Nel match tra Inter e Napoli c’era anche una sfida nella sfida: quella tra Romelu Lukaku e i nerazzurri. L’attaccante del Napoli è stato leader e trascinatore dei nerazzurri nell’anno dello scudetto, ma si è poi lasciato decisamente male con il club quando ha deciso di non rimanere. Una scelta che ha minato il rapporto tra tifoseria e lo stesso attaccante belga, che già dallo scorso anno con la Roma è stato accolto da una serie di fischi intensissimi dal “Giuseppe Meazza” di Milano. Un Lukaku che ha provato a mascherare la tensione, i fischi e quant’altro, ma senza riuscirci.
Prova incolore per il belga, che non è riuscito a incidere in attacco, venendo spesso sovrastato da Francesco Acerbi negli uno contro uno. Insomma un match molto complicato per Romelu Lukaku, che ci teneva a far bene contro la sua ex squadra. Soddisfatto comunque del suo lavoro Antonio Conte, che ha poi deciso di farlo uscire per lasciare spazio a Giovanni Simeone. Di seguito però ecco il racconto della sfida tra Inter e Napoli di Romelu Lukaku.
L’Inter-Napoli di Romelu Lukaku tra tensione e fischi
Che questa fosse la partita di Romelu Lukaku, lo si sapeva da tempo. Romelu Lukaku è tornato a San Siro per la seconda volta dopo l’addio ai nerazzurri. E lo scorso anno non era di certo stato accolto bene. Non è successo neanche questa volta: l’attaccante ex Chelsea ed Everton tra le tante infatti è stato fischiatissimo dal pubblico di San Siro. Qualche coro anche sgradevole, ma soprattutto fischi assordanti ogni volta che il pallone si avvicinava dalle sue parti. Un’accoglienza dunque significativa e che probabilmente Lukaku si aspettava. Un match, però, alla fine sofferto dal belga.
Tanti errori tecnici, diverse sponde sbagliate e una tensione percebile per Lukaku. Il belga ha però imbucato bene Kvaratskhelia nel primo tempo, ma la chiusura di Acerbi è stata determinante. Per il resto poca roba: nessuna conclusione dalle parti di Sommer, diversi errori tecnici e poca qualità. I riflettori erano su di lui, che non è però riuscito a mantenere le attese. Una prestazione dunque non sicuramente positiva, che ha visto poi Lukaku essere sostituito al minuto 77 da Giovanni Simeone. Anche in quella circostanza, bordata di fischi per lui che ha lasciato il campo non felicissimo ma è stato subito consolato da Conte.
I numeri di Lukaku
Numeri con la maglia del Napoli che sicuramente fin qui non hanno fatto impazzire i tifosi, visto che da Lukaku ci si aspetta di più. Dieci apparizioni in maglia azzurra per Big Rom, che ha messo a segno appena quattro reti e fornito quattro assist. L’impressione è che l’attaccante debba ancora entrare pienamente in condizione e negli schemi del nuovo Napoli, dopo un’estate passata ai margini del Chelsea. Senza una preparazione atletica adeguata, l’ex Inter sta pagando sicuramente tanto in questa fase di campionato. Quella di Romelu Lukalu è stata dunque una sfida nella sfida, tra passato, presente e futuro. Alla fine, però, non è riuscito a incidere.