L’audizione di oggi sul ministro della Cultura Alessandro Giuli è andata molto bene, a dirlo è il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone. L’esponente del partito di governo ha detto che gli unici elementi di disturbo sono state le domande poste da qualche deputato del Movimento Cinque Stelle. Le audizioni si sono svolte presso la Nuova Aula dei Gruppi parlamentari nella quale erano presenti anche le Commissioni Cultura di Camera e Senato.

Le risposte di Giuli, secondo Mollicone intervistato in esclusiva dall’inviato di Tag24 Lorenzo Brancati, sono state molte positive e il ministro era molto tranquillo. Secondo il deputato di FdI, l’audizione di oggi ha fatto capire che tutto quello che è stato raccontato negli scorsi giorni dai giornali in merito a un conflitto tra ministero della Cultura e governo è tutta “fuffa”.

Il ministero della Cultura ha avuto meno tagli, spiega Mollicone, insistendo sul fatto che ci sarà una grande collaborazione con il governo e che da parte della maggioranza ci sarà un coordinamento laddove saranno necessari interventi correttivi, tecnici o amministrativi.

Mollicone elogia Giuli: “Grande collaborazione per la manovra”

Quella di oggi da parte del ministro Giuli era un’audizione molto attesa. L’inviato di Tag24 Lorenzo Brancati ha raggiunto il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone che ha parlato di quanto avvenuto oggi nella Nuova Aula dei gruppi parlamentari: “Quella di oggi era la seconda parte, quella delle domande e dei quesiti parlamentari” spiega Mollicone in esclusiva a Tag24 “ci sono state domande serrate ma il ministro Giuli era tranquillo“.

C’è stata solo qualche intemperanza di qualche senatore del Movimento Cinque Stelle” prosegue il deputato “questo dimostra quello che ci siamo detti negli scorsi giorni ovvero la tanta fuffa montata da alcuni media e l’ottimo clima tra ministero e Parlamento“.

La legge di bilancio partirà dalla Camera e stiamo collaborando con il ministero così che possa esserci un rafforzamento” insiste il deputato di Fratelli d’Italia. Di fronte alla Commissione cultura, il ministro ha parlato delle linee programmatiche del suo dicastero dopo il suo ingresso al posto dell’ex ministro Sangiuliano. L’intervento di oggi è stato molto differente dai discorsi a cui Giuli ha abituato i suoi spettatori. Il ministro ha risposto in modo diretto a tutto quello che hanno chiesto i deputati.

Il clima tra governo e ministero

Smentite dunque tutte le voci di possibili incomprensioni tra il ministro della Cultura Giuli e il governo dopo le dimissioni del capo di gabinetto del ministero Francesco Spano. Adesso si lavora per la legge di bilancio e Mollicone spiega: “Collaboriamo per il ministero e come ha segnalato lo stesso Giuli il suo dicastero ha avuto minori tagli dovuto appunto a necessità dettate dal superbonus voluto dal governo Conte“.

Il deputato di Fratelli d’Italia rimarca poi che tra il clima tra ministero della Cultura ed esecutivo è molto sereno.

Possibili emendamenti sulla legge di bilancio

Ci saranno possibili emendamenti alla legge di bilancio da parte del ministero della Cultura?Quello avviene sempre” spiega Mollicone “da parte della maggioranza ci sarà un coordinamento laddove fossero necessari interventi correttivi o semplicemente tecnico amministrativi“.

In questi giorni si sono tenute le audizioni in Commissione bilancio sulla manovra. Sono state ascoltate diverse parte sociali ma l’incontro tra governo e sindacati è stato spostato all’11 novembre. Il Partito Democratico dal canto suo ha chiesto al ministro di esigere più soldi dal governo per la gestione del ministero della Cultura.

Il deputato del Pd Matteo Orfini durante l’audizione di oggi ha rimarcato che il bilancio del ministero è drammaticamente negativo ed ha detto che il nome del dicastero, dopo i recenti scandali che hanno coinvolto Sangiuliano, è compromesso.

Cosa ha detto Mollicone a Tag24

  • Valutazione positiva dell’audizione: Federico Mollicone ha elogiato l’audizione di Alessandro Giuli, affermando che il ministro ha risposto in modo sereno e competente, smentendo le voci di conflitto tra il ministero e il governo.
  • Collaborazione tra ministero e governo: Mollicone ha sottolineato che il ministero della Cultura ha subito minori tagli rispetto ad altri, grazie a una collaborazione continua con l’esecutivo, e che ci saranno interventi correttivi nella legge di bilancio, se necessari.
  • Critiche dal Partito Democratico: Durante l’audizione, il deputato PD Matteo Orfini ha evidenziato le difficoltà finanziarie del ministero e criticato la gestione, chiedendo più risorse per il settore.