Anna Kendrick, nota per i suoi ruoli in film come “Pitch Perfect”, “Twilight”, Un Piccolo Favore e l’ultimo Woman of The Hour, da lei diretto, nasconde una storia toccante e dolorosa.

L’attrice ha recentemente rivelato di aver vissuto per sette anni una relazione violenta, fatta di manipolazione psicologica e controllo. Un’esperienza che l’ha segnata profondamente, ma che ha deciso di condividere pubblicamente per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza domestica e per spiegare come è riuscita ad uscirne.

Scopriamo come ha fatto Anna Kendrick a uscire da una relazione così tossica e quali sono stati i passi che l’hanno portata a ritrovare se stessa

Anna Kendrick parla della relazione violenta che ha avuto per 7 anni

L’attrice Anna Kendrick (ultimo film diretto e recitato da lei è Woman of The Hour) ha confessato di aver vissuto una relazione violenta per ben sette anni. In un’intervista al podcast “Call Her Daddy”, la trentanovenne ha ammesso di aver impiegato molto tempo a riconoscere le dinamiche abusive e tossiche della sua relazione.

All’inizio è stato difficile identificare la violenza“, ha confessato Kendrick. “Leggevo gli articoli sulle relazioni tossiche e pensavo: ‘Sì, alcune cose corrispondono, ma non tutte’. Non seguiva lo schema classico della violenza, non era un cambiamento graduale. È stato più come un interruttore che si è acceso all’improvviso, e ha trasformato una relazione inizialmente positiva in qualcosa di completamente diverso.”

La Kendrick ha spiegato che, inizialmente, come quasi tutte le vittime, incolpava se stessa per i problemi della coppia, e pensava che lei fosse la causa di tutti i problemi di coppia.

“Ho stravolto completamente la mia vita cercando di sistemare qualsiasi cosa non andasse in me”, ha affermato. Solo in seguito si è resa conto che il problema risiedeva nel comportamento manipolatorio e violento del suo partner.

L’attrice ha deciso di condividere la sua storia nel podcast per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza domestica, spesso subdola e difficile da riconoscere, soprattutto quando le dinamiche abusive non seguono schemi predefiniti.

Come è riuscita a uscirne

Sebbene la Kendrick e il suo ex abbiano tentato di risolvere le cose grazie a una terapia di coppia, l’attrice ha affermato però che anche il terapeuta aveva difficoltà a riconoscere i segnali di abuso. Ha ammesso di aver “urlato” durante una seduta di terapia e che “qualcosa è cambiato” dopo quello specifico incontro.

In seguito il terapeuta ha scritto una mail ad Anna in cui si è scusato e ha detto di essere orgoglioso di lei, che avesse avuto il coraggio di parlare degli abusi durante la seduta.

Dopodiché le cose finirono piuttosto in fretta“, ha detto. Anna decise di lasciare il suo compagno e la rottura è avvenuta poco prima che girasse il film del 2022 Alice Darling, che racconta proprio una storia di abuso emotivo.

La storia di Anna Kendrick

Nata nel Maine nel 1985, Anna Kendrick ha dimostrato fin da giovanissima un talento innato per la recitazione. A soli tredici anni, ha ottenuto una nomination ai Tony Awards per il suo ruolo nel musical di Broadway High Society.

La sua carriera cinematografica è decollata grazie a ruoli in film come la saga di Twilight e Tra le Nuvole, che le è valsa una nomination all’Oscar. Tuttavia, è con la trilogia musicale Pitch Perfect che è diventata un’icona pop e ha conquistato il cuore di milioni di spettatori.

Oltre alla commedia musicale, Kendrick ha dimostrato la sua versatilità interpretando ruoli in film drammatici e indipendenti, come in un Piccolo Favre. Ha prestato la voce anche a personaggi animati, come Poppy nei film Trolls.

La sua vita sentimentale, pur discreta, è stata al centro dell’attenzione dei media. Ha avuto relazioni con registi e attori famosi, tra cui Edgar Wright e Bill Hader.