Dalle congratulazioni della premier Giorgia Meloni e di Matteo Salvini fino alla rabbia degli esponenti dell’opposizione come Magi e Bonelli. Le elezioni tenutesi negli Usa tra ieri e oggi 6 novembre 2024 fanno discutere anche in Italia: la presidente del Consiglio Meloni non ha perso tempo e si è subito congratulata con il nuovo presidente statunitense tramite un post su X.

Tra le personalità del governo che hanno reagito alla vittoria di Trump c’è anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha detto che con il nuovo presidente degli Stati Uniti l’Italia sarà ancora più forte nel Mediterraneo.

Dall’opposizione al governo Meloni si percepisce grande preoccupazione. Il segretario di +Europa Riccardo Magi ha ribadito che questo sarà un momento decisivo per l’Unione Europea. Ancora nessun commento dal Partito Democratico se non da qualche esponente. Il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte si è invece congratulato con Trump tramite un post sui social.

Usa 2024, il commento di Meloni e l’esultanza della maggioranza

Italia e Stati Uniti come Nazioni sorelle, così la presidente del Consiglio Meloni si è espressa riguardo all’elezione di Donald Trump congratulandosi per la vittoria a nome di tutto il governo. La certezza è che con il trionfo del tycoon i rapporti tra Italia e Stati Uniti miglioreranno rispetto al passato. Il post si conclude con l’augurio di un buon lavoro a Donald Trump.

Esulta soprattutto il ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Il vicepremier è sempre stato un fermo sostenitore di Donald Trump e in un video diffuso dalla Lega è possibile vedere il segretario parlare di una giornata storica per gli Usa e l’Occidente. Secondo Salvini non è stato sconfitto solo il ‘centrosinistra‘ ma anche il giustizialismo:

Lotta all’immigrazione clandestina, taglio delle tasse, sconfitta dei processi politici dove i magistrati cercano di eliminare chi non la pensa come la sinistra vuole e soprattutto ritorno alla pace. Buon lavoro presidente Trump, speriamo che anche qualcuno a Bruxelles si accorga che lavoro e sicurezza siano temi centrali.

Più contenuta la reazione del ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha rimarcato come l’elezione di Donald Trump non cambierà i rapporti tra Stati Uniti e Italia. Il vicepremier ha parlato ai margini di un evento tenutosi oggi alla Farnesina:

“Non cambia assolutamente nulla, noi siamo amici degli Stati Uniti, che sono il nostro principale alleato sul palcoscenico internazionale e quindi continueremo a lavorare con grande determinazione per rafforzare questo legame”

Tajani ha ribadito che è importante che sotto la nuova presidenza si lavori per la pace ma senza abbandonare Kiev. Il ministro ha poi ribadito che ora l’Italia, grazie a Trump, sarà più presente nel Mediterraneo:

“In Europa e nel Mediterraneo abbiamo una grande sfida globale, tra democrazie e autocrazie: se gli Stati Uniti lasciano perdere questa grande sfida, per l’Europa sarà più difficile”

Il ministro della Difesa Guido Crosetto si è associato alle parole degli altri esponenti di governo spiegando in un post su X che Trump è stato eletto dal popolo e che si lavorerà per migliorare le relazioni tra Roma e Washington.

La rabbia dell’opposizione: “Con Trump meno diritti e libertà”

Sconforto da parte del centrosinistra e di gran parte dell’opposizione al governo Meloni che si era schierata dalla parte di Kamala Harris e sperava in un esito differente di queste elezioni. Il Partito Democratico ha preferito per ora non commentare il risultato delle urne statunitensi mentre da parte di Alleanza Verdi Sinistra arrivano parole contrarie al neoeletto presidente degli Usa. Il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha spiegato:

“Una brutta giornata. Con la vittoria di Trump vengono avanti degli Stati Uniti d’America con meno diritti e meno libertà, un’America contro le donne le minoranze e i giovani. Vince il negazionismo di fronte alla crisi climatica”

Anche il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli ha commentato alla stampa la vittoria di Trump. L’esponente del partito ecologista ha detto:

“Noi certamente non gioviamo della vittoria delle elezioni americane da parte di Trump. Lui ha voluto i dazi all’Europa e chi oggi dalla destra gioisce ribadiamo che si tratta di un problema. Le guerre restano un problema”

Da parte del segretario di +Europa Riccardo Magi arrivano parole di sconforto per la vittoria di Trump definito un’autentica ‘sciagura’ per la democrazia e per il futuro dell’Unione Europea. Il segretario di +Europa insiste che battaglie come quelle della libertà e la lotta al cambiamento climatico sono fondamentali, per non parlare della guerra in corso in Ucraina:

“La vittoria di Trump è a tutti gli effetti una sciagura per i diritti, per lo Stato di diritto, per le minoranze, per la libertà, per la lotta al cambiamento climatico. Ma soprattutto rischia di essere una sciagura per l’Europa, che potrebbe trovarsi da sola a dover affrontare l’invasione di Putin in Ucraina, la questione mediorientale, il surriscaldamento globale, una crisi industriale senza precedenti, la conversione ecologica, la competizione cinese”.

Si associano alla posizione dei partiti di opposizione anche il fondatore di Italia Viva Matteo Renzi e quello di Azione Carlo Calenda. L’ex ministro ha commentato alla stampa che spiega il voto degli americani come condotto da paura e rancore:

L’esito sarà la distruzione di quanto costruito dal Dopoguerra fino a oggi. Trump applicherà dazi all’Unione Europea, oggi abbiamo un presidente americano che dice che l’Europa si deve fare i fatti suoi. La destra italiana? Campione di autolesionismo, questa volta sono loro al governo e prenderanno loro gli effetti negativi

Matteo Renzi dal canto suo ha scritto un post su X nel quale spiega che ci sarebbero tante riflessioni da fare. Poi però si limita a congratularsi con il vincitore delle elezioni negli Usa. Il fondatore di Italia Viva spera ora che “l’Europa si dia una svegliata.

I Cinque Stelle sorprendono: “Buona fortuna a Trump”

Sorprendono i Cinque Stelle che si congratulano con il neoeletto presidente Trump. Il presidente del M5s Giuseppe Conte ha sempre detto che non si sarebbe schierato in queste elezioni e che un candidato valeva l’altro. Oggi il leader pentastellato ha pubblicato un post sui social dove parla delle prossime sfide della presidenza statunitense e si congratula con Donald Trump:

Le sfide che attendono gli Stati Uniti sono molteplici e ci riguardano tutti: fermare le guerre in corso, contrastare con la massima fermezza le violazioni del diritto internazionale umanitario, aprirsi a una visione multipolare dei nuovi equilibri geopolitici, puntare a regole eque per il commercio internazionale evitando la spirale protezionistica dei dazi e contro dazi.

La delegazione del Movimento 5 stelle al Parlamento europeo ha diffuso una nota nella quale parla della vittoria del tycoon e di “lezione ai finti progressisti” in riferimento al centrosinistra. Il trionfo di Trump apre le porte a un ragionamento sul futuro della politica europea. La delegazione poi passa all’attacco delle destre europee.

Alcuni esponenti della politica italiana si sono recati negli Usa per poter seguire da vicino l’esito delle elezioni statunitensi.

Come ha reagito la politica italiana al voto negli Usa

  • Congratulazioni dal governo Meloni: La premier Giorgia Meloni, insieme ai principali membri del governo italiano come Matteo Salvini e Antonio Tajani, ha espresso grande soddisfazione per la vittoria di Trump, definendo Italia e Stati Uniti “Nazioni sorelle” e augurandosi un rafforzamento dei rapporti bilaterali, soprattutto nel Mediterraneo e nelle questioni di sicurezza.
  • Preoccupazione dall’opposizione: Le forze di sinistra, tra cui il Partito Democratico, +Europa e Alleanza Verdi Sinistra, hanno reagito con allarme alla vittoria di Trump, temendo un’America meno attenta ai diritti civili, alla lotta al cambiamento climatico e al sostegno all’Ucraina, questioni considerate vitali per il futuro dell’Europa.
  • M5S sorprendentemente neutrale: Il Movimento 5 Stelle, guidato da Giuseppe Conte, ha espresso un messaggio di congratulazioni a Trump, sottolineando la necessità di una visione multipolare e aperta nelle relazioni internazionali, con accenni critici verso il centrosinistra e una prospettiva di confronto con le destre europee.