Con la recente vittoria elettorale di Donald Trump, un nome comincia a circolare con riverenza e timore: Susie Wiles. Figura enigmatica e lontana dai riflettori, Wiles è ritenuta una delle menti dietro il ritorno alla Casa Bianca del magnate. La stampa americana la descrive come la “repubblicana più potente di cui non avete mai sentito parlare”, grazie alla sua astuzia strategica, discrezione e incrollabile lealtà a Trump, qualità che la rendono una risorsa preziosa per l’amministrazione repubblicana.
Veterana della politica, Wiles è riconosciuta ormai come il perno che ha sostenuto il successo elettorale di Trump. Per questo il tycoon l’ha nominata capo del suo staff alla Casa Bianca.
Chi è Susie Wiles?
Susie Wiles è nata il 14 maggio 1957 nel New Jersey. Figlia dell’ex kicker della NFL e commentatore sportivo Pat Summerall, Wiles ha iniziato la sua carriera come pianificatrice nella campagna presidenziale di Ronald Reagan nel 1980. Successivamente, negli anni ’90, ha ricoperto il ruolo di capo dello staff del sindaco di Jacksonville, Florida, per poi diventare consigliera del sindaco John Peyton negli anni 2000. Dopo aver gestito con successo la campagna del 2010 per l’elezione del senatore della Florida Rick Scott, ha diretto la candidatura presidenziale del 2012 dell’allora governatore dello Utah Jon Huntsman, anche se quest’ultimo non è riuscito a superare le primarie.
Wiles ha iniziato a lavorare direttamente con Donald Trump nel 2016, gestendo la sua campagna in Florida. Due anni dopo, ha aiutato a far eleggere Ron DeSantis come governatore della Florida, incarico che poi ha ammesso di rimpiangere. Nel 2021 è stata nominata CEO del PAC di raccolta fondi di Trump, Save America PAC.
In realtà, Wiles è andata ben oltre il ruolo di manager: è stata capo dello staff di Trump per gli ultimi tre anni, curando la sua agenda e le attività politiche. E ora, con il ritorno del tycoon al potere, anche lei tornerà alla Casa Bianca nella veste ufficiale di White House Chief of Staff.
Il soprannome di Susie Wiles: perché la chiamano Ice baby?
Nonostante la sua reputazione, Wiles tende a mantenere un profilo discreto. Sui social è presente solo su X, ma il suo profilo è poco attivo. “A Susie piace stare dietro le quinte, ma non è certo in secondo piano,” ha detto Trump durante il discorso della vittoria, chiamandola avanti. L’ha soprannominata “Ice Baby” per la sua capacità di rimanere calma in ogni situazione.
“Susie è determinata, brillante, innovativa, e gode di ammirazione e rispetto unanimi,” ha dichiarato Trump. “Sono certo che rappresenterà il nostro Paese con orgoglio”. Il tycoon ha definito “di successo” anche le sue campagne del 2016 e 2020, nonostante nelle ultime elezioni Joe Biden sia stato scelto come presidente dagli americani.
In precedenza, la CNN aveva riportato che Wiles desiderava alcune garanzie da Trump prima di accettare il ruolo: avrebbe voluto evitare che persone indesiderate frequentassero lo Studio Ovale, secondo una fonte anonima. “Non si può permettere alla macchina dei clown di avere accesso libero alla Casa Bianca,” ha riferito la fonte, aggiungendo che Trump ha accettato questa condizione.
Wiles sarà la prima donna a occupare questo importante ruolo all’interno della Casa Bianca.
Il parere sull’assalto a Capitol Hill
Nonostante la lealtà a Trump, Wiles ha espresso il suo disappunto per l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, ribadendo però che non ne riteneva Trump responsabile. Questa presa di posizione ha dimostrato la sua indipendenza di pensiero e la capacità di mantenere una visione critica, anche nei confronti del suo capo. A Wiles non interessano fama o denaro, ma vincere, e sicuramente “Ice Baby” continuerà a lasciare il segno negli anni a venire.