Lutto nel mondo della musica. E’ morto all’età di 84 anni Phil Lesh, bassista e fondatore del gruppo dei Grateful Dead. Aveva 84 anni. La notizia del decesso è stata diffusa dal profilo Instagram dell’artista in cui si legge che si è spento circondato dall’affetto della famiglia che ha chiesto di rispettare la privacy in questo momento delicato. Non è stata diffusa al momento la causa della morte, come riferito dalla CNN.

Phil Lesh causa morte, età e carriera

Nato a Berkeley in California il 15 marzo 1940, Phil Lesh iniziò ad approcciarsi alla musica da giovane. Prima iniziò come violinista poi passò alla tromba e proprio studiando questo strumento sviluppò un forte interesse per il jazz e la musica classica d’avanguardia. All’Università della California fece un incontro che fu determinante poi nella sua carriera. Fece amicizia con Tom Constanten che sarebbe diventato il futuro tastierista dei Grateful Dead. Lui lo instradò nell’ambito musicale facendogli prendere delle lezioni da Luciano Berio.

Successivamente, incontrò Jerry Garcia e fu convinto da lui a diventare il bassista della sua nuova rock band nota come The Warlocks ribattezzatasi poi come Grateful Dead. Lesh aveva iniziato a suonare il basso sul campo senza però avere una formazione in tal senso. Gli anni 60 furono un periodo di sperimentazione per il gruppo: Lesh intraprese delle improvvisazioni nelle canzoni, un aspetto caratteristico della nuova musica rock.

Tra i pezzi che ha scritto per i Grateful Dead, vanno menzionati i capolavori “Box of Rain” e “Unbroken Chain” ma anche “Truckin” e “Pride of Cucamonga”. Ha poi contribuito alle parti alte delle armonie vocali a quattro che la band ha perfezionato in “Workingman’s Dead” e “American Beauty” lasciando con il tempo che fossero altri a cantare. A metà del 1973, iniziò ad avere problemi alle corde vocali e di qui la decisione di ritirarsi per un po’ fino al suo ritorno sulla scena nel 1985 quando riprese a cantare come solista in alcune canzoni. Nel 1994 è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame come membro dei Grateful Dead.

Lo scioglimento dei Grateful Dead

Con la morte di Jerry Garcia, i Grateful Dead decisero di sciogliersi. Da quel momento, ciascuno dei componenti intraprese una carriera come solista. Lesh continuò a cantare con i ramificati The Other Ones e The Dead oltre ad esibirsi con la sua band, Phil Lesh and Friends. Nel 2009 Lesh tornò ad esibirsi in tour con i restanti membri dei Grateful Dead. Nello stesso anno, Lesh ha pubblicato un libro dal titolo “Searching for the Sound: My Life with the Grateful Dead” in cui ha ripercorso la storia della band.

In seguito, Lesh fondò una nuova band con Bob Weir chiamata Furthur con la quale si è esibito fino al 2015. Nello stesso anno, Lesh e i Dead festeggiarono il cinquantesimo anniversario con una serie di concerti intitolati Fare Thee Well a Chicago. Nel 2020 la rivista Rolling Stone lo aveva classificato come l’undicesimo bassista più grande al mondo.

La malattia

Phil Lesh aveva subito nel 1998 un trapianto di fegato a seguito di un’infezione cronica di Epatite C. Un’esperienza che lo portò a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di donare gli organi.

Nel 2006, Lesh aveva comunicato ai fan che gli era stato diagnosticato un cancro alla prostata, malattia che non aveva lasciato scampo a suo padre. Si era sottoposto ad un’operazione chirurgica per la rimozione del tumore. Nove anni dopo, Lesh dichiarò di essersi sottoposto ad un intervento chirurgico per un cancro alla vescica. Un’altra dura prova che però l’artista era riuscito a superare brillantemente.

Vita privata

Nel 1984, Phil Lesh si era sposato con la moglie Jill. Dalla loro unione nacquero i due figli, Grahame e Brian, entrambi musicisti. Insieme a Jill, Phil aveva fondato un’organizzazione di beneficenza, la Unbroken Chain Foundation.