Il fenomeno dell’abbandono degli animali domestici non è circoscritto soltanto al periodo estivo, momento in cui si parte per le vacanze e si lasciano per qualche tempo le abitazioni, ma è esteso a tutto l’anno: i traslochi o il momento in cui si entra in possesso di un immobile ereditato. Quest’ultimo sarebbe la prima causa di abbandono, è il gesto più “ignobile”. Ne parla così l’attivista animalista Barbara David. “Si abbandonano gli animali per mancanze personali, o se ne adottano frettolosamente senza prendere in considerazione il sacrificio, la pazienza e l’attenzione che comporta avere un animale in casa.”

Cani e gatti abbandonati dagli eredi legittimi, irrispettoso per i parenti

“Gli eredi lesti ad accaparrarsi ogni bene scaraventano gli animali per strada, nella migliore delle ipotesi. Questa modalità è la più presente e comune e non dimostra alcun rispetto, non solo per l’animale, ma anche per l’affetto terreno dimostrato dal parente stretto: sono persone ciniche e anaffettive.”

Cosa fare contro l’abbandono degli animali?

“Emettere segnalazioni telefoniche agli enti predisposti nel momento in cui venga avvistato un animale per strada, fornendo alle autorità competenti o ai volontari disponibili, indicazioni. Se si assiste in prima persona all’abbandono di un animale bisogna prendere il numero di targa dell’auto, e segnalarlo subito alle autorità competenti per individuare i colpevoli e fare in modo che vengano puniti secondo la legge italiana. Evitare di regalare cani o gatti, deve essere solo una scelta consapevole e dettata in prima persona da sé stessi. Evitare di comprarli.”

Il caso della Francia

“Coloro che si dedicano alle adozioni devono spiegare bene e mettere in evidenza la responsabilità verso l’animale (oltre ovviamente a tutti gli innumerevoli aspetti positivi) a cui si va incontro. Non a caso, in Francia, altro paese come il nostro flagellato dagli innumerevoli abbandoni di cani e gatti, a partire dal 1 gennaio 2024 c’è il divieto di vendere cuccioli di cani e gatti nei negozi di animali e sono state inasprite le pene per maltrattamenti e abbandoni.”

Quanti animali vengono abbandonati secondo l’Enpa?

“Secondo l’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), ogni anno in Italia vengono abbandonati circa 80.000 gatti, e 50.000 cani: nel 2023 sono stati 384 gli animali abbandonati, ogni giorno, e recuperati dall’Ente Nazionale. In base all’analisi dei dati diffusi dal Ministero, la maglia nera degli ingressi nei canili va al Lazio, la Campania occupa il secondo posto, segue, al terzo posto, la Sicilia. Non solo cani e gatti (in numero maggiore): sono tantissimi gli uccelli, i rettili, i conigli, i roditori, che vengono abbandonati e adottati inconsapevolmente. Non è raro, infatti, trovare animali di specie esotiche che con il nostro clima e la nostra flora non c’entrano assolutamente niente.”

Quali sono le cause principali dell’abbandono degli animali?

“L’abbandono degli animali è troppe volte conseguenza di mancata informazione su cosa voglia dire avere a che fare con un essere vivente, con un suo carattere e delle sue necessità. Le sensazioni che prova un animale quando viene abbandonato sono molteplici: destabilizzazione psicologica, perdita di sicurezza, stress, ansia, depressione, atteggiamenti nevrotici, rifiuto del cibo, autolesionismo. Più dell’80% rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti.”

Quali conseguenze provoca l’abbandono degli animali?

Con le nuove leggi chi abbandona gli animali rischiafino a un anno di carcere e multe fino a 10mila euro già previste nel codice penale, ora si aggiunge anche la sospensione delle patente fino a un anno nel nuovo codice della strada. In caso l’abbandono dovesse porre in pericolo altri soggetti (accade purtroppo spessissimo che cani abbandonati vaghino su strade a scorrimento veloce provocando gravi incidenti) saranno valide le norme previste per i reati di omicidio stradale, e di lesioni personali stradali gravi o gravissime.”