Attenti a utilizzare i pc e telefonini aziendali perché potreste ricevere sanzioni ma anche il datore di lavoro ha alcuni obblighi verso i dipendenti. Come scrive l’avvocato Sergio Monticone sulla rivista Espansione “per le aziende, l’adozione di una policy interna sull’uso degli strumenti informatici utilizzati dal personale è divenuto un adempimento ormai necessario sia al fine di chiarirne specificatamente il corretto utilizzo sia per evitare spiacevoli contenziosi con i lavoratori anche in caso di legittimo controllo”.
Il titolare dell’azienda deve “rimarcare al lavoratore, al di sopra di ogni (anche se voluto) fraintendimento, come le apparecchiature fornite debbano essere utilizzate esclusivamente per fini lavorativi e come la violazione del regolamento da parte del dipendente possa comportare l’emissione di provvedimenti disciplinari da parte del datore di lavoro”.
In tempi di spionaggio necessaria una policy aziendale
Tra gli obblighi che deve prevedere il regolamento c’è quello di “rammentare ai dipendenti come nelle postazioni lavoro elettroniche di proprietà dell’azienda non sia consentita l’installazione di programmi non forniti dalla stessa, anche per evitare rischi in merito alla sicurezza informatica”.
Anche l’e-mail aziendale deve essere limitata agli scopi lavorativi. Questi e altri punti devono essere precisati in un regolamento che l’azienda farebbe bene a far accettare con sottoscrizione al dipendente. Insomma, in tempi di spionaggio, la prudenza non guasta.