Che fine ha fatto Chris Brown? Dopo anni di silenzio musicale e qualche concerto, il cantante di “Under the Influence” torna a far parlare di sé. O, meglio, è un documentario a ritirare in ballo uno degli scandali del momento, quello di Sean “Diddy” Combs (o Puff Daddy, se preferite), che avrebbe coinvolto anche l’ex di Rihanna.
Il documentario “Chris Brown: A History of Violence” che debutta oggi, 27 ottobre 2024, su ID, però, getta nuova (e cattiva) luce sul cantante, riprendendo le denunce per aggressione domestica delle sue storiche ex fidanzate: Rihanna e Karrueche Tran. Ma a destare maggiore orrore la denuncia per violenza sessuale da parte di una donna anonima, che lo ha accusato di averla drogata e stuprata su uno yatch di Puff Daddy.
“Chris Brown: A History of Violence” debutta su ID e incastra il cantante per stupro
Una donna anonima denuncia il cantante per violenza sessuale. È questo il fulcro del documentario “Chris Brown: A History of Violence“, pubblicata oggi, 27 ottobre 2024, su ID (Investigation Discovery) e che esplora la controversa vita personale dell’icona dell’R&B.
Secondo quanto riportato da People, la Jane Doe si sarebbe unita ad altre donne contro il cantante, denunciandone i comportamenti violenti. In particolare, il documentario mostrerebbe prove e accuse dello stupro avvenuto sullo yatch di Puff Daddy:
Anche facendomi avanti come sconosciuta, alcune persone hanno scoperto chi ero. Facendomi avanti con questa storia ora, spero solo di poter far luce su ciò che è realmente accaduto
Qui il trailer del documentario:
Commenta la vittima a People, che spiega di aver conosciuto Chris Brown durante il suo soggiorno a Miami, dove un conoscente l’avrebbe invitata sull’imbarcazione del rapper, ora a processo per lo scandalo “White Party“. Presente anche il cantante di “Superhero“, al quale Jane Doe avrebbe chiesto qualche consiglio.
Ma qualcosa va storto. Dopo aver bevuto il drink offertole da Brown, la donna comincia a sentirsi “male”:
Avevamo parlato e lui mi aveva offerto un drink. Non ne sono nemmeno sicura… è qui che la mia memoria inizia a diventare un po’ strana. Non ricordo se l’ho visto versare, ma l’ho bevuto e lui mi ha dato un altro drink. Mentre ero lì in piedi, ho iniziato a sentirmi stanca e il mio corpo si sentiva un po’ pesante
La risposta del cantante
Oltre al documentario, però, la ragazza avrebbe già presentato denuncia all’epoca dei fatti, avvenuti nel 2020. Accuse alle quale, però, il cantante avrebbe risposto con un post su Instagram, definendole “tutte bugie” e chiedendo ai suoi fan di “non credere alle calunnie“.
Da parte loro, gli avvocati difensori del cantante dichiarano che le affermazioni della presunta vittima sarebbero “completamente inventate“, ma si sarebbero rifiutati di rispondere alle domande di People. Allo stesso modo, si rifiuta di commentare anche l’avvocato di Sean “Diddy” Combs, proprietario dello yatch incriminato e ora in carcere per racket, traffico sessuale e trasporto della prostituzione.
Intanto, la donna continua il racconto dicendo che Chris Brown l’abbia poi portata in una camera da letto e di aver pensato “Perché non posso alzarmi?” e aggiunge: “Subito dopo mi sono accorta che era sopra di me e non potevo muovermi e ho detto ‘No’ e poi l’ho sentito… subito dopo mi sono accorta che era dentro di me. Ero così disgustata“.
Il modus operandi dello stupro a carico di Chris Brown ricorda molto quello utilizzato da Puff Daddy: festa privata con cocktail riempiti di droga. Viene da chiedersi, quindi, se anche il cantante 35enne sia “complice” del produttore e cantante rap sotto processo e se fosse a conoscenza di cosa accadeva ai White Party.
Chris Brown accusato di violenza domestica: l’inizio dello scandalo
Che Chris Brown non sia uno stinco di santo non è una novità. Proprio la ex fidanzata e cantante barbadiana Rihanna è finita all’ospedale, nel febbraio del 2009, dopo le percosse ricevute dal 35enne. Violenza domestica conclusasi con un patteggiamento a cinque anni di libertà vigilata, consulenza e sei mesi di servizio civile, oltre al divieto di avvicinarsi alla cantante a meno di 50 metri per 5 anni.
L’episodio, tuttavia, segna la vita di Chris Brown e la sua immagine agli occhi del pubblico. Negli anni successivi, infatti, la star dell’R&B viene tempestato di domande su quell’aggressione, scatenando in lui reazioni piuttosto violente. Come quella nel marzo 2011, dopo un’intervista con Robin Roberts per Good Morning America: il giovane diventa furioso, spacca con un pugno una delle finestre dei Times Studios e si scontra sia con il produttore, che con lo staff e gli agenti della sicurezza.
Nel 2017, invece, una nuova ordinanza restrittiva di 5 anni impedisce al cantante di avvicinarsi alla ex Karrueche Tran. La donna sporge denuncia, dopo aver ricevuto messaggi e vocali minacciosi da parte di Chris Brown, oltre ad aver dichiarato di essere stata aggredita fisicamente durante la relazione.
La turbolenta vita di Chris Brown: dal successo musicale all’accusa di stupro
- Documentario Controverso: “Chris Brown: A History of Violence”, in uscita il 27 ottobre 2024 su ID, esplora la vita e gli scandali del cantante, mettendo in evidenza le denunce di aggressione domestica da parte di ex fidanzate, tra cui Rihanna e Karrueche Tran.
- Nuove Accuse di Violenza Sessuale: Il documentario presenta una denuncia anonima di una donna che accusa Brown di averla drogata e stuprata su uno yacht di Puff Daddy. La vittima ha dichiarato di aver perso i sensi dopo aver bevuto un drink offerto dal cantante.
- Risposta di Chris Brown: Il cantante ha negato le accuse tramite un post su Instagram, definendole “bugie”, mentre i suoi legali affermano che le accuse siano “completamente inventate”.
- Passato di Violenza: L’articolo ricorda il passato di violenza di Chris Brown, inclusi gli incidenti con Rihanna nel 2009 e con Karrueche Tran, evidenziando un pattern di comportamenti violenti e controversi che continuano a influenzare la sua carriera e immagine pubblica.