L’attrice australiana Margot Robbie ha sorpreso il mondo rifiutando un’offerta da capogiro di 150 milioni di dollari da parte di Netflix per adattare il classico romanzo “Cime tempestose“.
Ma cosa ha spinto l’attrice a dire no a una somma così astronomica? Dietro questa decisione si nasconde una scelta ben precisa, che va oltre i semplici numeri e i soldi.
L’attrice, insieme alla regista Emerald Fennell, ha preferito affidare il progetto alla Warner Bros., optando per una distribuzione tradizionale nelle sale cinematografiche. Una scelta coraggiosa, che mette in discussione il potere crescente delle piattaforme di streaming e rilancia il dibattito sul futuro del cinema.
Scendiamo nei dettagli.
Perché Margot Robbie ha rifiutato 150 milioni da Netflix, perché il riadattamento di Cime Tempestose
Margot Robbie ha recentemente rifiutato un’offerta importante, 150 mila dollari, da Netflix per assicurarsi che il suo prossimo film, un adattamento di Cime tempestose, avesse un’uscita nelle sale cinematografiche e non in streaming.
Robbie e la regista Emerald Fennell hanno preferito una distribuzione globale nelle sale, obiettivo per cui Warner Bros. si è impegnata, pur offrendo la metà della cifra. Questa scelta è motivata dal desiderio di dare al film la risonanza che merita su grande schermo.
Margot Robbie ha un rapporto consolidato con Warner Bros., avendo interpretato Harley Quinn in vari film del DCEU e lavorato a progetti di successo come Barbie.
Inoltre, l’attrice dovrebbe recitare in un prequel di Ocean’s 11 con la stessa Warner, a testimonianza di un legame professionale duraturo con lo studio.
Quali sono le ultime notizie su Ocean’s 11 con Margot Robbie?
I fan di Margot Robbie e della saga di Ocean’s Eleven dovranno pazientare ancora un po’. L’attrice australiana, in una recente intervista, ha infatti gettato un po’ d’acqua sul fuoco delle attese riguardo al prequel.
“Al momento, il progetto è ancora in fase embrionale. Ci sono state molte voci in giro, ma non abbiamo rilasciato dichiarazioni ufficiali perché è troppo presto“, ha spiegato Robbie. “Onestamente, non so se sarà il mio prossimo impegno. È un’impresa davvero complessa da mettere in piedi e ci sono molti aspetti logistici da definire“.
L’attrice ha poi proseguito parlando dei suoi prossimi progetti della sua casa di produzione, LuckyChap: “Abbiamo un film con Olivia Wilde, ‘Naughty’, che sta prendendo forma rapidamente e potrebbe essere il nostro prossimo progetto. Io, in questo caso, sarò solo produttrice. Inoltre, abbiamo un paio di serie TV in cantiere. Per quanto riguarda me come attrice, mi piace molto interpretare ruoli in progetti che non produco, quindi sto valutando alcune proposte interessanti, ma nulla di concreto al momento.“
Il prequel di Ocean’s Eleven, pur essendo un progetto ambizioso, non è ancora una certezza. La complessità di un’operazione del genere, unita agli altri impegni della produzione LuckyChap, potrebbe comportare dei ritardi nell’avvio delle riprese. Ma il progetto non è stato accantonato.
Margot Robbie raggiante con suo figlio
Margot Robbie, 34 anni, è stata avvistata a Los Angeles in compagnia della sua cara amica e di suo figlio, un maschietto nato il 17 ottobre. La star di Barbie ha sfoggiato un look rilassato ma elegante, con un top nero scollato, pantaloni coordinati, una camicia bianca Oxford e accessori raffinati, tra cui una catena d’oro e occhiali da sole firmati.
La sua amica è Ashleigh Brewer, collega dai tempi della soap Neighbors. Margot è entrata a far parte di Neighbors nel 2008 come Donna Freedman, mentre Ashleigh è entrata a far parte del cast nel 2009 come Kate Ramsay.
Le due attrici hanno vissuto insieme anche fuori dallo schermo durante le riprese a Melbourne , stringendo una profonda amicizia che è continuata anche dopo la fine dello show.
In conclusione
Margot Robbie ha dimostrato di essere un’attrice impegnata non solo per le grandi produzioni, ma anche perché sceglie la tutela dell’esperienza cinematografica tradizionale.
La sua scelta di rifiutare l’offerta milionaria di Netflix per “Cime tempestose” a favore di una distribuzione nelle sale dimostra la sua volontà di valorizzare il cinema come forma d’arte e non solo come prodotto di consumo. Nel frattempo, mentre attendiamo aggiornamenti sul prequel di “Ocean’s Eleven”, possiamo ammirare la sua dedizione alla famiglia e ai suoi progetti come produttrice, sempre alla ricerca di nuove sfide e opportunità.