del Tribunale di Roma.

Ricostruiamo cosa è accaduto.

Lunedì 11 novembre i giudici del Tribunale di Roma hanno sospeso il trasferimento di 7 migranti in uno dei due centri di permanenza italiani in Albania e hanno inviato alla Corte di Giustizia UE una richiesta di chiarimenti sulle norme da applicare.

L’intervento dei giudici italiani ha suscitato l’attenzione dell’influencer e giornalista americano Mario Nawfal che ha pubblicato un post sul suo profilo X dal titolo:

“La Corte italiana blocca il piano per la detenzione per migranti in Albania”.

Al di la della scelta di utilizzare il termine ‘detention’, il contenuto del post si soffermava sulle conseguenze della decisione dei giudici romani.

“Un giudice italiano ha bloccato l’ultimo piano di Meloni di trattenere i migranti in Albania, stabilendo che sette uomini bengalesi ed egiziani dovranno entrare in Italia. Il giudice ha inoltre rinviato alla Corte di giustizia europea la questione della legittimità della designazione dei “Paesi sicuri” da parte dell’Italia “.

Elon Musk ha risposto al post di Nawfal con un commento secco:

“Questi giudici devono andare a casa”.

Una risposta che ha immediatamente sollevato un’ondata di reazioni politiche in Italia

L’opposizione denuncia: “inaccettabile ingerenza”

Il botta e risposta si è consumato nella notte italiana, ma non è passato inosservato. Immediate le reazioni del centrosinistra che accusa il magnate sudafricano di ‘ingerenza’ e chiede alla premier Meloni di intervenire in difesa dei giudici italiani.

 “E’ grave che Musk si senta politicamente autorizzato a delegittimare l’autorità giudiziaria italiana con frasi come ‘questi giudici devono andarsene’. Il governo italiano deve reagire con fermezza. È paradossale che Giorgia Meloni, che si proclama difensore della sovranità nazionale, accetti in silenzio questo attacco ai valori costituzionali e all’autonomia dei nostri organi giudiziari”. 

Dichiara la capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè.

Chiama in causa Giorgia Meloni anche il leader di AVS, Angelo Bonelli, ai microfoni dell’inviato di Tag24.it Michele Lilla.

“Chiedo che la premier Meloni condanni le parole di Musk, lo faccia subito perché è non solo un’ingerenza, ma un attacco alla nostra Costituzione. Difenda i nostri giudici noi avvertiamo un pericolo per la nostra democrazia. Il rischio di un’autocrazia tecnologica in mano a un miliardario che attraverso le su piattaforme social può condizionare i processi elettorali, ma può anche e viole fare a meno della democrazia. ”

Anche il segretario di +Europa Riccardo Magi si chiede se i “patrioti” Salvini e Meloni difenderanno la ‘sovranità italiana’.

“L’attacco dell’oligarca Musk ai giudici italiani e sconcertante, ma ancora più sconcertante è il fatto che i patrioti Meloni e Salvini non intervengano per difendere la sovranità nazionale. Abbiamo chiesto e aspettiamo che la presidente Meloni venga a riferire in Aula. Resta il fatto politico di un oligarca come Elon Musk che entra direttamente nella discussione su una polemica che riguarda il contrasto tra il governo italiano e la magistratura. Sono dei sovranisti alla carta, un giorno sì e l’altro no.”

Imbarazzo della maggioranza, ma Salvini: “Ha ragione”

Le parole di Elon Musk contro i giudici italiani hanno causato qualche imbarazzo nella maggioranza. La presidente Giorgia Meloni al momento non ha ancora commentato la faccenda. Silenzio anche dal vicepremier di Forza Italia, Antonio Tajani.

Parla di “parole inopportune”, invece, il presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi.

“Le parole di Elon Musk sono inopportune perché, addirittura dall’estero, alimentano uno scontro con la magistratura che il Centrodestra non vuole. Non c’è un conflitto tra poteri dello Stato, tra governo e magistratura, semplicemente riteniamo che alcuni tribunali abbiano preso delle decisioni sbagliate e strumentali”. 

Secondo il deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, il patron di Tesla è libero di esprimere le opinioni che vuole senza che queste influenzino le decisioni del Governo e ribadisce come il collega Lupi che il Governo non è in contrasto con la Magistratura, ma solo con alcuni magistrati.

“Musk è libero di esprimere le opinioni che vuole. Il Governo non si fa influenzare da nessuno. Noi non abbiamo uno scontro con la magistratura, anzi la difendiamo e diciamo a chiunque che nessuno – tranne il Csm – può decidere della carriera dei magistrati”.

Conclude Donzelli che non vuole commentare il post del vicepremier Matteo Salvini che invece posta sul suo profilo X un tweet di sostegno al magnate.

“Elon Musk ha ragione”, scrive Salvini che poi in inglese fa riferimento anche alla vicenda Open Arms che lo vede coinvolto.

Il caso Elon Musk in tre punti:

  1. Commento di Musk contro i giudici italiani: Elon Musk ha scritto su X che i giudici del Tribunale di Roma, che hanno bloccato il piano del governo Meloni per trasferire migranti in Albania, “devono andare a casa”, scatenando polemiche.
  2. Reazioni politiche dell’opposizione: I partiti di centrosinistra hanno denunciato l’ingerenza di Musk, accusandolo di minare l’indipendenza della magistratura italiana e chiedendo una risposta ferma da parte del governo per difendere la sovranità giuridica del Paese.
  3. La posizione della maggioranza: Nel centrodestra, la reazione è stata più sfumata. La premier Meloni e il vicepremier Tajani non hanno commentato, mentre Maurizio Lupi ha definito le parole di Musk “inopportune”, e Matteo Salvini ha appoggiato Musk, sostenendo che avesse ragione.