Molti lavoratori del pubblico impiego e del settore privato si domandano cosa sia possibile acquistare con i buoni pasto.
Sono molti i lavoratori che ricevono i ticket restaurant, in versione cartaceo o digitale, e desiderano sapere cosa possono acquistare con i buoni pasto. I ticket restaurant sono uno strumento prediletto da molte aziende e che la normativa ha ampliato la possibilità di utilizzo da parte degli stessi dipendenti del settore privato e del pubblico impiego. Scopriamo in questa guida cosa si può mettere nel carrello della spesa con i buoni pasto. Facciamo chiarezza.
Cosa si può comprare con i ticket restaurant?
I buoni pasto sono nati come voucher da utilizzare nella pausa pranzo in determinati esercizi convenzionati, oggi i ticket restaurant sono utilizzati per fare la spesa presso mercati, supermercati e determinati esercizi convenzionati. Non tutti i prodotti possono essere acquistati con i buoni pasto, ecco perché i detentori non sempre sanno come utilizzarli e cosa acquistare. I ticket restaurant consentono al lavoratore di avere accesso a bar, tavole calde, pizzerie, chioschi ed altri esercenti convenzionati che vendono cibo da consumare in loco o da asporto.
I ticket restaurant possono essere utilizzati in esercizi commerciali per pagare la spesa. I voucher spesa si possono utilizzare per comprare determinate categorie merceologiche di prodotti, a prescindere dalla società che li ha erogati. Grazie ai ticket restaurant è possibile acquistare:
- prodotti freschi (frutta, verdura, pesce, carne),
- prodotti alimentari semilavorati come pasta, pane, biscotti, farina,
- cibi surgelati,
- cibi pronti,
- bibite e soft drinks,
- snack veloci.
I buoni pasto possono essere utilizzati solo nel comparto alimentare e non si possono acquistare giornali, prodotti di igiene della persona, stoviglie, detersivi e prodotti elettronici.
Chi accetta i voucher pasto?
Per reperire ed individuare gli esercizi commerciali che accettano i voucher è necessario individuare le società che hanno emesso il ticket. Ogni società che eroga i buoni pasto sottoscrive determinate convenzioni con negozi, supermercati, pizzerie, tavole calde, bar e altri esercizi commerciali. Per semplificare la ricerca, il punto di vendita deve esporre sulla vetrina o sulla porta di ingresso la tipologia di buono pasto accettato.
Dal momento che ogni società emittente di voucher ha la sua determinata rete di esercizi al dettaglio convenzionati, il buon consiglio è quello di consultare il portale della società emittente. Le società che erogano buoni pasto offrono applicazioni scaricabili sul proprio smartphone per poter avere accesso ai punti vendita ammessi o che mettono a disposizione una specifica pagina sul portale per la ricerca degli store convenzionati dove fare la spesa.
Buoni spesa: quali sono i vantaggi fiscali?
I voucher rappresentano un’interessante opportunità per fidelizzare e per premiare i lavoratori dipendenti e sostenerne il potere di acquisto. Ai sensi dell’articolo 51, terzo comma, del Tuir non concorre a formare il reddito il valore dei servizi offerti, anche mediante l’utilizzo di buoni spesa, complessivamente non superiore a 258 euro.
Quando risulta essere percepito il voucher spesa?
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate (cfr. Circolare 5/E/2008) il voucher spesa si considera percepito dal dipendente nel momento in cui tale utilità entra nella disponibilità dello stesso. È rilevante che la società faccia sottoscrivere al lavoratore un documento che attesti la data di consegna dei voucher spesa.
A seconda delle scelte aziendali, i voucher spesa possono essere riconosciuti in formato cartaceo, tramite applicazione mobile e sotto forma di voucher elettronico. I ticket restaurant possono essere utilizzati per ottenere una gift card e per concludere gli acquisti online.
Dove utilizzare il ticket restaurant?
A seconda delle scelte aziendali e della società che emette il ticket restaurant, il voucher può essere multi-brand o mono-brand, a seconda che vincoli o meno il lavoratore ad acquistare beni/servizi appartenenti ad unico brand.