Si torna a parlare di neonati morti dopo il caso di Traversetolo di Parma, costato i domiciliari alla 22enne Chiara Petrolini, rea confessa di aver sepolto nel giardino della sua abitazione due bambini dati alla luce a distanza di un anno, tra il mese di maggio del 2023 e l’agosto del 2024. Nelle scorse ore una 29enne di nome Melissa Russo è stata arrestata con l’accusa di omicidio per la morte della figlia neonata a Piove di Sacco, in provincia di Padova. Ecco chi è e cosa avrebbe fatto.

Chi è Melissa Russo, la 29enne fermata per l’omicidio della figlia neonata a Padova

Melissa Russo, 29 anni, sarebbe di origine pugliese. Chi la conosce la definisce come una ragazza “appariscente ma riservata”; una tipa “silenziosa”, “taciturna”, “sulle sue”. Stando a quanto riporta Il Corriere della Sera, sarebbe arrivata a Piove di Sacco, nel Padovano, l’estate scorsa, trovando lavoro come ballerina presso il night club Serale.

Come il resto delle colleghe, si sarebbe sistemata quindi nell’appartamento situato al piano superiore del locale, una sorta di foresteria solitamente destinata alle lavoratrici per una decina di giorni al massimo: il tempo di permettere loro di trovare un’altra sistemazione. A spiegarlo al quotidiano milanese è stato l’ex proprietario del night Augusto Desirò.

Quando mi sono reso conto che si era stabilita lì da più di un mese e non andava via avevo intenzione di chiedere al proprietario dell’immobile di mandarle un avviso di sfratto. Ma poi le ho parlato e ho capito che non aveva nessun altro posto in cui andare, ed essendo anche incinta, mi ha fatto molta tenerezza,

ha dichiarato l’uomo, sostenendo di essersi accorto subito che la 29enne aspettava un bambino. Glielo avrebbe anche chiesto; lei però avrebbe negato tutto, lamentando solo “grossi problemi fisici”. Da qui la sua decisione di non porle più domande al riguardo.

Di che cosa è accusata la madre della piccola

Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre scorso, la tragedia. Alle quattro e mezza circa del mattino delle sue amiche (le sue colleghe), mettendosi in contatto con il Suem 118, avrebbero richiesto un intervento all’interno dell’appartamento, spiegando che la 29enne aveva appena partorito in bagno.

Al loro arrivo i soccorritori hanno trovato il corpicino della figlia all’interno del water e la stanza completamente allagata. Segno, secondo Il Corriere della Sera, che lo sciacquone era stato azionato più volte. La 29enne è stata soccorsa e ricoverata. Nel pomeriggio di ieri, 29 ottobre, è poi scattato l’arresto per omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela.

Gli elementi ancora da chiarire

Il sospetto degli inquirenti è che la donna possa aver ucciso la bimba annegandola. L’alternativa è che sia nata morta e che lei abbia cercato di disfarsi del corpo. Sarà l’autopsia a chiarirlo, facendo luce sulle responsabilità della 29enne, che al momento sarebbe ancora piantonata in ospedale.

La sindaca di Piove di Sacco, Lucia Pizzo, ha fatto sapere che non era residente nel Comune padovano e che la sua vicenda non era nota ai servizi sociali. La sua storia, in ogni caso, ha sconvolto l’opinione pubblica.

Come quella di Chiara Petrolini, arrestata per aver sepolto nel giardino dell’abitazione in cui viveva insieme ai genitori e al fratello i corpi dei due neonati partoriti a distanza di un anno, tra il 2023 e il 2024. Il primo ritrovamento risale allo scorso agosto; il secondo a settembre.

L’accusa è di omicidio volontario aggravato per la morte di uno e di soppressione del cadavere di entrambi. Agli inquirenti ha detto che erano “nati morti”: l’autopsia eseguita sul corpicino del secondo ha dimostrato tutt’altro. Si aspettano ora ulteriori sviluppi.

Il riassunto della vicenda in tre punti

  • Il profilo della donna arrestata. Melissa Russo, 29enne di origini pugliesi, lavorava come ballerina in un night club di Piove di Sacco (Padova), risiedendo nell’appartamento sopra al locale insieme ad altre lavoratrici. Secondo l’ex proprietario negava la gravidanza.
  • Il presunto omicidio. Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre ha partorito in bagno. Il corpicino della figlia neonata è stato trovato nel water dai soccorritori. Gli inquirenti sospettano che la donna possa averla annegata.
  • Dubbi e reazioni pubbliche. Nell’attesa dell’autopsia, che farà luce sulle cause della morte, Russo è stata arrestata con l’accusa di omicidio volontario aggravato. La sua storia ha sollevato scalpore, richiamando alla mente il caso di Chiara Petrolini.