Brutta partita per l’Italia del rugby nel primo match delle Autumn Nations Series, sconfitta dall’Argentina che si è imposta con un netto 50-18. Gli Azzurri hanno lottato nel primo tempo chiudendo sotto 10-17 e hanno iniziato bene la ripresa. Ma alla lunga non sono riusciti a tenere testa a una squadra argentina in grande forma. I Pumas, infatti, hanno confermato il loro ottimo momento, avendo già sconfitto Francia, Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica negli ultimi mesi, aggiungendo così l’Italia alla lista delle squadre di Tier 1 battute.
Rugby, la cronaca di Italia-Argentina
L’Argentina ha iniziato con grande intensità, creando subito opportunità pericolose. Delguy è stato fermato da un ottimo placcaggio di Capuozzo, mentre Albornoz ha orchestrato un’azione per Isgrò, bloccato a sua volta da Garbisi. Dopo diversi tentativi senza riuscire a sfondare, i Pumas si sono accontentati di tre punti messi a segno da Albornoz. L’Italia ha risposto bene, adattandosi ai ritmi argentini: Capuozzo è stato molto attivo in attacco, mentre Menoncello ha sfiorato un intercetto, supportato da Brex. Al 7′ Capuozzo ha dovuto lasciare il campo per un controllo HIA, e Allan ha preso il suo posto.
L’Argentina ha poi approfittato di un pallone perso da Ruzza: Mallia ha superato la difesa italiana e ha segnato la prima meta della partita, portando i Pumas sullo 0-10. Poco dopo, Lucchesi ha recuperato un pallone decisivo e Allan ha piazzato un eccezionale 50-22 che ha portato l’Italia a pochi metri dalla linea di meta, ma l’Argentina è riuscita a difendere. Successivamente, dopo un gran placcaggio di Menoncello su Grondona, Bertranou ha marcato una meta in bandierina, confermata dal TMO.
Gli Azzurri hanno risposto con una maul travolgente, ottenendo una meta di punizione e un giallo per Gonzalez, accorciando il risultato a 7-10. Verso la fine del primo tempo, l’Italia ha tentato di sfruttare la superiorità numerica, ma una marcatura di Spagnolo è stata annullata per una penalità. Alla fine, Allan ha aggiunto tre punti per il 10-17.
Nel secondo tempo, l’Italia ha iniziato bene grazie a Ioane e ha accorciato il risultato a 13-17 con un piazzato di Allan. Tuttavia, l’Argentina ha deciso di rinunciare ai pali al 48’ e ha portato il gioco a cinque metri dalla linea di meta, segnando poi con Sclavi, per il 13-24. Da lì in avanti, i Pumas hanno preso il controllo della partita: Albornoz ha segnato una meta su un pallone vagante, e Cordero ha allungato ulteriormente il vantaggio.
L’Italia ha cercato di reagire con una maul avanzante, finalizzata dalla meta di Nicotera. Ma Allan non ha trasformato, e il punteggio è salito a 18-36. I Pumas hanno subito risposto con una meta di Alemanno su una giocata astuta da rimessa laterale. Poi l’Italia ha chiuso in 14 per un giallo a Cannone per un placcaggio alto. Nel finale, l’Argentina ha sigillato il risultato con una meta di Delguy, ispirata da un’ottima azione di Albornoz e Mallia, chiudendo il match sul 50-18.