A “X-Factor” sono riusciti a stupire tutti. I Potara, duo formato da Gioele Di Tommaso e Giuseppe Panza, hanno portato sul palco grinta, talento e determinazione rivelandosi padroni della scena. Purtroppo però non sono riusciti ad accedere al live del programma in quanto dopo aver strappato il pass per l’accesso ai Bootcamp, Jake La Furia gli ha poi preferito i The Foolz. Ai microfoni di TAG24 Giuseppe Panza ha parlato di questa esperienza televisiva, ma anche delle critiche che sono state rivolte da Manuel Agnelli.
Potara X Factor 2024, la replica alla critica di Manuel Agnelli
Nonostante abbiano avuto una battuta d’arresto che li ha portati a fermarsi prima di entrare nel vivo del programma, i Potara sono soddisfatti di aver avuto questa importante opportunità. X-Factor è stata per loro una vetrina che gli ha permesso di far conoscere la loro musica:
“E’ stata un’occasione per testarci dal punto di vista del live. Per me e Gioele è stata veramente la prima esperienza effettiva insieme, su un palco. Prima infatti avevamo progetti separati e questa avventura televisiva ci ha invece consacrato come duo. L’affetto del pubblico è stata una sorpresa. Non ci aspettavamo minimamente nemmeno tutta la tensione che si è creata prima del verdetto dei giudici”.
I Potara si sono presentati a X-Factor con una rivisitazione con l’autotune del brano “Smells Like Teen Spirits” dei Nirvana. In merito alla scelta di questo brano, Giuseppe ha spiegato:
“Io e Gioele proveniamo da due mondi musicali differenti. Io ho basi di elettronica e house mentre lui si è sempre approcciato al cantautorato italiano. Ci siamo resi conto che nella nostra infanzia questo era uno dei brani che avevamo in comune per motivi diversi. All’inizio ci siamo chiesti se portarlo su quel palco potesse essere un azzardo ma poi ci siamo convinti”.
Se il brano è stato apprezzato dal pubblico diversa è stata la reazione dei giudici, in particolare di Manuel Agnelli che ci è andato giù pesante. Agnelli ha mostrato segni di insofferenza per le modalità di esecuzione della canzone dicendo a chiare lettere che non aveva mai sentito prima una m***a peggiore di quella. Parole dure a cui Giuseppe ha così replicato:
“La musica non ha regole quindi non esiste il giusto o lo sbagliato. Quella di Manuel è stata la reazione di un personaggio della televisione e della musica che ha caratterizzato un’era e di conseguenza venendo da quel mondo ci può stare che una rivisitazione così drastica di un pezzo al quale si è affezionati possa sfociare in quel commento critico. Alla fine la televisione così come tutti i contest sono alla fine un gioco e questo lo ha dimostrato il fatto che alla fine della nostra performance lui ci è venuto ad abbracciare. Tutto quello che è successo è stato anche romanzato ma in realtà credo che Manuel abbia apprezzato”.
L’eliminazione
Jake La Furia invece era rimasto convinto dalla loro esibizione tanto da decidere di dargli un pass per i Bootcamp. Purtroppo però poi, come ben sappiamo, ai Potara ha preferito un altro gruppo asserendo che la loro musica non era adatta al contesto. A tal proposito, Giuseppe ha detto:
“Da un punto di vista teorico è condivisibile quello che ha detto. Da un punto di vista pratico invece la possibilità di andare live ci è stata negata per una questione che non condivido appieno. Parlo per me ovviamente. Un programma televisivo ha vari aspetti e non è detto che il nostro genere e il nostro modo di fare musica non potesse andare bene per il programma. Credo che sarebbe stata una figata poter realizzare qualcosa di innovativo”.
I consigli di Giorgia
Dietro le quinte, i Potara hanno conosciuto la conduttrice di X-Factor, Giorgia. Su questo incontro, Giuseppe ha ammesso:
“L’abbiamo incontrata dopo l’esibizione. Io e Gioele siamo cresciuti con la sua musica e per noi i suoi complimenti sono stata una vittoria. Mi ricordo che alla fine delle audition si vede lei che esulta quando ci hanno consegnato l’X-Pass. E’ stato un gesto che ci ha fatto piacere perché un’artista come lei ha dimostrato di fare il tifo per noi e per il nostro percorso. Non abbiamo avuto modo di approfondire questa conoscenza ma speriamo ci sia un’altra possibilità in futuro”.
Com’è nato il duo?
I Potara si sono incontrati per la prima volta a Salerno nel 2009 per poi ritrovarsi casualmente quattro anni dopo. Una collaborazione nata quindi come un caso del destino:
“Ci siamo visti una sola volta a Salerno durante una sessione di scrittura. E devo ammettere che Gioele non mi stava neanche tanto simpatico. Ho capito però che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina. Dopo ci siamo persi di vista per poi rincontrarci tre anni dopo. E il resto è storia. Diciamo sempre che il nostro incontro è frutto del destino”.
Pur provenendo da mondi musicali diversi, Giuseppe e Gioele hanno trovato un loro equilibrio. Nessuna discussione tra loro ma solo una forte condivisione della musica. Prima di partecipare a X-Factor, Giuseppe aveva anche provato a superare i casting di Amici.
I Potara sono al momento concentrati sui prossimi progetti. Oltre all’uscita di “Bubble Pop”, il loro nuovo singolo, il 1 novembre è uscita la cover del brano che hanno portato a X-Factor.