Il ciclone Vincenzo De Luca scompagina i piani della segretaria del Partito Democratico Elly Schlein per le Elezioni regionali in Campania.

Il Governatore campano, al suo secondo mandato, non ci pensa proprio a farsi da parte e ieri è riuscito a farsi approvare dal Consiglio regionale il lascia passare per il terzo mandato. Una norma che di fatto prevede l’inizio del conteggio dei mandati – che la legge limita a due consecutivi – dall’approvazione della stessa.

Un colpo ben assestato che ha irritato non poco i vertici nazionali, anche perché ad consentire l’approvazione della legge sono stati anche i consiglieri dem, che hanno votato in disaccordo con le indicazioni della segreteria nazionale.

Al Nazareno, infatti, non si vuole sentir parlare di De Luca tris e adesso si spera che a togliere le castagne dal fuoco sia il centrodestra con l’impugnazione della norma approvata dall’assise campana.

Elezioni Campania 2025, quando si vota? Le probabili date

In Campania le urne dovrebbero aprire non prima dell’autunno 2025, quando cioè andrà in scadenza l’attuale consiliatura ma, in dodici mesi, possono succedere molte cose e tra queste anche l’eventualità che lo scontro tra i vertici del Nazareno e il governatore De Luca arrivi a un punto tale da determinare le dimissioni e il voto anticipato.

Ipotesi molto remota, ma che non può essere esclusa a priori viste le intenzioni delle due parti – espresse negli ultimi giorni – a non voler cedere di un millimetro.

Un’altra ipotesi potrebbe essere quella di elezioni posticipate nei primi mesi del 2026 per consentire – con l’approvazione di una legge nazionale – al governatore del Veneto Luca Zaia, anche lui in scadenza, di concludere il lavoro per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina.

Nel campo progressista è caccia ai possibili candidati anti-De Luca

Più probabile, comunque, che si vada al voto a ottobre 2025 come da programma, con quale candidato sarà tutto da vedere dal momento che la segretaria dem Elly Schlein ha ribadito di non voler candidare nuovamente il governatore uscente a cui, però, avrebbe chiesto di collaborare per la scelta del nuovo candidato, proposta che sarebbe stata categoricamente rifiutata.

Vincenzo De Luca vuole correre per il tris alla guida della Regione, forte del via libera del Consiglio regionale, ma se lo farà nel campo progressista o da solo, dipenderà da quanto accadrà nei prossimi mesi. Nelle ultime settimane nel centrosinistra sono stati avanzati diversi nomi, tra cui quello del sindaco di Napoli Manfredi che, in quanto candidato civico, potrebbe accontentare tutti gli alleati.

Circola con insistenza anche il nome dell’ex presidente della Camera Roberto Fico per il Movimento 5 Stelle. La casella delle elezioni regionali campane, infatti, nello scacchiere ideale della segretaria Pd avrebbe dovuto essere occupata dai Cinquestelle, prima che Vincenzo De Luca decidesse di rimescolare le carte.

Il Pd spera, Misiani: “Aspettiamo di capire cosa farà il Governo sul terzo mandato”

Adesso il Pd spera in un ‘aiuto’ dal centrodestra che impugnando la norma approvata dall’Assise campana potrebbe mettere definitivamente ‘in fuori gioco’ l’ex sindaco di Salerno. Al Nazareno, quindi, sono in attesa delle prossime mosse del Governo, come spiegato all’inviato di Tag24.it Michele Lilla, dal senatore del Pd e componente della segreteria di Elly Schlein, Antonio Misiani

“Noi abbiamo ribadito una linea nazionale di contrarietà al terzo mandato e rimaniamo su quella posizione e adesso bisognerà capire cosa farà il governo in relazione alla legge approvata dal consiglio regionale della Campania. Aspettiamo le determinazioni del Governo”.

Ha detto Misiani.

Il referente regionale di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli (tra i nomi in corsa per la candidatura a governatore del centrodestra) intanto, nelle scorse ore aveva annunciato l’intenzione del Governo di presentare ricorso, ma da Palazzo Chigi pare che siano arrivati segnali in senso contrario.

Forse, a conti fatti, alla destra potrebbe far comodo la scissione del centrosinistra in Campania.

Verini (Pd): “Sbagliato braccio di ferro di De Luca. Divisioni favoriscono destra”

Spera in un passo indietro di Vincenzo De Luca, invece, il senatore Walter Verini che ha ribadito in esclusiva a Tag24.it la sua contrarietà ai terzi mandati, secondo la linea ufficiale del partito.

“Manca ancora un anno alle elezioni. Io mi sono sempre schierato contro i terzi mandati per i ruoli gestionali, dove si gestiscono tanti soldi. E’ opportuno evitare lunghe permanenze. Detto questo mi pare la posizione del pd sia chiara indipendentemente dalla leggina che hanno approvata.”

Dichiara Verini che, poi, conclude con l’auspicio a evitare divisioni che potrebbero favorire la destra

“De Luca è un dirigente importante ma ha fatto un braccio di ferro sbagliato e tuttavia mi auguro che, da qui ad anno, il gruppo dirigente campano d’intesa con quello nazionale possano trovare una strada comune, perché le divisioni favorirebbero soltanto la destra.”

Spera invece che la situazione in Campania si risolva con un via libera al terzo mandato per il governatore uscente, Piero De Luca, deputato del Pd e figlio del presidente campano che intercettato da Tag24.it alla domanda diretta ha risposto con uno:

“Speriamo di si”.

Conclusioni

Il rischio di una frattura interna al Pd in Campania è reale. Mentre alcuni esponenti del partito, come i senatori Antonio Misiani e Walter Verini, esprimono chiaramente la loro contrarietà ai terzi mandati, sperando in una soluzione che eviti divisioni interne, altri, come il deputato Piero De Luca, sperano che il terzo mandato venga finalmente concesso.

In sintesi, la Campania si prepara a una battaglia politica che potrebbe prolungarsi fino alle elezioni regionali del 2025, con il Pd che spera in un intervento del centrodestra per risolvere la questione, mentre De Luca insiste nel voler rimanere in gioco come protagonista.