Le date di pagamento dell’Assegno di Inclusione del mese di novembre 2024 non subiranno ritardi e l’importo arriverà puntuale nelle tasche dei cittadini beneficiari della prestazione.
Gli appuntamenti sono due: il primo, tra pochissimi giorni, e il secondo, fissato verso la fine del mese.
Il mese scorso, ricordiamo, ci sono stati alcuni ritardi nell’erogazione della prestazione, ma a novembre tutto ritorna nell’ordinario.
Vediamo subito quali sono le date di pagamento per le circa 700.000 famiglie beneficiarie. Intanto, per saperne di più sul pagamento INPS dell’Assegno di Inclusione di novembre 2024, ti consiglio di vedere il video YouTube di Speedy News Italia perché, oltre a parlarci del calendario, spiega anche chi non riceverà la mensilità.
Quando viene pagato l’Assegno di inclusione a novembre 2024
Mancano pochissimi giorni all’erogazione dell’Assegno di Inclusione (ADI) del mese di novembre 2024. Le date che i beneficiari devono conoscere sono due: il 15 novembre e il 27 novembre.
Si tratta delle solite date in cui l’INPS effettua l’accredito nei confronti delle famiglie beneficiarie della prestazione. A tal proposito, ricordiamo che per beneficiare dell’Assegno di Inclusione, oltre ai requisiti reddituali e patrimoniali, nella famiglia deve essere presente almeno un componente:
- Minore;
- Con più di 60 anni;
- Disabile;
- In condizione di svantaggio.
Tornando al calendario di pagamento, come di consueto, alla data del 15 novembre sono interessati i cittadini che beneficiano dell’Assegno di Inclusione per la prima volta. In questa categoria, vi rientrano tutti coloro che hanno presentato la domanda e hanno sottoscritto il PAD nel mese di ottobre.
Il primo pagamento viene precaricato direttamente sulla carta da ritirare presso l’Ufficio Postale, precisamente il giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del Patto.
La seconda data, il 27 novembre, interessa a tutte le famiglie che attendono il pagamento delle mensilità successive. La prestazione viene erogata il 27 del mese a tutti i beneficiari che hanno già ottenuto una mensilità e che continuano a possedere i requisiti per beneficiare ancora dell’Assegno di Inclusione.
Come funziona la carta d’Inclusione
L’Assegno di Inclusione viene erogato sulla Carta d’Inclusione (ADI). È molto simile a una carta prepagata, anzi, quasi identica alla vecchia carta utilizzata per accreditare il Reddito di Cittadinanza.
Funziona come una comunissima carta di debito, con qualche limitazione in più. Con la Carta di Inclusione è possibile comprare solo determinati beni e si possono effettuare solo determinati bonifici. Sono categoricamente esclusi, per esempio, i prodotti legati al gioco d’azzardo o gli acquisti online.
Come sempre, i cittadini beneficiari possono controllare l’avvenuta ricarica verificando il saldo della Carta d’Inclusione.
È molto semplice e si possono utilizzare tre canali:
- Sportelli ATM Postamat: è sufficiente inserire la Carta ADI e digitare il PIN;
- Sportelli delle Poste Italiane: sarà l’operatore a controllare il saldo e comunicarlo al percettore, seguendo le indicazioni e fornendo i dati necessari;
- Servizio di lettura telefonica: si deve telefonare al numero verde 800.666.888 gratuito da rete fissa o al numero +39 06.4526.6888 per le chiamate da telefono cellulare e dall’estero.
Questi tre metodi sono molto utili per controllare non solo l’avvenuta ricarica dell’Assegno di Inclusione, ma anche per verificare il saldo disponibile.
Chi rischia la sospensione dell’Assegno di Inclusione
Come annunciato dall’INPS, stanno per arrivare controlli a tappeto nei confronti di chi non ha comunicato il reddito.
I beneficiari della prestazione devono presentare il Modello ADI-Com Esteso per comunicare l’eventuale variazione della propria situazione lavorativa.
Si tratta di un adempimento obbligatorio e chi omette la comunicazione rischia la sospensione del sussidio. Per di più, se trascorrono ulteriori tre mesi senza presentare il modello, scatta automaticamente la decadenza.
Secondo la normativa, i percettori dell’Assegno di Inclusione che avviano un’attività di lavoro dipendente devono comunicarlo immediatamente all’INPS entro massimo 30 giorni.
In sintesi
A pochi giorni dalla prima tranche di pagamento dell’Assegno di Inclusione del mese di novembre, occorre stare molto attenti a non farsi sospendere dal sussidio. In che modo? Ecco una sintesi delle date di pagamento e del perché l’Assegno può essere sospeso:
- Date di pagamento: l’Assegno di Inclusione di novembre 2024 verrà erogato in due date, il 15 e il 27 novembre, rispettivamente per i nuovi beneficiari e per coloro che ricevono la prestazione da tempo.
- Evita la sospensione: i beneficiari devono aggiornare la propria situazione reddituale tramite il Modello ADI-Com Esteso per evitare la sospensione o la decadenza dell’assegno.
- Carta ADI: l’importo viene caricato sulla Carta di Inclusione, simile a una carta prepagata, e può essere utilizzato per acquisti specifici e bonifici, con metodi di controllo saldo tramite ATM o telefono.