Si è già creato un piccolo vuoto nella classifica di Serie B, dove tre squadre corrono ad una velocità leggermente superiore rispetto alle altre. Il campionato cadetto, come ogni anno, è tra più equilibrati e incerti che ci siano in tutta Europa. Le squadre sono quasi tutte vicine, si sorpassano a vicenda, si fanno sgambetti e provano a recuperare più terreno possibile.

E gli obiettivi possono cambiare davvero da un giro all’altro: prima si guardano ai play-off, poi alla salvezza e poi di nuovo ai play-off e forse ad evitare i play-out. Tutte e venti le squadre iscritte al torneo quindi vogliono e possono fare bene, complice un livellamento non da poco conto che rende davvero interessante il campionato.

Il Pisa è capolista della Serie B con 27 punti

A prescindere dall’equilibrio, che può essere analizzato se si osservano le posizioni che vanno dalla quarta alla ventesima, le prime dodici giornate di campionato però hanno lanciato un segnale importante. Perché ci sono tre club che reclamano a gran voce un posto nella prossima Serie A, che passa di certo dalle menti di altre formazioni al momento escluse da questo cerchio.

A fare la voce più grossa è il Pisa, capolista indiscusso che ha raggiunto quota 27 in classifica al termine dell’ultimo turno. I toscani hanno messo a tacere anche la Cremonese, passando allo Zini sul punteggio di 1-3 dopo oltre cinque anni di digiuno. Il Pisa infatti non batteva la Cremonese in trasferta dal gennaio 2020, quando riuscì a portare dalla propria parte un match pirotecnico finito sul 3-4.

Il Sassuolo e quella voglia di tornare subito in Serie A

I sigilli di Marin, Piccinini e Tramoni hanno regalato l’ottavo successo assoluto alla formazione di Pippo Inzaghi, che si è confermata a +2 sul Sassuolo. Ed eccola qua l’altra grande che sente il richiamo della Serie A, un campionato che il Pisa ha affrontato per l’ultima volta nella lontana stagione 1990-1991.

Non si può dire lo stesso del Sassuolo, che proprio qualche mese fa ha salutato la massima serie dopo undici partecipazioni consecutive. I neroverdi si sono già lanciati verso i piani alti della classifica, dove oggi occupano il secondo posto con 25 punti, raggiunti grazie alla vittoria ottenuta sul Mantova.

Un match deciso da capitan Mimmo Berardi, che ha siglato il suo primo gol stagionale dopo il lungo infortunio che l’ha tenuto ai box per diversi mesi. Sassuolo allo stesso tempo si è confermato miglior attacco della Serie B (24), seguito proprio dal Pisa (22) e dal Cesena (20).

Lo Spezia vuole tornare in Serie A dopo due stagioni di B

Il terzo attore di questa entusiasmante corsa è lo Spezia che, se il campionato finisse oggi, resterebbe con l’amaro in bocca visto che non otterrebbe la promozione direttamente in Serie A. I liguri infatti sono terzi con 25 punti, incrementati grazie al successo di misura raccolto contro il Modena. In questa situazione dunque lo Spezia si ritroverebbe a disputare i play-off, proprio come già accaduto nell’annata 2019-2020.

Gli aquilotti infatti chiusero la stagione regolare al terzo posto, dietro Benevento e Crotone. Gli spareggi però premiarono proprio lo Spezia, bravo a superare il Frosinone nel doppio confronto. Stavolta però la musica è diversa, dato che i liguri cercheranno fino alla fine il raggiungimento del primo o del secondo posto. Senza pensare ad eventuali play-off, almeno per il momento.

Sampdoria grande assente, ci sperano anche Bari e Palermo

Le gerarchie dunque sembrano già impostate ma la Serie B insegna che i colpi di scena non mancano mai. Dietro le tre battistrada infatti ci sono troppi club che reclamano un posto tra le venti miglior squadre d’Italia. Tra queste spicca la Sampdoria, che con 66 partecipazioni e uno Scudetto sul petto vinto nel 1991 è tra le grandi assenti al tavolo della Serie A. Chi sogna da tempo il salto di categoria sono Bari e Palermo, due piazze storiche che vantano rispettivamente 30 e 29 presenze nella massima serie.

Impossibile escludere dalla corsa Cremonese e Brescia, così come le sorprese Cesena e Juve Stabia. Dalle retrovie però potrebbe sopraggiungere anche la Salernitana, una delle tre decadute dall’ultima Serie A insieme al Frosinone, oggi fanalino di coda con soli 9 punti. Magari tramite i play-off, perché la strada per la promozione diretta sembra tracciata (almeno sulla carta).