Sembra proprio che Stars Hollow sia per molti un posto sicuro, dove rifugiarsi quando le giornate si accorciano e il freddo mette al primo posto nella lista dei desideri di ognuno un plaid e una tazza di tè bollente. La cittadina fa da sfondo alla serie di culto “Una mamma per amica” (“Gilmore girls” in originale) che continua, anni dopo la sua conclusione, a risultare una delle più viste al mondo, soprattutto nei mesi dell’autunno, da settembre fino alla fine dell’anno.
Un successo che, anzitutto, abbatte il luogo comune della ‘novità a ogni costo’, poiché a fare le spese di questo seguito imperituro di Lorelai e Rory Gilmore (le due protagoniste) sono proprio le produzioni più recenti. E si potrebbe discutere, dunque, di come la serialità degli ultimi anni, con la sua estrema abbondanza ma scarsa varietà, somigli sempre più a un fast food di prodotti dal consumo immediato ma dimenticabile, contrariamente al passato anche recente.
Ma, guardando i dati delle visualizzazioni annuali, a colpire è soprattutto la questione della stagionalità della serie. Perché proprio il periodo autunnale è così fortunato per il serial creato da Amy Sherman-Palladino? La risposta arriva proprio dalla diretta interessata, che non si dice affatto sorpresa da questa insolita statistica.
“Una mamma per amica” risorge in autunno e per la creatrice Amy Sherman-Palladino non è una sorpresa
L’analisi statistica risulta esaminando i dati forniti da Nielsen, società che si occupa della misurazione dell’audience, all’avanguardia a livello globale.
Da essi emerge, anzitutto, che “Una mamma per amica” continua a entrare in modo piuttosto stabile nelle Top Ten delle serie più viste ogni anno in streaming dagli spettatori statunitensi. Un dato straordinario, se si pensa che la serie si è conclusa ormai nel lontano 2007, con un sequel (“Una mamma per amica – Di nuovo insieme“) distribuito su Netflix nel 2016.
Nel 2022, infatti, la serie sulle ‘ragazze Gilmore’ si era posizionata al nono posto con 20,8 miliardi di minuti visualizzati.
Meglio ancora lo scorso anno, con 25,2 miliardi di minuti visualizzati e la settima posizione tra i prodotti non originali (quelli, cioè, non prodotti e realizzati dalle società di streaming).
Streaming Unwrapped: #Suits on @netflix and @peacock was the most streamed show of 2023 with 57.7 billion minutes viewed- an all-time record for a streaming title in Nielsen’s yearly report.
— Nielsen (@nielsen) January 29, 2024
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Ma decisamente più singolare è il dato che emerge dall’analisi mese per mese, dalla quale risulta che, in entrambe le annate, le vicende di Lorelai e Rory (interpretate rispettivamente da Lauren Graham e Alexis Bledel) hanno accumulato il maggior numero di ore di visione nel periodo che va da settembre a Natale.
I dati Nielsen raccolti tra il 2020 e il 2023 rivelano, infatti, che la visione della serie in quel periodo è aumentata di circa il 14% in autunno e inverno rispetto ai mesi primaverili ed estivi. Un caso unico nella serialità televisiva che, però, non sorprende più di tanto la creatrice di questi personaggi evidentemente entrati nel cuore del pubblico.
Intervistata dalla rivista ‘Hollywood reporter’, Amy Sherman-Palladino ha rivelato, in primo luogo, che le riprese del primo episodio si svolsero effettivamente in autunno, determinando un mood sia tematico sia visivo che in qualche modo ha segnato tutta la serie. Ma soprattutto, l’autrice ritiene che le storie, e i personaggi che le vivono, offrano quell’atmosfera confortevole e accogliente che è l’ideale in quel periodo di passaggio dalla spensieratezza dell’estate e le nuove responsabilità dei mesi freddi.
“Una mamma per amica” e i motivi del suo successo, tra nostalgia e assenza di cinismo
Del resto, non sono probabilmente pochi gli spettatori che sognerebbero di barattare le proprie vite quotidiane, caotiche e incerte, con la serenità di Stars Hollow.
Del resto, è quello che fanno le stesse protagoniste della serie, Lorelai Gilmore e sua figlia Rory, di ritorno nella cittadina per garantire alla giovane un futuro di possibilità grazie ai ricchi nonni con i quali, però, in passato non sono mancati i dissapori. Nulla, però, che non possa essere superato con una battuta, un dialogo intelligente, o una tazza di caffè nel bar di Luke, co-protagonista maschile della serie interpretato da Scott Patterson.
Un mondo di affetti sinceri e duraturi, quello creato dalla Sherman-Palladino e da suo marito, al momento impegnati nella loro ultima produzione, la serie “Étoile” per Amazon Prime Video, dopo la conclusione de “La fantastica signora Maisel“, altro loro grande successo con protagonista Rachel Brosnahan. Un’assenza di cinismo che, per la costumista della serie Brenda Maben, intervistata dal ‘New York Times’, è il vero segreto per questo apprezzamento costante da parte del pubblico.
“Ha quel cuore che tocca le persone. È solo l’amore di una piccola città, fondamentalmente, ed è per questo che penso che alla gente piaccia. Li fa sentire sicuri. È uno show su un gruppo di persone diverse che si uniscono e trovano il modo di piacersi e andare d’accordo“.
Un desiderio di ritorno in un luogo sinonimo di tranquillità che chiama in causa anche quel sentimento di nostalgia tipico della cultura pop contemporanea (basti pensare al fenomeno “Stranger Things” che sul riutilizzo postmoderno dell’immaginario fantastico del passato ha impostato tutte le sue fortune).
Un meccanismo confermato anche da recenti studi di psicologia, come quello apparso sul ‘The Journal of Experimental Social Psychology’ nel 2009, in cui viene mostrato come rivedere una serie tv particolarmente amata contribuisca a fornire quelle certezze di cui la frenetica vita contemporanea è carente.
Quindi Stars Hollow, con le sue foglie cadenti e il suo gazebo nella piazza principale della città, continuerà a essere lì per chiunque ne abbia bisogno. Forse il posto più sicuro e accogliente in un Nuovo Millennio che, contemporaneamente, sembra precipitare sempre di più nell’angoscia.