Andare in Olanda per godersi una partita di calcio e le bellezze della città di Enschede e trovarsi rinchiusi in albergo per via di un’ordinanza insensata della polizia. Questa è la vicenda che ha riguardato i tifosi della Lazio che si sono recati nella piccola città Enschede, sede del Twente FC – squadra che ha affrontato i biancocelesti nella giornata di ieri.

La trasferta in Olanda si è trasformata in un vero e proprio inferno per le centinaia di persone arrivate da Roma. L’altro ieri, il 23 ottobre 2024, forze dell’ordine sono arrivate fuori dagli alberghi dove pernottavano i sostenitori biancocelesti e ne hanno impedito l’uscita. Secondo quanto raccontato in alcune testimonianze diffuse sui social, non sarebbero state fornite spiegazioni alle persone bloccate negli alberghi.

L’ordinanza è stata emessa dal sindaco della città dell’Overijssel, Roelof Bleker. L’ex laburista ha disposto la misura draconiana per evitare uno scontro tra i tifosi delle due squadre in virtù dei disordini avvenuti tra la Fiorentina e un’altra squadra olandese qualche tempo fa. L’ordinanza per tutelare la città è stata in vigore per tutta la notte del 23 ottobre.

L’odissea dei tifosi della Lazio in Olanda: blindati negli alberghi dalle forze dell’ordine

Reclusi senza ragione in hotel con la sola possibilità di ordinare cibo tramite delivery. Questa è la disavventura toccata a circa un centinaio di supporter biancocelesti nella serata del 23 ottobre. Ieri i tifosi della Lazio hanno potuto esplorare la città e avere accesso a una zona limitata prima dell’inizio della partita alle 21 anche se secondo le testimonianze online sarebbero stati scortati dalla polizia anche dopo la fine dell’ordinanza. L’atteggiamento delle forze dell’ordine ha lasciato di sasso gli italiani presenti in città per il match che hanno denunciato in diverse storie social la violazione dei propri diritti e della privacy.

Secondo quanto riportato da alcuni blog vicini alla squadra capitolina, ai tifosi non è stato comunicato nulla delle decisioni prese dal borgomastro. Gli oltre cento italiani sono arrivati in loco e sono rimasti sorpresi dall’ordinanza. Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha sentito la Farnesina per quanto accaduto ai tifosi biancocelesti in Olanda.

Nel corso della partita tra l’altro si sono verificati episodi di razzismo ai danni del centrocampista della squadra capitolina Loum Tchaouna nei confronti del quale sono stati rivolti continui ‘buuuu‘ da parte dei tifosi olandesi. Una situazione pesante per il 21enne che è stato sostituito dall’allenatore Marco Baroni ed ha risposto così ai supporters del Twente.

L’unica consolazione resta la vittoria della partita per 2-0 e i tre punti ottenuti nella classifica generale dell’Europa League che vede i biancocelesti primi.

Il commento dell’eurodeputato di Fratelli d’Italia Procaccini

C’è l’idea errata, da tempo, che ‘trasferta‘ sia sinonimo di ‘disordini‘. I tifosi che arrivano da fuori, in particolare nelle competizioni europee, molte volte non sono ultras o persone violente ma famiglie o persone interessate a godersi le bellezze di un’altra città e visitare nuovi posti. L’eurodeputato di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini ha espresso il suo disappunto per l’atteggiamento ingiustificato delle forze dell’ordine olandesi: “Si tratta di un comportamento da stigmatizzare se sono stati detenuti ingiustamente” ha spiegato in esclusiva a Tag24vedere una partita di calcio spesso significa anche portarsi dietro la propria famiglia e vivere una serata all’insegna dell’amore per lo sport“.

“Andare in trasferta” prosegue Procaccini “significa anche apprezzare la bellezza del luogo in cui si va per la partita di calcio e visitare posti che non si sono mai visti prima. Se è accaduto quanto raccontato dai tifosi, si tratta di un comportamento da stigmatizzare”.

Nella città olandese non si sono verificati disordini o scontri tra i tifosi italiani e le forze dell’ordine. Qualche supporter chiede a gran voce sui social una presa di posizione del governo italiano.

Silvestri (5S): “Giusto protestare se è stata limitazione diritti”

Io sono un tifoso romanista e ho fatto tantissime trasferte. A volte sembra una cosa difficilissima, senza sicurezza. Scontri, appuntamenti, gabbie. Io vado in trasferta per godermi la partita e la città. Se c’è stata una limitazione dei diritti si fa bene a protestare” ha commentato in esclusiva a Tag24 il deputato del Movimento Cinque Stelle Francesco Silvestri.

Secondo l’esponente pentastellato sarebbe giusto protestare nelle sedi opportune se c’è stata una violazione dei tifosi.

Chi è Roelof Bleker, il borgomastro draconiano contro i tifosi della Lazio

Il profilo di Roelof Bleker, sindaco di Enschede, non lascia presagire che possa essere un borgomastro dal pugno di ferro‘. Classe 1967, Bleker non è certamente uno degli esponenti principali della politica olandese ed ha sempre preferito restare a Enschede dove ha anche concluso i suoi studi universitari in Economia nel 1993.

L’anno dopo Bleker era già nel consiglio comunale della città con il Partito laburista – di centrosinistra. Nel 1998 diventa leader locale del PvdA. Nella sua lunga carriera da classico politico locale ha rivestito ruoli importanti nelle istituzioni di Enschede. Non ci sono grandi macchie sul curriculum politico di Bleker, che dal 2022 riveste il ruolo di sindaco, eccetto un piccolo scandalo legato a un suo presunto schieramento nella guerra in Medio Oriente risalente allo scorso anno.

Dai suoi profili social è possibile vedere come sia dedito alle iniziative locali della sua città. Non c’è traccia di commenti sull’ordinanza emessa da lui stesso in vista del match tra Twente e Lazio sui suoi profili social. Nemmeno il sito del comune di Enschede tiene conto delle disposizioni del sindaco sulla partita, l’ultima notizia data dal dominio istituzionale riguarda eventi locali. Dell’ordinanza del sindaco non c’è traccia nemmeno sul ministero degli Interni dei Paesi Bassi.

Il racconto del Lazio Club Olanda: “Inaccettabile come sono stati trattati i supporters biancocelesti”

Certamente è stata una grande vergogna” commenta ‘SS Lazio Olanda‘, un club che rappresenta i tifosi biancocelesti presenti nei Paesi Bassi. “Neanche noi sappiamo tutte le ragioni e tutti i dettagli di ciò che è successo” prosegue “libertà per tifosi e specialmente ultrà in Olanda è scomparsa in generale. Qui per esempio quasi nessuna tifoseria può trasferirsi liberamente a una trasferta, nella Eredivisie o seconda divisione“.

La prima Europa League partita a Enschede contro Fenerbahce non è andata bene per quanto riguarda tifosi. Twente e Fenerbahce hanno avuto scontri al centro” spiega SS Lazio Olanda parlando della partita di Europa League tra la squadra locale e la compagine turca disputatasi lo scorso 3 ottobre.

Ma come sono trattati i laziali a Enschede, al centro e allo stadio, è inaccettabile. Anche noi c’eravamo. Purtroppo questa è una nuova realtà” conclude.