La Manovra di Bilancio 2025 prevede il rifinanziamento e la proroga dei mutui prima casa under 36 fino al 2027.

Buone notizie per chi intende acquistare una prima casa e rispetta determinati requisiti per beneficiare di alcune agevolazioni per giovani e famiglie. La dotazione prevista dalla Legge di Bilancio è pari a 130 milioni di euro per l’anno 2025 e di 270 milioni di euro per l’anno 2026 e l’anno 2027 ciascuno.

Bonus Prima Casa under 36 prorogato: in aumento le istanze ammesse

A fronte dell’allentamento monetario ufficializzato dalla Banca Centrale Europea si è assistito ad un incremento del numero di istanze ammesse di oltre 15 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Grande soddisfazione è stata espressa dall’Amministratore Delegato di Consap, Vincenzo Sanasi d’Arpe.

Il fondo è stato oggetto di rifinanziamento e avrà una durata pari a 36 mesi e non più di un anno. Grazie a questa novità si potrà beneficiare di una maggiore continuità delle agevolazioni per acquistare una prima casa. La garanzia prevista dal Fondo è pari al 50 percento per tutti i cittadini e pari all’80 percento per tutti coloro che rientrano in determinate categorie, tra cui giovani coppie under 36.

Le novità previste nel 2024

A partire dall’inizio del corrente anno sono state introdotte interessanti agevolazioni anche per le famiglie numerose, che possono accedere ad ulteriori garanzie che crescono fino al 90 percento in base all’ISEE ed al numero dei figli. La finalità del governo è quella di contrastare il calo demografico dell’Italia. Da dieci anni alla Consap sono pervenute oltre 580mila istanze di accesso, delle quali quasi 540mila ammesse alla garanzia. Nei primi tre trimestri del corrente anno le istanze ammesse alla garanzia sono state oltre 60mila rispetto alle 50mila dello scorso anno. L’incremento è stato di poco più di 15 punti percentuali.

70% dei mutui prima casa garantito agli under 36

Circa il 70 percento dei mutui prima casa erogati viene garantito ai giovani under 36. Ciò testimonia il supporto del fondo non solo a soggetti in difficoltà economica, ma anche all’intero sistema economico tricolore. Comparando il numero dei mutui totali sottoscritti con quelli garantiti dal Fondo, i dati ISTAT mettono in evidenza che nella seconda metà del 2022 hanno sfiorato il 30 percento.

Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di 25 punti base

Qualche giorno fa la Banca Centrale Europea ha ufficializzato il taglio dei tassi di 25 punti base: si tratta di un segnale piuttosto positivo per il mercato dei finanziamenti. Nell’Eurozona l’inflazione ha raggiunto l’obiettivo del 2 percento. Tale decisione si riflette sui tassi Euribor, indice sul quale sono calcolati i tassi dei mutui variabili. Tutti coloro che hanno optato per questa tipologia di finanziamento potranno beneficiare della riduzione del tasso di interesse, con la rata mensile in lieve calo. Per il momento i mutui a tasso fisso rimangono più convenienti rispetto a quelli a tasso variabile.

Sono molti i mutuatari che preferiscono optare per il mutuo a tasso fisso e, nel caso in cui il mutuo variabile dovesse tornare ad essere più conveniente, sarà possibile ricorrere alla surroga del mutuo. In linea generale la riduzione dei tassi di interesse sta rendendo più conveniente l’accesso al mercato del credito per i consumatori ed il mercato si conferma essere in ripresa. Anche gli istituti di credito dimostrano una rinnovata fiducia nei confronti di coloro che hanno intenzione di sottoscrivere un mutuo, concedendo importi maggiori e mutui dal piano di ammortamento più lungo.

Cosa sta accadendo sul mercato creditizio?

Nel corso dei primi mesi del 2024 si è ridotto il numero complessivo delle compravendite residenziali, che sono scese a 340mila. I dati sul trend del mercato immobiliare italiano confermano un aumento degli acquisti prima casa del 10 percento.