Nonostante il calo dei tassi ed il trend inflattivo ad oggi il BTP Valore 2028 è un ottimo investimento. Ecco perché.
Non si sarà alcun lancio di un nuovo bond retail entro la fine del corrente anno. Le tempistiche tecniche per procedere ad un terzo collocamento nel corrente anno sarebbero davvero strette. A seguito del crollo dei rendimenti, non c’è il medesimo appeal di prima verso i titoli obbligazionari tra le famiglie risparmiatrici. Chi ha partecipato alle precedenti emissioni, può dirsi assolutamente soddisfatto.
Si pensi al BTP Valore del 10 ottobre 2028. Poco più di un anno fa sono stati ordinati oltre 17 miliardi di euro. L’operazione si è rivelata una grande successo e ancora meglio sarebbe andata nel mese di marzo, quando il Ministro dell’Economia e delle Finanze avrebbe ricevuto ordini record per oltre 18 miliardi di euro.
BTP Valore 2028: ecco quali sono le caratteristiche
Il BTp Valore 10 ottobre 2028 (ISIN: IT0005565400) è stato emesso con la durata iniziale pari a 5 anni. Per il primo triennio la cedola annuale lorda offerta è pari a 4,10 punti percentuali e per i restanti due anni la cedola annuale lorda è pari a 4,5 punti percentuali. I pagamenti avvengono con cadenza trimestrale: gli obbligazionisti cassettisti ricevono un premio fedeltà pari a 0,5 punti percentuali del capitale nominale.
Il BTP Valore 2028 ha offerto un rendimento medio pari a 4,3 punti percentuali al lordo. L’emissione di questi titoli obbligazionari avviene sempre alla pari. Attualmente il rendimento del BTP Valore è pari a poco più di tre punti percentuali.
A quanto ammonta il rendimento complessivo?
Nel caso in cui il BTP Valore 2028 fosse rivenduto si potrebbe ricevere in pagamento quasi il 105 percento del capitale nominale, ovvero circa 1.047 euro per ogni mille euro in portafoglio. Il guadagno spettante sarebbe pari a 4,7 punti percentuali al lordo del prelievo fiscale. Le cedole staccate nel corso di quest’anno sono state generose e pari a 4,1 punti percentuali del capitale nominale a cui deve essere aggiunto un rateo attivo dello 0,15 percento.
Nel complesso il rendimento sfiora i 9 punti percentuali: si tratta di un rendimento generoso per un investimento di dodici mesi. Al netto del prelievo fiscale, il BTP Valore 2028 avrebbe un rendimento pari a quasi 8 punti percentuali. Tenendo conto dell’inflazione, il rendimento netto reale è stato pari a 7,3 punti percentuali.
BTP Valore 2028: bond poco scambiato
Nel corso degli ultimi dodici mesi il BTP Valore 2028 è stato oggetto di scambio per 57mila volte. In media, ciascun contratto è stato pari a quasi 24mila euro. Si tratta di dati che dimostrano quanto segue: solo una piccola quota di sottoscrittori ha deciso di rivendere il titolo obbligazionario. Il contratto medio è di importo esiguo. Nel caso in cui il titolo obbligazionario fosse stato rivenduto un mese fa il prezzo del BTP Valore 2028 sarebbe stato più elevato. Il massimo raggiunto è stato pari a 105,4.
BTP Valore 2028: l’apprezzamento sul mercato secondario
Il bond in questione ha subito un apprezzamento sul mercato secondario: l’emissione del titolo obbligazionario è avvenuta in un periodo molto sfavorevole per il debitore. Quando la Banca Centrale Europea ha deciso di implementare l’allentamento monetario i titoli obbligazionari si sono apprezzati. Il trend vale per tutti i titoli obbligazionari, specie per quelli a media scadenza.
Il BTP Valore 2028 viene scambiato sui 105 centesimi ed il rendimento effettivo netto è pari a 2,5 punti percentuali. La rivendita del BTP Valore in questione consente agli investitori di ottenere un 4 percento netto di capital gain. Una volta scaduto il titolo obbligazionario, il Tesoro italiano riconoscerà un premio fedeltà solo per i cassettisti. Il premio sarà pari a una quota percentuale del debito oggetto di sottoscrizione.