Oltre 2.000 dosi di vaccino antinfluenzale sono state ritirate a titolo precauzionale. Il richiamo è stato deciso a causa di problemi di conservazione rilevati in alcune confezioni. Di seguito, spieghiamo cosa fare se si è già ricevuto il vaccino prima del richiamo e quali possibili effetti potrebbe avere sulla salute.
Duemila dosi di vaccino antinfluenzale ritirate: dove e perché?
L’episodio si è verificato a Modena, dove il personale ha individuato una variazione di temperatura in uno dei frigoriferi dedicati allo stoccaggio dei vaccini. Per questa ragione, l’Ausl locale ha deciso di ritirare cautelativamente oltre 2.000 dosi. La scelta è stata effettuata in via cautelativa e in accordo con il produttore, che ha approvato la sostituzione delle dosi coinvolte.
Cosa rischia chi ha già fatto il vaccino?
Il vaccino interessato è l’antinfluenzale somministrato a Modena il 6 e 7 novembre, e alcune delle dosi coinvolte erano già state utilizzate. Per questa ragione, l’Ausl si sta occupando di contattare le persone interessate per fornire le informazioni necessarie.
Sebbene non vi siano rischi per la salute, l’efficacia del vaccino potrebbe risultare ridotta. “Tutti i medici che hanno ricevuto le dosi sono già stati avvisati, e le persone vaccinate sono state identificate e contattate per informarli adeguatamente,” ha comunicato l’Azienda Sanitaria Locale, incoraggiando comunque i cittadini a proseguire con le vaccinazioni in sicurezza.
Cosa deve fare chi ha ricevuto la prima dose?
Le persone che hanno ricevuto una dose potenzialmente non conservata in modo ottimale sono già state (o verranno a breve) contattate individualmente dall’Ausl di Modena.
L’Azienda Sanitaria Locale ha già notificato i medici di famiglia coinvolti e li ha avvisati della situazione. Attualmente, i pazienti interessati non devono intraprendere alcuna azione: sono già stati identificati e saranno a breve informati sugli sviluppi.
L’Ausl ribadisce l’importanza del vaccino antinfluenzale, raccomandato soprattutto per le categorie vulnerabili, per limitare la diffusione del virus. A oggi, a Modena sono state somministrate 90.000 dosi, un risultato accolto con soddisfazione dalle autorità sanitarie locali. La dottoressa Alessandra Fantuzzi, direttrice del Servizio di igiene pubblica, ha ringraziato medici, pediatri e gli operatori sanitari che hanno incentivato le adesioni alla campagna vaccinale, riconoscendo il valore del loro impegno, come riportato da Il Resto del Carlino.
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