La vittoria di Donald Trump alle elezioni ha scioccato il mondo dello showbiz americano e ha generato reazioni intense tra le celebrità che avevano pubblicamente sostenuto altri candidati.

Molte star hanno espresso delusione e, in segno di protesta, alcune hanno dichiarato che avrebbero lasciato gli Stati Uniti per trasferirsi all’estero. Ma è vero? Lo faranno davvero? E chi sono queste celebrità?

La delusione di Hollywood riflette il malumore di un’industria che non si aspettava un simile risultato, perché la maggior parte di loro aveva appoggiato Kamala Harris.

Chi sono le celebrità che hanno detto che avrebbero lasciato gli USA se avesse vinto Trump

Alcune celebrità avevano annunciato la loro intenzione di lasciare gli Stati Uniti se Donald Trump fosse stato eletto o rieletto presidente. Vediamo alcuni dei nomi noti che si erano espressi su questo tema:

  1. America Ferrera – secondo alcune fonti, l’attrice di “Ugly Betty” e “Barbie” ha manifestato il desiderio di trasferirsi nel Regno Unito, esprimendo tutta la sua delusione per il ritorno di Trump alla presidenza e per la sconfitta dei Democratici.
  2. Minnie Driver – l’attrice britannica, che aveva vissuto per anni a Los Angeles, ha dichiarato che il ritorno di Trump alla Casa Bianca sarebbe stato per lei un ostacolo a considerare di tornare stabilmente negli Stati Uniti, soprattutto nelle aree a forte orientamento repubblicano.
  3. Whoopi Goldberg – la celebre attrice e co-conduttrice di The View aveva commentato nel 2016 che avrebbe considerato di lasciare il Paese se Trump fosse diventato presidente. Durante la prima campagna presidenziale di Trump, aveva parlato della possibilità di trasferirsi all’estero. In seguito ha però chiarito di non avere reali intenzioni di abbandonare gli Stati Uniti. Non crediamo, quindi, che lo farà questa volta. Trump aveva condiviso, nel frattempo, un suo meme con scritto: “Il Canada non ti vuole Whoopi, NESSUNO LO FA!!!
  4. Cher – la cantante aveva dichiarato di aver sofferto emotivamente durante il primo mandato di Trump, affermando che la sua salute ne era stata influenzata negativamente.
  5. Sophie Turner – l’attrice britannica, famosa per il ruolo in Game of Thrones, ha parlato di tematiche come le leggi sulle armi e i diritti sull’aborto negli Stati Uniti considerandole motivazioni personali per cui si sarebbe trasferita altrove.
  6. Cardi B – la rapper ha usato i social per esprimere il suo dissenso verso Trump e ha criticato apertamente i suoi sostenitori, parlando del clima politico teso come una ragione di disagio per rimanere nel Paese.
  7. Christina Applegate – anche l’attrice ha condiviso su X (ex Twitter) il suo disappunto nei confronti dei sostenitori di Trump, affermando di essere scioccata e delusa dal risultato elettorale.

Altre celebrità come Samuel L. Jackson, Bryan Cranston e Lena Dunham avevano in passato menzionato, più o meno ironicamente, la possibilità di lasciare il Paese in caso di vittoria di Trump nel 2016, pur senza mai effettivamente farlo.

È molto alta la percentuale che, anche stavolta, nessuno di loro lascerà il paese.

Aspetti positivi e negativi delle dichiarazioni di queste celebrità

La dichiarazione pubblica di disappunto da parte di celebrità rispetto ai sostenitori di Trump può avere sia effetti positivi sia problematici.

Aspetti positivi:
Dichiarare apertamente il proprio disappunto verso determinate figure politiche o movimenti può, da un lato, sensibilizzare il pubblico su questioni sociali o politiche importanti.

In questo modo si possono mobilitare le persone, rendendole più consapevoli e, potenzialmente, più propense a votare o ad attivarsi in ambito politico.

Aspetti problematici:
Tuttavia, quando una persona famosa esprime giudizi contro chi sostiene una determinata figura politica, può facilmente polarizzare ulteriormente l’opinione pubblica. I fan che supportano Trump potrebbero sentirsi attaccati e non seguire più i loro beniamini.

Inoltre, le parole delle celebrità possono anche dare l’impressione di non rispettare la libertà di espressione e di scelta politica, e questo può creare nel popolo una percezione di superiorità morale che può risultare divisiva.

Alcuni fan potrebbero sentirsi giudicati per le loro scelte politiche, mentre altri potrebbero pensare che le celebrità, essendo economicamente privilegiate, non comprendano le motivazioni reali dei cittadini e le preoccupazioni che spingono molte persone comuni a votare per Trump o altri leader simili.

Bisognerebbe trovare un equilibrio tra l’uso della propria voce per le cause giuste e il rispetto per la varietà di posizioni presenti all’interno del pubblico.

Guarda le celebrità contro Trump, grazie al canale YouTube OSSA:

In conclusione

In conclusione, le dichiarazioni di celebrità contro i sostenitori di Trump riflettono la profonda divisione politica e sociale negli Stati Uniti.

Il rischio di polarizzare ulteriormente il dibattito e alienare una parte del pubblico è concreto. L’importanza dell’equilibrio sta nell’usare la propria voce per promuovere il cambiamento senza demonizzare opinioni diverse.

Un approccio rispettoso delle varie posizioni potrebbe aiutare a costruire un dialogo più costruttivo e inclusivo per tutta la società. E risalterebbe maggiormente i principi della democrazia.