Per la Juventus, dopo l’altalena di emozioni che ha contraddistinto il big match contro l’Inter terminato con un pirotecnico 4-4, è tempo di recuperare le energie in vista del turno infrasettimanale di campionato. Sono tanti gli aspetti positivi sui quali Thiago Motta può fare affidamento a due giorni dalla partita di mercoledì 30 ottobre contro il Parma, tra i quali la reazione di forza dello squadra allo svantaggio e la fantastica prestazione del gioiellino turco Kenan Yldiz. Tra i fattori su cui dover lavorare tanto, invece, figura una difesa in evidente difficoltà, con Danilo protagonista in negativo della serata di San Siro.
Il difensore e capitano dei bianconeri, si trova attualmente al centro di una controversia che ha sollevato interrogativi sulla sua posizione all’interno del club. Inizialmente, la sua esperienza e leadership erano considerate risorse preziose per la squadra. Tuttavia, con le pessime prestazioni delle ultime partite, la situazione è cambiata drasticamente, e Danilo si è trasformato un problema che la Juventus dovrà al più presto risolvere. Ma quali sono i motivi della crisi del brasiliano?
Juventus, i possibili motivi della crisi dell’ex Manchester City
Da quando Thiago Motta è subentrato come allenatore, il ruolo di Danilo nella formazione bianconera è stato fortemente ridimensionato. Nonostante la sua versatilità e capacità di coprire diverse posizioni in difesa, il brasiliano è diventato sempre più una scelta marginale per la guida tecnica bianconera, suscitando preoccupazioni fra i tifosi e in seno alla dirigenza. Queste difficoltà di impiego hanno alimentato voci su possibili motivazioni economiche: si sospetta che il club stia tentando di ridurre il proprio monte ingaggi e che la presenza di Danilo, con il suo contratto significativo, possa complicare ulteriormente la situazione.
Un altro elemento di tensione è la clausola automatica di rinnovo presente nel contratto di Danilo. Secondo le ultime notizie, il capitano ha richiesto la rimozione di questa clausola, che lo vincolerebbe a un altro anno alla Juventus nel caso in cui dovesse scendere in campo per più del 50% delle partite della stagione. Questa richiesta ha creato malumori, poiché evidenzia un distacco tra le aspettative del giocatore e le reali esigenze strategiche del club.
Inoltre, la mancanza di prestazioni convincenti da parte di Danilo ha ulteriormente complicato la sua situazione; i match contro Stoccarda e Inter sono la fotografia del momento che sta passando il difensore ex Manchester City, in quanto oltre a fornire delle prove opache ha procurato in entrambe le gare, in dei momenti molto complicati per la squadra, due rigori a favore degli avversari con degli interventi scomposti, non all’altezza della sua esperienza.
Danilo, da capitano inamovibile a serio problema della Juventus: sirene dall’Arabia per lui?
Mentre la Juventus si prepara ad affrontare i prossimi match di campionato, la situazione di Danilo rimane precaria. Il suo contratto con la Juventus al momento scade nel giugno del 2025; ciò significa che senza un rinnovo entro i tempi, il difensore lascerà Torino a parametro zero. Cosa che era altamente impensabile fino all’anno scorso, quando Danilo era capitano inamovibile dei bianconeri e quasi sempre uno dei migliori in campo in ogni partita.
Dunque, se le cose dovessero continuare in questo modo, nonostante abbia più volte ribadito come gli avrebbe fatto piacere concludere la carriera con i colori bianconeri addosso, il brasiliano potrebbe lasciare la Juventus prima del tempo. Su di lui, infatti, ci sarebbero diversi club arabi, pronti a portarlo nel campionato nazionale già da gennaio 2025. Da figura carismatica e leader della Juventus, Danilo è diventato un problema che la società dovrà affrontare con attenzione. La combinazione di fattori economici, prestazioni non all’altezza e dinamiche interne fa sì che la sua posizione nel club diventi sempre più incerta.