Si continua con la seconda stagione della fiction di Rai 1 I casi di Teresa Battaglia, intitolata Ninfa Dormiente. Ancora una volta Elena Sofia Ricci interpreta la nostra amatissima criminologa che ha l’incarico di analizzare la psicologia dei sinistri individui incontrati durante gli intrighi, le avventure più cupe e misteriose.

La serie nasce come adattamento, una trasposizione dei romanzi di Ilaria Tuti, che riconfermano, con la decisione di arrivare alla stagione 2, il piacere del pubblico italiano nel seguire fiction in cui al centro ci sono indagini, uccisioni, misteri che portano ad una risoluzioni e a uno sviluppo personale del protagonista.

Dai grandi classici come Don Matteo, ai più recenti l’Allieva, o Viola come il mare per il mondo Mediaset, i polizieschi restano una sorta di garanzia, un’onda che vale la pena cavalcare.

Se per la stagione uno si prendeva il nome dal primo dei romanzi della saga, uscito nel 2018, Fiori sopra l’inferno, per questa seconda in arrivo su Rai1 la scelta verte per coerenza sul secondo romanzo del 2019, intitolato, appunto, Ninfa Dormiente.

“Ninfa Dormiente”, quando e dove va in onda la fiction?

La fiction andrà in onda in prima serata su Rai1 a partire da lunedì 28 ottobre 2024. I più curiosi potranno vedere l’anteprima della prima puntata su Raiplay, uscita in streaming il 26 ottobre.

La trama di “Ninfa Dormiente”

Le montagne sono belle, ma allo stesso tempo spietate, desolate. Qualcosa ne sa la nostra eroina, Teresa Battaglia, che continua ad indagare sui casi in Friuli, mentre prosegue la lotta spaventosa contro l’Alzheimer che non sembra darle via di scampo.

Al centro delle indagini c’è la morte di un’agente di polizia, Marta Trevisan. “È un caso di omicidio o di suicidio?” Un quesito classico per ogni giallo che nasconde sempre la seconda chance. Il problema, come al solito, è arrivarci.

Tutto, ma proprio tutto, ci fa pensare che sia stata la stessa Marta a togliersi la vita. Un colpo al petto con una pistola, il proiettile che centra il cuore e pochi attimi per mettere un punto ad ogni cosa.

E’ Teresa a non fidarsi, a non vederci chiaro. Man mano che si prosegue, scoprirà che Marta stava facendo ricerche sui suoi genitori, in particolare su sua mamma, dal momento che il padre è sotto accusa per averla uccisa.

La nostra profiler non si fermerà alle prime verità del caso. Con il solito intuito, riuscirà ad andare oltre la superficie e a scovare un dipinto custodito dalla stessa vittima, chiamato per l’appunto, Ninfa dormiente.

La protagonista del quadro è una donna inquietante e, quel che è più spaventoso, la figura al suo interno è stata realizzata con il sangue di qualcuno ucciso nel lontano 1945. E qui non può che scattare il quesito: è possibile che ci sia un vero e proprio collegamento tra le due morti? Per scoprirlo, sarà necessario scavare ancora di più per la nostra Teresa.

E proprio riguardo questo “ritorno al passato”, Elena Sofia Ricci ha rivelato all’inviato di Tag24.it, Thomas Cardinali:

“Eh, il passato non è sempre “ben combinato”, no? Quante volte ci portiamo dietro grandi ferite, cicatrici che ci ricordano di una ferita importante. Nel passato ci sono sempre molte cose non risolte e, anche per Teresa, sarà un bel viaggio all’indietro. I viaggi nel passato sono sempre molto interessanti.”

Il cast

Per questa nuova stagione tanti nomi si riconfermano. Abbiamo citato a più riprese Elena Sofia Ricci nei panni di Teresa Battaglia. Oltre a lei, nel cast abbiamo Gianluca Gobbi che interpreta l’ispettore Giacomo Parisi; Giuseppe Spata, nei panni di Massimo Marini; Fausto Maria Sciarappa, che interpreta Albert Lona che sembra non avere un ottimo rapporto con la nostra protagonista; Ettore Belmondo che recita la parte del medico Antonio Parri, indispensabile per casi come questi; l’esperta di ritrovamento di resti umani, Alice, interpretata da Marial Bajma-Riva.

Il personaggio di Teresa Battaglia raccontato da Elena Sofia Ricci

L’inviato di Tag24.it ha avuto modo di intervistare l’attrice protagonista della fiction, Elena Sofia Ricci, che approfondito ancora di più i retroscena, le emozioni nel partecipare ancora una volta a questo progetto e altri particolari sul personaggio di Teresa Battaglia:

“Hai interpretato tanti ruoli intensi nella tua carriera, ma questo della commissaria psicologa, forse anche per la tua passione per la materia, ha permesso di dare qualcosa di unico agli spettatori. Senti veramente di aver raggiunto una connessione con Teresa, una similitudine tra voi? ” Domanda il nostro inviato:

L’attrice risponde: “Ma sì, è vero che ho una passione per la psichiatria, ma soprattutto per l’animo umano e per l’indagine su di esso. Quindi, Teresa era proprio “mia materia”, per così dire. Ma Teresa mi ha insegnato molto, l’ho idealmente dedicata a mia madre, che era una donna molto più brava di me nel dire le cose, anche troppo diretta, un po’ come Teresa, che non aveva peli sulla lingua.

E un po’ anche a una figura importante, Armando Pugliese, un grandissimo regista teatrale e mio maestro di vita e d’arte sul palcoscenico, che aveva queste caratteristiche: era ruvido, caustico, graffiante. Quando non mi sentivo “strapazzata” da Armando, non mi sentivo amata, no? Forse Teresa ha queste caratteristiche, cioè il suo modo di “strapazzare” le persone e, in qualche modo, di “maltrattarle” perché le ama.

Ed è proprio così: è talmente vera, talmente generosa, perché poi dice la verità — almeno, la sua verità, che è quasi sempre quella giusta. Chi si becca le sue strapazzate sente che dietro a tutto questo c’è un grande amore, e quindi questo me l’ha fatta amare molto, ed è stato un bell’incontro con lei.”

Non è la prima volta che l’attrice parla del suo personaggio a Tag24.it. In un’altra intervista esclusiva aveva anticipato moltro altro sul ruolo di Teresa Battaglia, mentre partecipava al Festival Marateale dell’estate 2024.

Trailer

Immergiamoci completamente nell’atmosfera della seconda stagione di questa fiction visionando il trailer di Rai1, pubblicato sul canale YouTube La voce dello spettacolo:

Quante puntate sono?

Breve ma intensa, la seconda stagione de I casi di Teresa Battaglia, Ninfa Dormiente, si compone di un totale di 3 puntate.

“Ninfa Dormiente”, dove è stato girato?

E’ forse proprio questa una delle caratteristiche più particolari della fiction: la sua ambientazione. Infatti, la serie è stata girata principalmente tra le fredde montagne del Friuli Venezia Giulia. L’attrice a Tag24.it ha fatto particolare riferimento al clima rigido durante le riprese:

“Ho ritrovato la mia commissaria, Teresa Battaglia, ‘bella fresca’. Eravamo sulle montagne a temperature direi quasi proibitive, ma con degli scenari stupendi, bellissimi, meravigliosi.”

Quindi dobbiamo aspettarci paesaggi mozzafiato e atmosfera principalmente invernale per questa serie. L’hanno girata nella Val Resia del Friuli, una zona praticamente tutta montanara e che fa sfondo al torrente dallo stesso nome. Vedremo senza dubbio le Alpi e tratterremo il respiro durante le indagini della nostra Teresa Battaglia non solo dalla suspense, ma anche per il freddo!

L’ha descritta così la Val Resia, Elena Sofia Ricci a Tag24.it:

“È proprio un viaggio nei meandri dell’animo umano, nelle voragini che attanagliano le famiglie, le persone, in una Val Resia meravigliosa, una zona del Friuli bellissima. Scopriremo anche alcuni costumi dei resiani, ma soprattutto delle personalità fortissime, incredibili, con le quali Teresa e tutto il suo gruppo dovranno fare i conti.”

In particolare alcune scene sono state girate nel piccolo comune di Tarvisio, la parte più a nord est della regione alpina. Ciò che colpisce di questa località sono i boschi. Un pizzico di inquietudine per una serie crime è ben trasmessa da ambientazioni come queste.

Il comune di Chiusaforte è stato forse utile per effettuare le riprese dall’atmosfera più tetra, solitaria, isolata e naturalistica. Consideriamo che è abitata da poco più di 600 anime e che anche qui l’elemento di base che colpisce dal punto di vista dell’estetica in tv sono il Lago Predil e, ancora una volta, le montagne.

Ci si sposta per alcune riprese anche a Camporosso, un comune della Liguria in cui si scorge il mare e la natura continua a regnare sovrana tra foreste e altitudini che attirano l’attenzione dello spettatore.

Alcune scene ambientate all’interno, in tutta sorpresa, sono state girate a Roma.

Perché vedere “Ninfa dormiente”?

Già il rinnovo di stagione dovrebbe farci intendere che ci sono buone aspettative poiché, se non fosse piaciuta poi così tanto la prima, la Rai non avrebbe confermato il rinnovo. Inaspettato e ben accolto, di sicuro, dalla stessa Elena Sofia Ricci, che a Tag24.it ha assicurato:

“Nessuno si aspettava il successo incredibile di Fiori sopra l’inferno, quello che ha avuto la scorsa stagione. Ci auguriamo che il pubblico ci segua altrettanto numeroso e con la stessa gioia ed entusiasmo per Ninfa dormiente, perché è un altro caso incredibile.”

Ancora bisogna attendere per l’uscita ufficiale della serie, ma possiamo tranquillamente basarci sulla ricezione e sulla critica della stagione uno.

Le recensioni su IMDb, per esempio, sono in maggioranza positive e tocchiamo un punteggio che supera pienamente la sufficienza: un 6,7 su 10 ☆ .

Non dimentichiamoci che la fiction viene da un libro, quello scritto da Ilaria Tuti. Su IBS, ha ricevuto tante recensioni positive e anche le stelle raccimolate arrivano ad una quota che ci lascia sperare in una storia che vale la pena di essere vista: 4 stelle su 5, quasi il massimo.

La fiction è perfetta per chi ama i polizieschi, il thriller psicologico e anche per tutti coloro che desiderano esplorare questa parte d’Italia poco conosciuta rispetto alle grandi città che spesso vediamo nelle fiction.
È una rappresentazione per lo più nuova, intrigante, con un ritmo in cui aleggia sempre l’aria di mistero, di tetro. C’è qualcosa di dark in Ninfa Dormiente. Lo capiamo già dall’accenno del quadro disegnato con il sangue nei primi accenni di trama.
Se poi vogliamo aggiungere quel pizzico di tragedia capace di intrattenerci e farci sperare al meglio per la protagonista, consideriamo che non manca il dramma della malattia, sempre dietro l’angolo a minacciare Teresa Battaglia. Una chiave classica, certo, utilizzata anche per la patologia neurologica di Viola come il Mare, tanto per dirne una.
Se tanto gli autori fanno affrontare ai loro audaci e coraggiosi protagonisti una inevitabile tragedia il motivo si conferma in una chiave narrativa che funziona sempre.

Cinque punti chiave prima di vedere la serie Ninfa Dormiente

Se dovessimo riassumere i contenuti inediti e principali della fiction “Rai Ninfa Dormiente”, la seconda sui casi di Teresa Battaglia:

  1. La seconda stagione della serie I casi di Teresa Battaglia, intitolata Ninfa Dormiente, riprende la storia della criminologa Teresa, interpretata da Elena Sofia Ricci, basata sui romanzi di Ilaria Tuti.
  2. La trama ruota attorno alla morte sospetta dell’agente Marta Trevisan e a un quadro inquietante del 1945, portando Teresa a indagare anche nel proprio passato.
  3. La serie è ambientata nelle suggestive montagne del Friuli Venezia Giulia: quindi l’atmosfera è cupa e misteriosa. Dovrebbero vederla tutti gli amanti dei thriller psicologici.
  4. L’attrice ha parlato a Tag24.it di sentire una forte connessione personale con il personaggio di Teresa.
  5. Ninfa Dormiente va in onda su Rai1 dal 28 ottobre 2024 e prevede tre puntate.