Johnny Depp è al suo secondo lavoro come regista. Dopo The Brave, del 1997, il suo ultimo film è “Modì: tre giorni sulle ali della follia”, un biopic dedicato al controverso artista Amedeo Modigliani.

Il film, ambientato nella Parigi bohémien degli inizi del Novecento, racconta gli ultimi tre giorni di vita del pittore italiano.

Il cast internazionale è composto da grandi nomi come Al Pacino, che interpreta il collezionista d’arte Maurice Gangnat, e Stephen Graham, nel ruolo del mercante d’arte Léopold Zborowski. Insieme a loro due attori italiani, straordinariamente bravi. Chi sono?

“Modi” è un film che va oltre la semplice biografia di un artista. È un’immersione nella mente di un genio tormentato e del riconoscimento che ha sempre meritato.

Quali sono gli attori italiani che recitano in “Modì: tre giorni sulle ali della follia”?

Johnny Depp ha recentemente sfilato sul red carpet alla Festa del Cinema di Roma il 26 ottobre 2024 per presentare il suo film “Modì – Tre giorni sulle ali della follia” e ricevere il Premio alla Carriera. Al suo fianco c’erano i due protagonisti italiani del suo film: Riccardo Scamarcio, che interpreta Amedeo Modigliani, e Luisa Ranieri, nel ruolo di Rosalie Tobia.

Anche Al Pacino era presente, non solo come attore (collezionista d’arte Maurice Gangnat nel film), ma anche come produttore.

Riccardo Scamarcio, Johnny Depp e Luisa Ranieri @depplovers_ Instagram
@luisaranieriofficial Instagram.

Riccardo Scamarcio interpreta alla perfezione Modigliani, un artista tormentato e geniale, alla costante ricerca della propria identità. La sua vita, un continuo alternarsi di trionfi e sconfitte, è una vera e propria montagna russa emotiva.

Circondato da un gruppo di amici artisti, tra cui i divertenti Bruno Gouery e Ryan McParland, Modì si muove in un mondo fatto di colori, passioni e delusioni. Ma sarà proprio grazie alle relazioni con le persone che lo circondano che troverà la forza di continuare a creare.

Luisa Ranieri interpreta Rosalie Tolba, una donna che avrà un ruolo fondamentale nella vita tormentata del pittore e scultore italiano Amedeo Modigliani durante le sue ultime 48 ore a Parigi.

Ecco l’intervista esclusiva di Tag24 a Riccardo Scamarcio e Luisa Ranieri:

I personaggi interpretati esprimono una ribellione e un’indipendenza inarrestabile, e riescono a riflettere lo spirito audace di quegli artisti che hanno il coraggio di farsi sentire e di andare controcorrente.

Qual è la trama di Modì

Nel film Modì, le dinamiche tra l’artista Amedeo Modigliani e la sua amante Beatrice (interpretata in modo straordinario da Antonia Desplat) sono il cuore pulsante della storia.

Modigliani da artista provocatore, si mostra spesso arrogante e sfacciato, al punto da prendersi gioco del lavoro di Beatrice dicendole, con ironia, che mentre lui crea arte, lei si limita a scriverne. È proprio attraverso questa relazione che il film esplora l’audacia e la passione di Modigliani, senza alcun tipo di censura.

Un momento particolarmente divertente ma che riesce a rivelare la complessità del personaggio è il seguente: il suo mercante d’arte lo bacia, e Modi, ironicamente, nota il solletico causato dai baffi dell’uomo. Con questo mix di humor e schiettezza, Johnny Depp costruisce un ritratto vivace e sincero di un artista controcorrente e anticonformista.

Beatrice diventa la musa di Modigliani, fonte di ispirazione per alcune delle opere più intime di Modi. La loro relazione, però, è intensa e instabile: quella passione che li unisce è anche la stessa che spesso li porta a scontri accesi e feroci.

Uno dei momenti culminanti della storia è la discussione di Modi con un famoso acquirente d’arte (interpretato magistralmente da Al Pacino).

Pacino offre una performance intensa e realistica, e fa comprendere, senza mezzi termini, qual è la reale situazione economica dell’artista: mentre i dipinti di Modi valgono poco, la sua scultura raggiunge un valore che supera di gran lunga le sue aspettative.

Con un pragmatismo tagliente, Al Pacino mostra a Modi che l’arte non è legittimata solo dalla sofferenza o dal sacrificio. È un messaggio amaro, che tocca profondamente Modi, perché lo mette di fronte alla dura verità del mercato dell’arte e al significato reale della sua creatività.

Perché non perdersi Modì

Le performance, la sceneggiatura e la regia si fondono perfettamente in questi momenti e riescono a creare un’esperienza immersiva per lo spettatore. Depp e Scamarcio ci fanno vivere il percorso di un artista che lotta tra la sua visione autentica e le pressioni di un mondo che fatica a comprenderla.

A livello visivo, la serie è un capolavoro. Le sequenze in bianco e nero richiamano alla mente il cinema classico, mentre il montaggio mantiene un ritmo avvincente, mescolando con armonia elementi disparati e sfumature stilistiche. Questo ci permette di entrare ancora più a fondo nel mondo di Modi, un mondo in cui regnano l’arte, la passione e la resistenza all’omologazione.

Il film di Johnny Depp è un tributo a quegli artisti che, come Modigliani, rifiutano di “addomesticare” il loro lato ribelle, e ce la mettono tutta per far restare viva quella scintilla autentica che li rende unici.

In conclusione

In conclusione possiamo affermare che “Modì” sarà un’esperienza cinematografica intensa e coinvolgente che ci porterà nel cuore della Parigi bohémien. La storia di Modigliani, raccontata con maestria da Johnny Depp e Riccardo Scamarcio, ci toccherà nel profondo, facendoci riflettere sul valore dell’arte, della passione e della libertà. Un film che lascerà il segno.

Uscirà il 21 novembre 2024 al cinema.