E’ morto all’età di 58 anni il Dj Clark Kent, pioniere dell’hip hop e produttore di grandi artisti come Mariah Carey e Jay-Z. A diffondere la notizia della sua scomparsa è stata la famiglia che in una dichiarazione pubblicata sui social ha fatto sapere che Clark è mancato giovedì sera, circondato dai suoi affetti più cari, dalla moglie Kesha e dai figli Antonio e Kabriah. Clark ha combattuto per tre anni contro il tumore, un cancro al colon che non gli ha lasciato scampo.
La notizia della scomparsa è arrivata a distanza di poco più di una settimana dopo che The Source aveva affermato che il famoso produttore era venuto a mancare citando informazioni fornite da un familiare. Notizia che però era stata poi prontamente smentita.
Dj Clark Kent ha dato il via ad alcune delle carriere più leggendarie dell’hip-hop diventando in breve tempo uno dei produttori più influenti del genere. I suoi contributi hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica degli ultimi anni.
Dj Clark Kent causa morte, età e carriera
Nato a Panama il 29 settembre 1967, Clark Kent, pseudonimo di Rodolfo Franklin, aveva iniziato la sua carriera negli anni 80 come DJ per il rapper di Brooklyn Dana Dane e come DJ nelle radio di New York City. Ottenne il suo primo successo di strada con la canzone Junior Mafia “Player’s Anthem” che includeva The Notorious Big e fu anche il primo disco in cui apparve Lil’ Kim.
Il più grande successo prodotto fu “Loverboy” di Mariah Carey. Un brano che raggiunse il secondo posto nella classifica Hot 100 di Billboard negli Stati Uniti. Ha prodotto brani per artisti come Mona Lisa, 50 Cent, Mad Skillz, Estelle, Slick Rain e Rakim ma anche per gruppi come The Future Sound e Original Flavor.
Nel 1996 ha avuto un ruolo chiave nel debutto di Jay-Z, marito di Beyoncè, producendo per lui le canzoni “Brooklyn’s Finest”, “Coming of Age” e “Cashmere Thoughts”, tre tracce dell’album “Reasonable Doubt”.
A Kent è stato dedicato un documentario di prossima uscita di Angie Martinez, presenza fissa nella radio hip-hop di New York City da decenni e sua amica di lunga data. In un’intervista rilasciata proprio all’inizio di questo mese, Angie, aveva spiegato che la storia di Clark meritava di essere raccontata in un documentario:
“Il suo DNA è sparso in tutta la cultura in un modo che merita di essere esplorato, non solo allo scopo di raccontare la sua storia, ma allo scopo di imparare e assicurarci che stiamo tutti operando in un modo che preservi la cultura in modo così onorevole”.
Intitolato “God’s Favorite DJ: The Story of DJ Clark Kent” , il film ripercorrerà la sua influente carriera di quattro decenni nell’Hip Hop, indagando anche sul suo rapporto con Jay-Z e su come lo abbia convinto a dedicarsi al rap a tempo pieno, “ha insegnato a The Notorious BIG a esibirsi come una star” e “ha allenato Lil Kim durante la sua prima sessione in studio”. Nel documentario saranno presenti anche artisti del calibro di Hov, Questlove e DJ Khaled.
La collaborazione con la Nike
Oltre al suo lavoro nell’ambito musicale, Clark era un grande appassionato di scarpe da ginnastica tanto che una volta aveva rivelato di possedere 3500 paia di calzature. Nel 2009 aveva disegnato la sua prima sneaker per Nike, la “112 Pack”. In seguito ha collaborato con marchi tra cui Adidas e New Balance.
In una dichiarazione condivisa con Variety, la Nike ha fatto sapere di essere addolorata dalla scomparsa dell’amico e icona culturale Dj Clark Kent e di essere stata onorata di aver potuto collaborare con lui:
“Il suo impatto sul mondo delle sneaker è incommensurabile, con un’influenza che abbraccia il mondo e le generazioni. L’eredità di Clark ispirerà per sempre i talenti futuri, lasciando un segno duraturo nel nostro settore”.
Vita privata
Dj Clark Kent era sposato con Kesha. Dalla loro unione sono nati i due figli, Kabriah e Antonio.