Lutto nel mondo della musica: è morto all’età di 91 anni il musicista e produttore Quincy Jones. A dare la notizia alla Cnn è stato il suo agente che ha riferito che Jones si è spento serenamente nella sua casa di Bel Air in California, circondato dall’affetto dei suoi figli e dei parenti più stretti. La notizia della sua scomparsa ha colpito profondamente il panorama musicale e i suoi fan. Sui social in molti lo hanno ricordato come una leggenda, un mito vivente, che ha contribuito a lanciare Michael Jackson e a produrre per lui tantissimi brani di successo come “Thriller”.
Quincy Jones causa morte, età e carriera
Nato a Chicago il 14 marzo 1933, Quincy Jones trascorse la sua infanzia a Chicago. Si avvicinò alla musica suonando il piano da autodidatta per poi imparare a suonare anche la tromba, un regalo di suo padre. All’età di 10 anni si trasferì a Seattle dove diventò amico di Ray Charles. Quincy e Ray formarono un duo esibendosi in alcuni locali jazz.
Dopo aver vinto una borsa di studio al Berklee College di Boston, intraprese una tourneé con la band del leggendario Lionel Hampton. Restò con lui per ben quattro anni cercando di carpire i segreti del mestiere. Nel frattempo ricevette numerose proposte da parte di artisti come Count Basie ma anche Gene Krupa e dal suo stesso amico Ray Charles.
Negli anni 60 diventò direttore della divisione di New York della Mercury Records. Si trovò a collaborare con grandi artisti della scena musicale internazionale come Frank Sinatra, Barbra Streisand e Tony Bennett. Nello stesso periodo iniziò ad avere successo anche come produttore discografico contribuendo a lanciare nomi che hanno rivoluzionato il pop mondiale. Uno tra tutti, Michael Jackson. Quincy aveva collaborato con lui per “Thriller“, l’album più venduto di tutti i tempi, e “Bad”. Forte di questo grande successo, Jones a Jackson riuscirono a radunare molti dei maggiori artisti americani nel progetto della celebre canzone “We are the world”.
Nel 1974 Quincy Jones dovette temporaneamente ritirarsi dal mondo della musica a causa di un aneurisma cerebrale. Fu sottoposto a due delicati interventi chirurgici e ad un periodo di convalescenza di un anno.
Importante anche il suo impegno sociale. Quincy Jones è stato uno dei fondatori dell’Institute for Black American Music (IBAM) e un organizzatore di eventi benefici, al fianco di personaggi come Bono degli U2. La Listen Up Foundation di Quincy Jones raccolse fondi nel 2001 per la costruzione di case in Sudafrica e nel 2004 organizzò un concerto dal vivo a Roma con la partecipazione tra gli altri di Carlos Santana, Angelina Jolie e Chris Tucker.
Perché Quincy Jones e Michael Jackson avevano litigato?
Dopo aver collaborato insieme, i rapporti tra Quincy Jones e Michael Jackson si erano incrinati a causa di una divergenza di opinioni. Jackson aveva accusato Jones di essere possessivo con lui mentre il produttore si era lamentato delle sue troppe richieste.
Jones si era riappacificato con Jackson solo prima della sua morte nel 2009. Il guru della musica aveva dichiarato di essere stato contento per aver condiviso una parte del suo percorso assieme alla popstar e di averlo perdonato per taluni suoi comportamenti.
Moglie e figli
Quincy Jones si è sposato tre volte e ha avuto sette figli. Dal 1955 al 1966 è stato sposato con Jeri Caldwell, dalla quale ha avuto una figlia, Jolie Jones Levine. Dal 1967 al 1974 è stato sposato con Ulla Andersson, dalla quale ha avuto due figli, Martina Jones e Quincy Jones III. Ha poi avuto una breve relazione con Carol Reynolds dalla quale ha avuto una figlia Rachel Jones. Dal 1991 al 1995 è stato il compagno di Nastassja Kinski che lo ha reso padre nel 1993, di Julia Kenya Miambi Sarah Jones.
Quincy Jones: le tappe della sua carriera
- Morte di Quincy Jones: Il leggendario musicista e produttore è deceduto all’età di 91 anni nella sua casa di Bel Air, circondato dalla famiglia.
- Carriera musicale: Nato a Chicago, Quincy ha iniziato a suonare da autodidatta e ha collaborato con artisti iconici come Michael Jackson, producendo album storici come “Thriller”.
- Contributi sociali: È stato un attivo sostenitore di cause benefiche, fondando l’Institute for Black American Music e organizzando eventi per raccogliere fondi, come concerti in Sudafrica.
- Eredità: La sua scomparsa ha colpito profondamente il panorama musicale, ma il suo impatto e il suo talento continueranno a ispirare artisti e fan in tutto il mondo.