Drammatico epilogo per Roberta Zanella, scomparsa da Monclassico, in provincia di Trento il 14 ottobre 2024.

Originaria di Dimaro Folgorida, comune di circa duemila abitanti in Trentino-Alto-Adige, la 38enne si era allontanata presumibilmente in modo volontario nella giornata di lunedì e non ha più fatto ritorno a casa, allarmando non poco i familiari.

I parenti ne hanno prontamente denunciato la sparizione alle forze dell’ordine. Successivamente è stata messa in moto un’intensa macchina delle ricerche al fine di ritrovarla sana e salva nel minor tempo possibile.

A volte, una semplice perdita della direzione, può causare non pochi problemi anche all’esploratore più esperto.

Ritrovata senza vita Roberta Zanella: aveva lasciato un biglietto destinato alla madre

Prima di andar via, la 38enne il 14 ottobre, aveva lasciato un bigliettino destinato alla madre in cui la avvertiva che sarebbe andata in montagna, per la ragazza, una grande passione. Inizialmente, il post-it non aveva destato grande preoccupazione.

L’amore per il trekking, nonché una sapiente conoscenza del territorio, purtroppo non è sempre sinonimo di salvezza o di serenità.

La causa della morte della scomparsa Roberta Zanella non è stata ancora specificata, come l’esatto luogo del rinvenimento del cadavere.

Nell’abitazione della donna sono stati ritrovati lo smartphone, i suoi effetti personali e la bicicletta che aveva deciso di non portare quel giorno con sé.

Le ricerche dei Vigili del Fuoco di Trento: sondati baite, rifugi e le zone limitrofe alla scomparsa

Del vasto lavoro di ricerca, se ne sono occupati i Vigili del Fuoco di Trento, che precedentemente intervistati da Tag24 avevano aggiornato il quotidiano sulla vicenda.

La squadra, operativa sul campo, ha setacciato con specifiche ronde tutte le zone limitrofe alla sparizione, avvenuta tra Monclassico e Dimaro Folgorida.

Tra i posti precedentemente sondati baite e rifugi, in cui la donna avrebbe potuto soggiornare momentaneamente a causa del freddo e delle basse temperature ambientali.

Entrambi i comuni, sono compresi nella Val di Sole, ovvero una valle del Trentino costituita da circa quindicimila abitanti e situata tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta, dell’Adamello a Sud, la Catena delle Maddalene e il gruppo Ortles-Cevedale a nord.

Il ritrovamento del cadavere confermato da Penelope Italia OdV

Del caso si era occupato anche Penelope Italia OdV, l’associazione delle famiglie delle persone scomparse. Di stampo no-profit, è stata fondata nel 2002 da Gildo Claps, fratello di Elisa, scomparsa il 12 settembre 1994 e ad oggi realtà che ha permesso di ritrovare sani e salvi numerose persone sparite in circostanze ignote.

Ad annunciare la triste notizia è stata l’organizzazione di volontariato, in un post pubblicato sui social network nella giornata del 30 ottobre 2024.

L’ente con profonda tristezza ha espresso le più sentite condoglianze ai familiari della donna, riservata e benvoluta da tutti.

La comunità locale è in lutto per la dipartita della giovane. Per tutte le persone affezionate a Roberta Zanella, al suo nucleo familiare e per chi volesse dedicare un ultimo saluto alla compianta, i funerali si terranno domenica 3 novembre.

Ritrovati i corpi senza vita di Matteo Rivolta ed Augusto Battaglini

È una settimana difficile, purtroppo, anche per altre famiglie di persone scomparse. Sono stati infatti ritrovate le spoglie mortali di Matteo Rivolta e di Augusto Battaglini, il primo originario di Desio in provincia di Monza e Brianza e il secondo di Sezze (Latina).

Entrambe persone solari, ben integrate nel tessuto della comunità locale e di cui non sono noti i motivi delle rispettive dipartite.

Tra i due il minimo comune denominatore di un’uscita nei boschi: il 31enne lombardo appassionato di fauna, fotografia e natura e il 91enne fungaiolo esperto impegnato nella loro raccolta e non ritornato a casa per una potenziale perdita dell’orientamento.