Il Milan vince, convince ma Fonseca cambia ancora. Rispetto a quanto visto a Madrid, all’Unipol Domus di Cagliari nella gara valida per la dodicesima giornata di campionato in programma sabato alle ore 18, i rossoneri scenderanno in campo con un vestito tattico diverso. Una scelta anche comprensibile quella di Fonseca: lo spartito del match contro il Cagliari sarà sicuramente molto diverso rispetto a quello contro il Real Madrid in Champions League, ma in molti si chiedono se in questo momento non sarebbe stato più conveniente darà continuità nel modulo e negli uomini.

Il tecnico portoghese però la pensa diversamente: se contro i Blancos abbiamo visto un Milan molto attento in fase difensiva, con Musah a fare il quinto in fase di non possesso, contro il Cagliari assisteremo al ritorno di un atteggiamento iper offensivo.

Contro il Cagliari il Fonseca torna alle origini: le due facce del Milan

La mossa tattica che ha fatto saltar il banco al Bernabeu è stato l’arretramento del baricentro della squadra, l’inserimento di Musah – esterno del tridente offensivo con caratteristiche atipiche in fase di possesso, terzino destro quando la palla era tra i piedi dei calciatori del Real – e una maggiore libertà offensiva per Leao, libero da compiti difensivi visto lo schieramento prudente e accorto della squadra, molto più vicino a un 5-3-2 in fase di non possesso palla.

Se il Milan a Madrid ha accettato di difendersi (bene) e ripartire in contropiede sfruttando le caratteristiche dei suoi uomini migliori, Leao su tutti, contro il Cagliari Fonseca pretende altro. L’allenatore portoghese chiede alla sua squadra di dominare il match, gestire il possesso palla e dettare i ritmi dell’incontro. Atteggiamento che però fino a questo momento non sembra essere nelle corde della rosa rossonera, che  anche contro il Monza – al di là del successo – ha sofferto tanto, troppo.

Musah titolare solo con le big: il motivo è tattico

Il Milan sembra trovarsi meglio nel difendersi con ordine in modo compatto e ripartire e questo Fonseca lo sa bene: ecco perché contro le big verrà nuovamente riproposto lo stesso schieramento tattico del Bernabeu. Contro le piccole invece i rossoneri proveranno a cambiare volto. Fonseca già a partire dalla gara contro il Cagliari tornerà al 4-2-4, con Chukwueze nuovamente titolare sull’out di destra, Pulisic trequartista centrale, Leao a sinistra e Morata da prima punta con caratteristiche da falso nove, visto il gran lavoro in fase di raccordo.

Il sacrificato a sorpresa dall’undici iniziale dunque sarà proprio Musah, uno dei migliori in campo a Madrid, gara che ha dato risposte importanti anche a livello di uomini. Non si tratta però, ovviamente, di una panchina “punitiva” ma di una scelta di natura prettamente tattica: l’americano al Bernabeu ha scalato posizioni nelle gerarchie di Fonseca guadagnandosi un posto da titolare, almeno per ora, solo contro le big nella posizione di esterno a tutta fascia. Difficile invece rivederlo nei due di centrocampo, dove non ha convinto. Non è da escludere che contro il Cagliari Fonseca voglia dare un turno di riposo a Morata: in questo caso al centro dell’attacco giocherebbe il recuperato Abraham, altro calciatore chiamato a fornire risposte importanti.