A Milano la conoscono ormai tutti. Si aggira soprattutto in centro, in zona Duomo, indossa un piumino verde con l’immancabile cappuccio in testa. Si vede solo il viso, in particolare gli occhi che sgrana in continuazione mentre parla. Per questo l’hanno soprannominata “donna lucertola” per la somiglianza a un rettile. I social sono pieni dei suoi video, catturati a sua insaputa o girati mentre le vengono rivolte delle domande. Sul conto della signora girano tante voci, non si sa se siano vere o false.

Leggende metropolitane o no, la donna lucertola ha sicuramente bisogno di aiuto. E’ palese che non stia bene, eppure è scattata la corsa all’avvistamento e sui social, in particolare su TikTok, i suoi video e meme sono diventati virali. Su Instagram qualcuno ha creato addirittura un profilo a lei dedicato. C’è chi invoca l’intervento delle Istituzioni e chi punta il dito contro i suoi comportamenti imprevedibili e aggressivi che impauriscono le persone. Parla italiano ma si sente che è straniera, chi è la donna lucertola?

La donna lucertola è la figura enigmatica di cui tutti parlano a Milano: come si chiama, età e origini

Tutte le informazioni che si conoscono per far luce sull’identità della donna lucertola sono voci di corridoio, passate di persona in persona, di post in post sui social, oppure cose dette dalla stessa signora nelle brevi e spesso bizzarre conversazioni con i passanti che le rivolgono la parola. Il tiktoker Nicolò Grafene, content creator sui social e Youtube, ha realizzato un video che mette insieme i pezzi e fa un’identikit sommario della donna: pare che abbia origini bulgare e che si chiami Lela. Nel suo paese faceva l’infermiera. L’età non si conosce ed è difficile anche provare a capire quanti anni abbia. L’aria trasandata, i capelli bianchi incolti, i vestiti malmessi non danno la possibilità di farsi un’idea.

“La donna lucertola ha preso a calci un cane”: il tam tam su TikTok

E’ soprattutto TikTok il contenitore più gettonato per i video sulla donna lucertola, se ne trovano molti e con tanto di hashtag, Viene filmata mentre cammina semplicemente per Milano, mentre inveisce contro i passati o li colpisce, mentre spunta all’improvviso e tenta di rubare prodotti del McDonald’s ad alcune ragazze. C’è un video di un giovane che le regala un panino e lei lo accetta senza dire niente. Lo avrà fatto solo per ottenere visualizzazioni?

I commenti sotto i vari post sono contrastanti. Alcune persone la difendono e la giustificano, altre dicono di aver paura e di passarle alla larga quando la incontrano. Capita che urli, dica frasi senso senso o spinga le persone che incontra sulla strada. Si vocifera, sempre sui social quindi tutto va preso con le pinze, che abbia dato un calcio a un cane tramortendolo, Sarà vero? Sulla donna lucertola si dice di tutto e il contrario di tutto, al momento le informazioni sono vaghe e approssimative. In un video recente pubblicato su TikTok un certo Tronka (è stato lui a diffondere la notizia dell’aggressione al cane), che ha preso a cuore la situazione di Lela, annuncia che la signora sia stata ricoverata in una struttura.

Un altro soprannome di Lela è cappuccetto rosso perché in un video qualcuno le chiede perché abbia gli occhi così grande e lei risponde: “Ho gli occhi grandi per guardati e la bocca grande per mangiarti, come cappuccetto rosso”.

La storia della donna lucertola in tre punti

  1. La “donna lucertola” è un personaggio noto a Milano, riconoscibile per il suo piumino verde e i comportamenti bizzarri, che hanno suscitato un mix di curiosità e preoccupazione tra i passanti e sui social.
  2. I video che la ritraggono, spesso in situazioni inquietanti o comiche, sono diventati virali su piattaforme come TikTok e Instagram, dove sono emerse diverse voci sulla sua vita e il suo passato, suggerendo origini bulgare e un precedente lavoro come infermiera.
  3. Nonostante la popolarità, molti utenti esprimono timore per il suo comportamento imprevedibile. Si è parlato di possibili interventi istituzionali e recenti sviluppi indicano che potrebbe essere stata ricoverata in una struttura.