Una nuova chance da titolare, quando ormai il suo percorso (e il suo futuro) in rossonero sembrava segnato. Tammy Abraham guiderà l’attacco del Milan che sabato alle 18 sfida all’Unipol Domus il Cagliari nella dodicesima giornata di Serie A. Per l’occasione infatti non ci sarà Alvaro Morata, ancora ricoverato all’Ospedale di Legnano dopo il forte trauma cranico riportato in uno scontro di gioco fortuito con Pavlovic nell’allenamento di ieri: la tac ha dato esito negativo, ma lo spagnolo – che fortunatamente sta bene – resterà ancora ricoverato sotto osservazione. Niente trasferta sarda per lui e peso dell’attacco rossonero sulle spalle di Abraham.
Abraham, il futuro è oggi: una chance per riconquistare il Milan
Occasione da titolare inattesa per Abraham. L’attaccante inglese, molto stimato da Fonseca – che ha spinto tanto affinché arrivasse in rossonero nel corso del mercato estivo –, ha perso la fiducia dell’allenatore rossonero dopo la partita di Firenze. Nella gara del Franchi, persa 2-1 dal Milan, Abraham è stato protagonista negativo di un episodio che ha fatto infuriare Fonseca: l’attaccante si è infatti auto designato rigorista, nonostante il prescelto fosse Pulisic, presentandosi sul dischetto e fallendo per altro il calcio di rigore (secondo errore dei rossoneri nel corso della partita).
Una scelta che Fonseca non ha gradito. Da qui nasce la panchina punitiva contro l’Udinese, gara nella quale – una volta entrato in campo nel finale – Abraham si infortuna alla spalla fallendo una clamorosa occasione da rete. Un guaio fisico che lo ha tenuto ai box fino alla partita del Bernabeu contro il Real Madrid in Champions, quando Fonseca – più per necessità – lo ha fatto entrare in campo nei venti minuti finali. Ora, con l’infortunio di Morata, Abraham ha una nuova chance per cambiare il suo futuro e meritarsi la conferma al Milan.
Abraham si gioca il futuro al Milan in due mesi
Arrivato al Milan in prestito dalla Roma nelle ultime ore del mercato estivo, Abraham ha avuto da subito un buon impatto nel mondo rossonero. Sei le gare disputate in campionato, tre quelle in Champions. Tanta corsa, sacrificio e spirito ma pochi gol: solo uno, su rigore contro il Venezia. Nonostante questo però l’attaccante inglese correva veloce verso la conferma. Poi l’episodio del Franchi ha cambiato tutto. Fonseca si è sentito “tradito” da uno dei suoi uomini di fiducia e Abraham è finito dietro nelle gerarchie rossonere. Ora l’inglese ha due mesi per provare a riconquistare il Milan, iniziando proprio dalla gara contro il Cagliari, quando Fonseca tornerà al modulo iper offensivo: se farà bene allora i rossoneri lavoreranno con la Roma per trattenerlo a Milano, altrimenti a gennaio Ibrahimovic e gli uomini mercato lavoreranno per portare a Milanello un nuovo vice Morata.