Il CEO di SpaceX, Elon Musk, ha fatto notizia per aver avuto colloqui segreti con il presidente russo, Vladimir Putin. In vista delle elezioni presidenziali americane, Musk è direttamente impegnato con la campagna dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L’uomo più ricco del mondo porta avanti la sua agenda e salta all’occhio i suoi legami politici con la destra internazionale.
I contatti di Elon Musk con la destra internazionale: il caso Putin
Gli sguardi del mondo sono rivolti ancora una volta sui contatti di Elon Musk con i leader internazionali. In un articolo del 25 ottobre, il Wall Street Journal ha affermato che Musk “è stato in contatto regolare con il presidente russo Vladimir Putin sin dalla fine del 2022”. Tra i due si presume che siano avvenuti scambi di informazioni commerciali, geopolitiche e anche personali. Il portavoce del Criemlino, Dmitri Peskov, ha respinto le accuse del WSJ affermando che sia avvenuta solo “una conversazione telefonica” risalente a prima del 2022.
Secondo il quotidiano, che cita due fonti, il presidente russo avrebbe persino chiesto a Musk di evitare di attivare il servizio internet satellitare Starlink su Taiwan. Musk avrebbe, quindi, indirettamente fatto un favore al presidente cinese, Xi Jinping. L’isola è attualmente elencata come “in arrivo” sulla mappatura delle forniture di Starlink. Nel 2022, Musk aveva suggerito che le tensioni tra Cina e Taiwan potessero essere risolte se l’isola avesse ceduto un po’ di controllo a Pechino diventando così una regione amministrativa speciale. Questo punto di vista era ovviamente a favore delle politiche cinesi.
Attualmente, la Russia sta affrontando le sanzioni imposte dai paesi occidentali, tra cui gli Stati Uniti, soprattutto dopo l’inizio della guerra in Ucraina. I presunti colloqui tra Musk e Putin potrebbero quindi sollevare preoccupazioni riguardo alla sicurezza nazionale? Questa possibilità non è esclusa, dato che SpaceX è coinvolta in diversi progetti militari e di intelligence degli Usa. La natura esatta del rapporto Musk-Putin resta poco chiara.
L’influenza di Musk su Trump
Negli ultimi mesi, Elon Musk ha annunciato il proprio sostegno anche a Donald Trump. Il candidato presidente del Partito Repubblicano non gode solo dei finanziamenti di Musk. Il miliardario partecipa attivamente alla campagna elettorale salendo anche sui palchi nel tentativo di garantire la vittoria di Trump.
Secondo il WSJ, Musk potrebbe “ottenere un ruolo nell’amministrazione Trump se dovesse vincere”, mentre i suoi colloqui con Putin “potrebbero indicare un nuovo impegno con il leader russo”, in linea con “il desiderio espresso da Trump di raggiungere un accordo su importanti linee di faglia”. Il tycoon ha affermato di voler porre fine alla guerra velocemente in caso di un’eventuale vittoria. La posizione di Trump sulla guerra e gli aiuti a Kiev allarma i democratici. La possibile soluzione di Trump potrebbe essere molto diversa da quella auspicata da Kiev, ovvero costringere Mosca ad una pace giusta.
Gli altri legami politici con leader internazionali
In molti tweet, Musk sembra avere opinioni simili con il presidente argentino, Javier Milei, con il presidente salvadoregno, Nayib Bukele, e con il leader dell’ultradestra brasiliano, Jair Bolsonaro.
To an exciting & inspiring future! pic.twitter.com/WUIqN7B2F6
— Elon Musk (@elonmusk) April 12, 2024
L’ex presidente brasiliano descrive Musk, proprietario di Twitter, come un paladino della libertà di parola. È anche apprezzato diffusamente dagli elettori di Bolsonaro. Quando Twitter è stato bloccato in Brasile lo scorso agosto, Musk, autoproclamatosi “assolutista della libertà di parola”, ha esortato i brasiliani a partecipare in massa alla manifestazione dell’ultradestra. Inoltre, migliaia di brasiliani hanno ringraziato Musk per il suo supporto nell’evento del Giorno dell’Indipendenza dedicandogli striscioni.
Se si analizza la diplomazia di Musk emerge non solo il suo sostegno a Trump ma anche il suo sempre maggior coinvolgimento nella politica europea. Ha, infatti, condiviso il palco con la premier Meloni e il presidente del partito ultraconservatore spagnolo Vox, Santiago Abascal. Sempre più attivo in ambito politico e diplomatico, Musk alimenta voci che ipotizzano un suo interesse per la carriera politica.