Uomini dotati di qualsiasi tipo di arma d’assalto, una sparatoria violenta e centinaia di persone ferme a guardare e poi coinvolte in una rissa. Il racconto è dei più macabri e sembra essere ripreso dalle vicende di cronaca di una capitale della droga sudamericana. Invece è quanto accaduto tra ieri ed oggi 1 novembre 2024 a Poitiers, nel centro della Francia.

La ricostruzione dei fatti è ancora molto confusa e il centro abitato di poco meno di 100mila abitanti è sotto shock. Il tutto sarebbe avvenuto nella tarda serata di ieri nel quartiere Couronneries, che ospita un’area di urbanizzazione prioritaria. Un gruppo di uomini armati di pistole, fucili ed armi d’assalto ha aperto il fuoco all’improvviso contro altre persone. Il bilancio parla di cinque feriti in condizioni ancora poco chiare.

Tra le persone raggiunte dai proiettili c’è anche un ragazzo di 15 anni. Il giovane sarebbe stato colpito alla testa ed è stato portato in ospedale con la massima urgenza e al momento starebbe lottando tra la vita e la morte. La vicenda è stata talmente clamorosa che il nuovo ministro dell’Interno francese Bruno Retailleau si è espresso a riguardo parlando di “sparatoria legata al traffico di droga“.

Sparatoria a Poitiers oggi 1 novembre 2024

Non si può passare per Couronneries nella mattinata di Ognissanti. Le indagini delle forze dell’ordine proseguono per ricostruire l’identità dei responsabili della terribile sparatoria avvenuta tra la giornata di ieri e quella di oggi. Sono ancora poche le informazioni ma non mancano i testimoni: oltre 500 persone, stando a quanto riportato dai principali quotidiani nazionali francesi, hanno assistito a quanto avvenuto nel quartiere.

Secondo una ricostruzione più accurata resa nota dalla tv francese Bfm, gli uomini che hanno aperto il fuoco erano a bordo di una vettura e facevano parte di una gang che si occupa dello spaccio di droga nell’area centro-nord della città. Non è ancora chiaro il numero di aggressori che hanno sparato contro le cinque persone ma sembra che abbiano utilizzato moltissimi proiettili. I gendarmi hanno rinvenuto tantissimi bozzoli sul luogo della sparatoria.

Emergono poi sempre più dettagli sulle persone ferite: si tratta principalmente di minorenni, uno di 15 anni e due 16enni. Troppo presto per dire che si trattasse di spacciatori ma sembra una pista che gli investigatori potrebbero seguire. All’arrivo della polizia è scoppiata poi una rissa, sedata nel giro di poco grazie con l’aiuto di rinforzi. Sono almeno 600 le persone coinvolte nella confusa zuffa legata alla sparatoria.

Il ministro dell’Interno Retailleau: “Sparatoria per droga, rischiamo la messicanizzazione”

I fatti avvenuti nella notte hanno destato tantissimo clamore a livello nazionale. Il ministro dell’Interno Bruno Retailleau ha rivelato alla stampa il motivo della sparatoria ed ha espresso la sua preoccupazione per quanto accaduto. Secondo il titolare del dicastero, episodi come quello di Poitiers sono un segnale di allarme. Retailleau ha commentato alla tv francese:

“Oggi la feccia della droga non ha più limiti. Queste sparatorie non avvengono in Sud America, ma a Rennes, a Poitiers, in questa Francia occidentale un tempo rinomata per la sua tranquillità. Siamo a un punto di svolta e la scelta quello che abbiamo oggi è tra una mobilitazione generale e la messicanizzazione del Paese”

I fatti di Poitiers avvengono a pochi giorni da un’altra sparatoria avvenuta nella città di Rennes, nel nord-ovest del Paese. In quel caso un bambino di 5 anni è rimasto ferito durante uno scontro a fuoco tra due auto nel corso di un inseguimento. Il luogo esatto dove è avvenuta la sparatoria di Rennes è il quartiere di Maurepas considerato dal ministero degli Interni come una zona dove ogni giorno vengono vendute ingenti quantità di droga.

La lotta al traffico di droga in Francia: cosa sta facendo il governo

Il governo di Michel Barnier ha ereditato una situazione catastrofica dai precedenti esecutivi. La lotta alla droga in Francia negli ultimi anni sta diventando sempre più intensa a causa dell’aumento delle quantità di sostanze stupefacenti che circolando nel Paese, dell’ascesa del fenomeno del narcoterrorismo e della violenza che si sta intensificando nei quartieri popolari delle principali città.

In tal senso gli episodi più recenti a Poitiers e Rennes costituiscono solo due casi di un fenomeno molto più grande. Negli ultimi mesi sono stati intensificati i controlli negli aeroporti, in particolare in quelli dei Territori d’Oltremare – Sudamerica e Africa – dai quali si presume arrivino le sostanze stupefacenti.

Un anno fa Le Monde, noto giornale d’Oltralpe, ha pubblicato un’inchiesta che rivelava che il 50% delle banconote sequestrate dalle forze dell’ordine francesi era impregnato di cocaina.

Cosa è successo a Poitiers: il recap della violenta sparatoria

  • Grave sparatoria a Poitiers: Nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, una sparatoria tra gang legate al traffico di droga ha coinvolto cinque feriti, inclusi minorenni. Un ragazzo di 15 anni è in condizioni critiche.
  • Intervento delle autorità: L’evento ha causato il caos, con una rissa tra circa 600 persone. Il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, ha espresso timori per la crescente violenza e la “messicanizzazione” della Francia.
  • Contesto nazionale di allarme: Questo episodio è solo uno tra altri simili avvenuti recentemente, che evidenziano la diffusione del narcotraffico e della violenza urbana in diverse città francesi, come Rennes.