Fascino da hooligan inglese, sguardo duro e severo che nasconde un cuore tenero, Tom Hardy all’apparenza è il classico “ragazzaccio”, in realtà tutto dolcezza e sani principi. Un lato che l’attore ha nascosto per molto tempo in passato, emerso in età più matura, grazie al vero amore per la moglie e la famiglia.

Complici anche i ruoli che spesso gli sono stati affidati al cinema, ritrovandosi spesso nei panni del cattivo, come quando nel 2012 è stato il villain nell’ultimo capitolo della saga di Christopher Nolan dedicata a Batman: ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno, era Bane, il folle soldato che voleva distruggere Gotham City.

Nel 2015 in Legend di Brian Helgeland interpretava uno spietato gangster londinese senza scrupoli; ruolo in cui è tornato cinque anni dopo, quando ha recitato come protagonista nella pellicola dedicata al leggendario re della mala vita americana, Al Capone.

Hardy è il cattivo anche in Revenant – Redivivo (sempre nel 2015), il thriller western diretto da Alejandro Iñarritu, in cui l’attore veste i panni del meschino cacciatore di pelli, un mercenario che per il denaro sarebbe disposto a tutto, senza scrupoli.

Un ruolo, quello del perfido antagonista, che in realtà piace molto a Tom Hardy, incuriosito e sempre a calarsi in personaggi con un profondo lato oscuro e pericoloso. L’attore più volte ha ribadito l’entusiasmo di mettersi alla prova in questo senso, ma solo per quanto riguarda la recitazione.

Ha avuto un passato non facile e grazie all’amore della sua famiglia e alla passione per il mondo del cinema è riuscito ad allontanarsi dalla “cattiva strada”. Scopriamo insieme i dettagli della storia personale dell’attore nato a Londra, classe 1977.

Passato da ragazzaccio per Tom Hardy

Tom Hardy (all’anagrafe Edward Thomas Hardy) è nato e cresciuto nei sobborghi di Londra, prima nel quartiere di Hammersmith (a ovest della città) e poi a East Sheen. Fin da piccolo ha dimostrato una grande passione per il mondo dell’arte e dello spettacolo, grazie ai suoi genitori: la mamma era una pittrice, mentre il papà lavorava per il teatro, era uno scrittore di commedie.

Prima di iniziare il suo percorso di studi nella recitazione, presso la prestigiosa scuola del Drama Center London, Hardy ha passato momenti molto difficili. Una gioventù turbolenta, caratterizzata da un grave problema di dipendenza dalla droga. La recitazione e l’amore per il cinema hanno rappresentato dei baluardi per l’attore, un faro nella notte che gli ha permesso di ritrovare la “retta via”, dopo essersi perso nell’oscurità.

I problemi con la droga

Era caduto in un giro di brutte dipendenze, fin da giovanissimo. L’attore ha più volte raccontato di aver iniziato a sniffare colla quando aveva 11 anni, per poi arrivare a prendere allucinogeni a 13 anni. Poco più tardi Hardy diventa dipendente dal crack, finendo nel baratro. Per procurarsi la droga avrebbe fatto di tutto, avrebbe anche “venduto la madre”, come ha dichiarato in precedenza al Daily Mail.

Un passato oscuro e complicato, nonostante l’attore provenisse da una famiglia della middle-class, dove c’erano arte e amore; ha frequentato prestigiose scuole private, ma tutto questo non sembra essere stato in gradi di tenerlo fuori dai guai e lontano dal pericolo. L’attore nel 2003 intraprende un percorso di riabilitazione per disintossicarsi.

Il primo matrimonio di Tom Hardy e la storia con Rachel Speed

La recitazione ha salvato Tom Hardy dalla dipendenza dalla droga e da un futuro oscuro, come l’attore stesso ha apertamente dichiarato, rivelando che:

“Nella morte, sono rinato. L’unica cosa che mi ha salvato in quel periodo buio è stata la recitazione. Ho cominciato perché volevo rendere mio padre orgoglioso. Oggi, sono così fortunato che lo faccio di mestiere; lo adoro e imparo qualcosa ogni giorno”.

Nel percorso di riabilitazione, oltre al lavoro, anche l’amore è stato fondamentale per l’attore inglese. Alla fine del 1999 convola a nozze con la sua fidanzata storica Sarah Ward, ma l’idillio finisce dopo poco tempo; nel 2004 lei decide di allontanarsi per via degli eccessi in cui troppo spesso ricade lui. La Ward chiede il divorzio e la rottura dei rapporti è definitiva.

Tom Hardy insieme a Sarah Ward, la prima moglie dell’attore (1999-2004).

Poco dopo la fine del primo matrimonio, Tom Hardy ha avuto una relazione con Rachel Speed, un’assistente alla regia che aveva incontrato sul set della serie televisiva The Virgin Queen (2005). La storia sembra farsi più seria quando lei resta incinta tre anni dopo: la coppia ha avuto un bambino, Louis Thomas, ma i due a breve distanza dalla nascita del piccolo, si lasciano.

Tom Hardy con l’ex fidanzata Rachel Speed nel 2005. La donna è la madre del primo figlio dell’attore, Loius Thomas.

Moglie e figli di Tom Hardy

Un altro set è stato galeotto per Tom Hardy, quello della miniserie The Take – Una storia criminale: durante le riprese del 2009, l’attore ha conosciuto la collega Charlotte Riley (al cui fianco ha recitato anche successivamente, nella serie di successo sui gangster inglesi, l’iconica Peaky Blinders) e per lui è stato amore a prima vista.

Hardy dovuto faticare non poco per conquistarla, perché, come la coppia ha ironicamente raccontato più volte in seguito per la Riley il colpo di fulmine non è stato reciproco, anzi nutriva una leggera antipatia per lui.

La scintilla dell’amore si accende e i due nel 2014 decidono di fare il grande passo: si sposano in una romantica e top secret cerimonia nel sud della Francia, in Provenza, lontani da Hollywood e dalle luci dei riflettori.

Tom Hardy insieme alla moglie, l’attrice Charlotte Riley.

La coppia ha dato alla luce il primo figlio l’anno dopo le nozze e il secondogenito (il terzo in realtà per Hardy, che ha avuto un altro bambino con Rachel Speed), nel 2018. Hardy è felice con la sua famiglia, che cerca di tenere lontano dalle luci del mondo dello spettacolo, per rispetto della privacy.

L’ultimo progetto al cinema che ha visto Tom Hardy come protagonista è Venom: The Last Dance, il film della Marvel sul sagace e velenoso alieno simbionte. Ecco un approfondimento sulla pellicola.

Tom Hardy, la vita privata in cinque punti

  1. Carriera e fascino da “bad boy”: Tom Hardy è noto per interpretare spesso ruoli di antagonista nei film, sfruttando un fascino da “cattivo ragazzo” inglese, anche se dietro la sua immagine dura nasconde un animo sensibile e principi solidi.
  2. Infanzia e problemi di dipendenza: Cresciuto a Londra in una famiglia di artisti, ha vissuto un’adolescenza travagliata, segnato dalla dipendenza da droga già da giovanissimo, che lo ha portato al limite, fino a intraprendere un percorso di riabilitazione nel 2003.
  3. Importanza della recitazione: La passione per il cinema e il desiderio di rendere orgoglioso il padre, sono stati l’ancora di salvezza per l’attore, aiutandolo a superare le difficoltà personali e dando una svolta positiva alla sua vita.
  4. Vita sentimentale complessa: Dopo il matrimonio con Sarah Ward terminato nel 2004 e una relazione con Rachel Speed, con cui ha avuto il primo figlio, Hardy ha trovato la stabilità sentimentale con Charlotte Riley, conosciuta su un set nel 2009.
  5. Famiglia e privacy: Oggi Hardy è padre di tre figli e la sua storia con Charlotte Riley procede a gonfie vele. L’attore è molto riservato riguardo alla sua vita privata e preferisce tenere lontani i propri cari dalle luci della ribalta.