Per un momento è parso che il governo italiano si fosse deciso a presentare le novità del sistema previdenziale. Il testo della legge di Bilancio 2025 contiene le previsioni sui requisiti per l’uscita dal lavoro per anno di nascita, fasce d’età e contributi necessari per l’accesso alla pensione.
Per ora, la riforma delle pensioni è stata rinviata per diversi motivi e si attendono con interesse eventuali novità che potrebbero essere introdotte nella fase finale del testo. Del resto, in passato è già accaduto che modifiche inaspettate venissero apportate a misure, prima dell’approvazione definitiva. Vediamo insieme quali saranno le modalità di pensionamento nel 2025.
Pensione 2025: tabella requisiti per anno di nascita, fasce d’età e contributi
Con meno convinzione rispetto al 2023, sono state confermate le misure Quota 103, Ape sociale e Opzione donna, in scadenza il 31 dicembre 2024.
C’era una forte preoccupazione che queste misure, che consentono di anticipare la pensione per alcuni lavoratori, non venissero rinnovate.
Tuttavia, a differenza del 2023, i dettagli sono fondamentali, soprattutto considerando che l’età media di pensionamento in Italia si attesta a 64 anni e che il disegno di legge di Bilancio dovrà essere approvato dal Parlamento e ottenere il parere favorevole dell’Europa.
La stagione della legge Fornero non è destinata a concludersi nel 2025; anzi, potrebbero esserci ulteriori restrizioni per lasciare il lavoro.
Pertanto in vista del 2025, è indispensabile conoscere le diverse modalità di uscita dal lavoro e i requisiti necessari per accedere alla pensione. La tabella seguente offre un’anteprima delle misure descritte nei paragrafi successivi:
Fascia d’età | Anno di Nascita | Contributi Minimi | Settore Pubblico | Settore Privato |
57-60 anni | 1965-1968 | 35 anni | Accesso anticipato, 62 anni | Accesso a 67 anni |
61-65 anni | 1960-1964 | 30 anni | Accesso a 62 anni | Accesso anticipato, 63 anni |
66 anni e oltre | 1959 e precedenti | 20 anni | Accesso a 67 anni | Accesso a 67 anni |
Quota 102 e altre opzioni: le pensioni per chi è nato tra il 1958 e il 1963
I nati nel 1963 iniziano a pensare a come uscire dal lavoro nel 2025. Di qui, entrano in gioco diverse dinamiche che possono influenzare l’accesso alla pensione per il prossimo anno. Chi compie 62 anni può scegliere di ritardare l’uscita dal lavoro, ottenendo, tra l’altro, un incentivo in busta paga pari al 9,19% nel comparto privato e all’8,80% nella pubblica amministrazione. In alternativa, può presentare la domanda per la pensione anticipata Quota 103.
Ancora per il prossimo anno resterà l’obbligo di perfezionare non solo il requisito anagrafico di 62 anni, ma anche quello contributivo, per il quale sono previsti 41 anni di contributi, di cui 35 effettivi.
Nello specifico, chi compie 62 anni di età e ha maturato 41 anni di contributi nel 2025 può accedere alla pensione con Quota 103, rispettando anche altre condizioni.
Di seguito sono riassunte le principali opzioni per i nati nel 1962 che pianificano l’uscita dal lavoro nel 2025, con possibilità di ritardare la pensione o accedere a Quota 103:
Condizione | Dettagli |
Metodo di calcolo dell’assegno | Calcolato integralmente con il metodo contributivo |
Importo lordo mensile | Deve rientrare in 4 volte il trattamento minimo, ovvero 2.394,44 € per il 2024 |
Durata dell’importo | Fino al compimento di 67 anni di età |
Finestra mobile per il pensionamento | 7 mesi per i lavoratori del settore privato, 9 mesi per i lavoratori del settore pubblico |
Anticipo pensionistico flessibile 2025: come funziona
Per l’Ape sociale è stato trovato un certo “accomodamento” al fine di permettere ai lavoratori appartenenti alle categorie meritevoli di tutela (disoccupati, caregiver, invalidi e gravosi) di poter presentare la domanda per l’anticipo pensionistico Ape Sociale anche nel 2025.
I nati nel periodo compreso tra il 1957 e il 1962 possono richiedere l’accesso alla misura Ape Sociale con i requisiti previsti nel 2024. Il tanto temuto campanello d’allarme sui requisiti non è stato attivato.
Pertanto, l’uscita dal lavoro resta confermata a 63 anni e 5 mesi con 30 o 36 anni di contributi. L’indennità permette di ricevere un assegno mensile fino a 1.500 euro per 12 mensilità, senza tredicesima, rivalutazione e reversibilità.
Pensione anticipata donna 2025: le porte verso il pensionamento si aprono?
Per chi ha maturato i requisiti per Opzione donna al 31 dicembre 2023, sarà possibile accedere alla misura anche negli anni successivi per effetto della cristallizzazione del diritto.
Le nate nel 1963 possono presentare la domanda per la pensione anticipata anche nel 2025, se hanno compiuto 61 anni di età e possiedono un accumulo contributivo di 35 anni di versamenti.
Per il momento, resta l’incentivo per le madri con la possibilità di accedere a un percorso pensionistico agevolato.
Di seguito una panoramica dei requisiti principali per l’accesso alla pensione anticipata donna:
Condizione | Dettagli |
Requisiti per Opzione Donna | Chi ha maturato i requisiti al 31 dicembre 2023 può accedere alla misura anche negli anni successivi |
Nate nel 1963 | Possono presentare domanda per la pensione anticipata nel 2025 se hanno 61 anni e 35 anni di contributi |
Incentivi per le madri | – 59 anni per le lavoratrici con 2 o più figli – 60 anni per le lavoratrici con 1 figlio |
Condizioni di accesso nel 2025 | – Invalidità al 70% – Assistenza a un familiare con handicap grave o non autosufficiente – Licenziamento per crisi aziendale |
Pensione di vecchiaia 2025: verso nuovi requisiti?
Nel 2025, la pensione di vecchiaia resta accessibile a 67 anni di età e con 20 anni di contributi. In alternativa, è prevista un’uscita a 71 anni con 5 anni di versamenti.
I nati nel 1958 per il prossimo anno non dovranno confrontarsi con nuovi requisiti. Possono accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi i lavoratori impiegati in attività usuranti e gravose.
Chi compie 64 anni nel 2025 può accedere alla pensione di vecchiaia anticipata con 20 anni di contributi accreditati successivamente al 1995.
Tuttavia, la misura è accessibile per coloro che percepiscono un assegno pari a 3 volte l’assegno sociale, ovvero circa 1.603,23 euro, con diverse opzioni per le madri.
Di seguito un riepilogo delle principali modalità di accesso alla pensione di vecchiaia nel 2025:
Condizione | Dettagli |
Pensione di vecchiaia nel 2025 | Accessibile a 67 anni di età con 20 anni di contributi |
Alternativa | Uscita a 71 anni con 5 anni di versamenti |
Nati nel 1958 | Non ci sono nuovi requisiti per accedere alla pensione nel 2025 |
Lavoratori in attività usuranti/gravose | Possono accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi |
Pensione di vecchiaia anticipata | Accessibile a chi compie 64 anni nel 2025, con 20 anni di contributi accreditati dopo il 1995 |
Assegno minimo richiesto | 3 volte l’assegno sociale, ovvero circa 1.603,23 € |
Opzioni per le madri | – 2,8 volte il trattamento minimo con 1 figlio – 2,6 volte l’assegno sociale con 2 o più figli |