La vittoria di Donald Trump alle elezioni ha scioccato il mondo dello showbiz americano e ha generato reazioni intense tra le celebrità che avevano pubblicamente sostenuto altri candidati.
Molte star hanno espresso delusione e, in segno di protesta, alcune hanno dichiarato che avrebbero lasciato gli Stati Uniti per trasferirsi all’estero. Ma è vero? Lo faranno davvero? E chi sono queste celebrità?
La delusione di Hollywood riflette il malumore di un'industria che non si aspettava un simile risultato, perché la maggior parte di loro aveva appoggiato Kamala Harris.
Alcune celebrità avevano annunciato la loro intenzione di lasciare gli Stati Uniti se Donald Trump fosse stato eletto o rieletto presidente. Vediamo alcuni dei nomi noti che si erano espressi su questo tema:
Altre celebrità come Samuel L. Jackson, Bryan Cranston e Lena Dunham avevano in passato menzionato, più o meno ironicamente, la possibilità di lasciare il Paese in caso di vittoria di Trump nel 2016, pur senza mai effettivamente farlo.
È molto alta la percentuale che, anche stavolta, nessuno di loro lascerà il paese.
La dichiarazione pubblica di disappunto da parte di celebrità rispetto ai sostenitori di Trump può avere sia effetti positivi sia problematici.
Aspetti positivi:
Dichiarare apertamente il proprio disappunto verso determinate figure politiche o movimenti può, da un lato, sensibilizzare il pubblico su questioni sociali o politiche importanti.
In questo modo si possono mobilitare le persone, rendendole più consapevoli e, potenzialmente, più propense a votare o ad attivarsi in ambito politico.
Aspetti problematici:
Tuttavia, quando una persona famosa esprime giudizi contro chi sostiene una determinata figura politica, può facilmente polarizzare ulteriormente l’opinione pubblica. I fan che supportano Trump potrebbero sentirsi attaccati e non seguire più i loro beniamini.
Inoltre, le parole delle celebrità possono anche dare l'impressione di non rispettare la libertà di espressione e di scelta politica, e questo può creare nel popolo una percezione di superiorità morale che può risultare divisiva.
Alcuni fan potrebbero sentirsi giudicati per le loro scelte politiche, mentre altri potrebbero pensare che le celebrità, essendo economicamente privilegiate, non comprendano le motivazioni reali dei cittadini e le preoccupazioni che spingono molte persone comuni a votare per Trump o altri leader simili.
Bisognerebbe trovare un equilibrio tra l'uso della propria voce per le cause giuste e il rispetto per la varietà di posizioni presenti all'interno del pubblico.
Guarda le celebrità contro Trump, grazie al canale YouTube OSSA:
In conclusione, le dichiarazioni di celebrità contro i sostenitori di Trump riflettono la profonda divisione politica e sociale negli Stati Uniti.
Il rischio di polarizzare ulteriormente il dibattito e alienare una parte del pubblico è concreto. L'importanza dell’equilibrio sta nell’usare la propria voce per promuovere il cambiamento senza demonizzare opinioni diverse.
Un approccio rispettoso delle varie posizioni potrebbe aiutare a costruire un dialogo più costruttivo e inclusivo per tutta la società. E risalterebbe maggiormente i principi della democrazia.