Uccisa con un proiettile alla testa, vittima dell’ennesimo femminicidio. Ecco chi era Marina Cavalieri, la donna di 62 anni trovata senza vita ieri, giovedì 24 ottobre 2024, all’interno della sua abitazione in località Sant’Andrea Bagni, frazione di Medesano in provincia di Parma.

Il marito, irreperibile per ore, è stato rintracciato in Toscana ed è stato sottoposto a fermo.

Chi era Marina Cavalieri, l’infermiera in pensione uccisa a Medesano

Marina Cavalieri aveva lavorato come infermiera all’ospedale Maggiore di Parma ed era da poco in pensione. Viveva con il marito nella frazione di San Andrea Bagni: in paese tutti la conoscevano, anche per il suo lavoro. La coppia, sposata da oltre trent’anni, non aveva figli.

Oggi la piccola comunità è sotto shock. I suoi concittadini sono ancora increduli per quanto accaduto a una persona definita, da chi la conosceva, “buona e speciale”.

“Marina era una persona davvero straordinaria, molto dedita agli altri. Quando le parlai dell’Associazione di cui faccio parte in contrasto alla Violenza di genere era strainteressata. Diceva sempre che le donne devono essere tutelate e amate” racconta in esclusiva a TAG24 Kristen Iaria, psicologa clinica e sociale. “Voleva essere presente in prima linea nella nostra mission aiutandoci con le giovani donne vittime di violenza. Una grande perdita per la nostra frazione” sottolinea.

“Parlava sempre di suo marito. Era dolcissima, pacata, discreta. Ultimamente si era isolata. Ma siccome è successo anche a me non mi sono preoccupata. È inspiegabile, io non ci posso credere” racconta Simona.

A lanciare l’allarme è stato il nipote che, recandosi nell’abitazione della zia, ha notato il corpo riverso a terra. Quando sono arrivati i soccorsi, per lei non c’era già più niente da fare. L’ipotesi è che fosse morta da diverse ore.

Fermato il marito Giovanni Vascelli

Il coniuge Giovanni Vascelli, 65enne ex corriere in pensione, sembrava sparito. Gli uomini dell’Arma hanno subito attivato le ricerche dell’uomo. Lo hanno rintracciato dopo ore a Orbetello, in provincia di Grosseto in Toscana, dove è stato interrogato per tutta la notte e sottoposto a fermo.

In una perquisizione nella casa dei coniugi è stata trovata una carabina di piccolo calibro, regolarmente registrata, che potrebbe essere l’arma del delitto. Gli inquirenti sono ora al lavoro per ricostruire quanto accaduto: ancora molti i punti da chiarire.

Per chi li conosce questa tragedia, infatti, non ha una spiegazione.

Quello di Marina è il secondo femminicidio avvenuto nel Parmense: lo scorso maggio un 76enne ha sparato alla moglie, Silvana Bagatti, e poi ha chiamato i carabinieri.